L'uomo, impaurito, gella a terra la spada.

Seppur riluttanti, i soldati rispondono: "Facciamo parte dell'esercito di Wyrd, contolliamo l'avamposto sulla costa nord del Krarth, a poche centinaia di metri a nord da qui... Siamo qui perchè il nostro avamposto è stato saccheggiato ed un prigioniero di guerra è stato preso: un uomo che riteniamo un potenziale pericolo per l'incolumità di numerose città dei territori del nord!! E' tutto?!?", risponde.

Sfiori la sfera gialla.
Vedi PM.

Quindi procedete con il tuo piano, dal momento che l'identità di quell'uomo non vi viene svelata.
Stordite i 4 uomini e li lasciate nella caverna, quindi vi travestite come loro e proseguite verso nord.
In circa 10 minuti di cammino, notate una specie di avamposto: almeno 4 tende al centro di una radura.
Il clima è molto freddo, e fortunatamente i vostri abiti più quelli dei 3 uomini storditi vi riparano dal gelo di questi ambienti.
Sembra che non ci sia nessuno nei pressi delle tende, fino a che non sentite qualcuno gridare: "Allarme!! Allarme!!". Proviene dall'accampamento.

"Ehi, voi!! Potreste anche evitare di essere così tranquilli!! Il prigioniero è stato rapito!! Dobbiamo trovarlo immediatamente!!".
Si tratta di un soldato che, urlando, vi impartisce l'ordine.
Vi avvicinate, fingendovi preoccupati per l'assenza dell'uomo che sta cercando, ma ovviamente non sapete a chi si riferisce.
"Anche gli uomini nella grotta stavano cercando qualcuno che era scappato...", suggerisce Nurrak, "Dobbiamo cercare di far finta di cercarlo: se ci vedono da vicino, capiranno che siamo estranei...".

Il soldato, armi alla mano, si dirige a ovest dell'accampamento, suggerendovi di cercare verso est.
Nebularon si volta verso est: "C'è una città in fumo, probabilmente un campo di battaglia...".

Camminate per almeno mezz'ora in direzione est, attraversando una fitta vegetazione fino ad arrivare ad un'ampia valle.
La visuale è ottimale: a est riuscite a vedere fino al mare, mentre verso sud riuscite a scorgere anche la rocca abbandonata al centro del Krarth.
Avanzate nella desolazione di questo posto, accompagnati da un vento silenzioso, fino ad arrivare a poche centinaia di metri dalla città distrutta.
Mentre camminate, notate a terra numerose persone ferite e disperate.
Ad ogni passo, le grida della gente vi entrano nel cervello: è uno strazio proseguire così.
Vecchi, uomini, donne e bambini: tutti accomunati dall'aggressione subita nella loro città.

Un uomo si trova a terra, disteso su un fianco: trema dal freddo. Ti inginocchi per prestargli soccorso, e quando si volta noti che ha perso un braccio.
In difficoltà, ti volti, incrociando lo sguardo di una ragazza che ti osserva piangendo, e ti sussurra: "Aiuto, vi prego... Non trovo più i miei genitori... Vi supplico, aiutatemi...".

Piangendo, la ragazza inizia a sfogarsi: "Sono accorsi dei guerrieri dal centro del Krarth, ed hanno scatenato una battaglia. Ma poi hanno colpito gli uomini di Wyrd, che sono tornati con i 3 potenti maghi. Anche i guerrieri del sud erano fortissimi: 2 maghi venuti da Wyrd sono stati uccisi, ma nella furia della battaglia hanno raso al suolo tutta la città...", continua singhiozzando, "Poi... i guerrieri si sono nascosti, mentre la nave venuta da Wyrd... ha caricato un paio di uomini e sono salpati verso sud... Molte persone che conoscevo... sono morte, bruciate, travolte dalle case che crollavano... non si respirava con tutto quel fumo...".
La poverina parla a fatica, tra un singhiozzo e l'altro.

"Huvar... E' lui sicuramente il mago sopravvissuto, che è salpato verso sud insieme al suo esercito. E per tenere testa a Huvar, serve un altro del suo calibro: e sento che Icon l'Empio è passato di qui...", commenta Nebularon.

"Icon? Huvar? E devono scatenare questa devastazione?", replica Nurrak.

"Sono entrambi candidati a diventare Imperatori... Sono un po fuori controllo, non credi?", continua Nebularon, valutando la situazione. "Ora saranno diretti sicuramente verso Selentine, o all'isola di Yggdras...".