La difficoltà che incontri nel tenere accesa la torcia in questo corridoio è notevole: sembra infatti esserci una corrente che rischia di farla spegnere.
La creatura gracchia, quindi si lancia verso di te saltandoti addosso all'altezza del volto.
La blocchi prima che la sua arma possa sfiorarti il volto, quindi rotolate a terra: sei sotto, e la creatura è sopra di te, brandendo il suo pugnale a pochi centimetri dal tuo occhio.
La torcia è scivolata a terra, in questo stato la corrente farà spegnere la fiamma in pochi secondi.

Inizi tentanto con la spada, ma lo spazio non è sufficiente per mettela in una posizione sufficientemente verticale da infilzarlo.
Seppure di piccole dimensioni, la creatura ha una forza mostruosa.
Quindi intervieni con una ginocchiata, e viste le dimensioni dell'essere riesci a sollevarlo quanto basta per poterlo trafiggere con la spada.
Un rivolo di sangue fuoriesce dalla bocca della creatura, colandoti sul viso.
Imprechi rabbioso, e lo scaraventi contro una parete.
La torcia è quasi spenta.
La creatura si accascia a terra, lasciando la presa del suo pugnale.

La creatura è ancora viva, e si contorce dal dolore.
Una volta afferrata la torcia ed esserti assicurato che non si spenga, ti avvicini alla creatura e gli assesti un colpo al torace: la punta della tua spada, toccando il pavimento di pietra, emette un rumore metallico sordo e macabro che riecheggia per tutta la caverna.
La creatura esala l'ultimo respiro, poi muore.

Ti volti di scatto, avvicinandoti a Nurrak: da quello che puoi vedere è ancora vivo. Ora che puoi prestargli soccorso, ti accorgi che è stato ferito alla testa, cosa che ritieni poco probabile perchè la creatura era davvero bassa, e poteva colpire Nurrak dal petto in giù, e non sopra la fronte.
In ogni caso, soccorri il giovane, che si riprende nel giro di pochi minuti.
Quindi lo aiuti ad alzarsi: sembra ferito anche ad una gamba.
"Ce la faccio, ti ringrazio...", commenta con voce rauca. E' visibilmente indebolito, ma dà prova di grande coraggio nel rimanere in piedi.

"CHe dici, proseguiamo da questa parte?", ti chiede, indicando con la sua arma la parte di corridoio verso la quale vi stavate dirigendo e verso la quale è arrivata la creatura.

"Ho solo visto un immensa luce, il corridoio si è illuminato all'improvviso ed, accecato, non sono riuscito ad evitare la creatura...".
Ascolti preplesso le parole di Nurrak, chiedendoti di cosa stia parlando.
Vi dirigete verso la fine del corridoio, che si fa sempre più umido.
Numerose ragnatele si attaccano sulla vostra pelle e sui vostri vestiti mentre passate.

Alla fine arrivate in una stanza circolare, al centro della quale c'è un piedistallo di bronzo con una sfera traslucida sopra di esso.
Le pareti sono piene di strane iscrizioni, e sul pavimento ci sono dei solchi ai quali non riesci a dare un senso.
In un lato del corridoio sembra esserci una piccola scala che porta ad un livello superiore, e proprio qui sembrano esserci numerosi cadaveri e scheletri.

Appena ti avvicini alla sfera, questa sembra attivarsi. Pare quasi che consenta di avere visioni: sembra infatti la sfera delle chiromanti che hai visto in molti paesi del sud, e che numerose volte hanno predetto il tuo futuro. Ma guardandola da una certa distanza non ti aiuta a capirne la natura.
La tua attenzione è interrotta dalla risposta di Nurrak: "Assolutamente no, non ne ho idea... Io e la mia gente non veniamo mai in questo luogo".
Quindi si abbassa per esaminare i solchi che hai cercato di evitare: sono solchi lunghi che si estendono per tutta la stanza, sembra siano stati scavati con un oggetto appuntito, tipo una lancia o una spada, ma sono così levigati ed hanno corvature così perfette che sembrano quasi essere stati "scavati" con strumenti di alta precisione e tecnologia.
"Sembra che quella sfera ti stia chiamando...", ironizza poi Nurrak con un pizzico di preoccupazione, alzando lo sguardo verso di te.