Mornon ha scritto:

esatto.. finora i due migliori esempi che ho registrato sono "il signore dei lich" e questo racconto.. una struttura che ha il suo perchè e che metto subito accanto a quella "a mappa".. in certi contesti narrativi (e se fatta bene), pure al di sopra..

Secondo me, è solo molto più facile da scrivere... scrivi un racconto lineare, a man mano aggiungi "appendici" auto-conclusive...

Il Signore dei Lich aveva una struttura molto più complessa, solamente aveva delle "quest" opzionali.

Mornon ha scritto:

non credo..
ovviamente evitando di citare direttamente il racconto in concorso, un BUON librogame "ad alcova" è difficile da scrivere come un buon librogame "a mappa", "a path" o "a trama"..

Sono d'accordo: non è detto che un librogame con una struttura del genere sia più semplice di uno a mappa o di uno lineare, anzi: bisogna sempre tenere conto delle interazioni tra le mini-sezioni e il percorso generale, il che non è sempre semplice da valutare in corso d'opera, quindi necessita un'ampia pianificazione. Mi viene in mente ad esempio anche Dead of Night, che funziona più o meno alla stessa maniera.

Come promesso ecco il commento:

 Spoiler  

 Senza dubbio un bel racconto, con molti aspetti positivi e qualche difetto. Il regolamento è ben curato e funziona abbastanza bene, anche se servono dei buoni tiri di dado (io ho tirato 4-5-5-1 mettendo i tre punti aggiuntivi all'energia per ovvi motivi). La struttura generalmente non mi fa impazzire ma unita ad una bella narrazione risulta coinvolgente e divertente. Mi piace l'idea dei punti eclissi, che ricorda un po' la mia dei punti berserk nel racconto dell'anno scorso, buoni il duello stile "Destino del Lupo" e il giudizio finale sul modello Grecia Antica (però è stata dura, con 8 di difesa avevo un tiro al 5/6 per vincere). Un appunto riguarda paradossalmente una qualità del racconto: la narrazione è molto curata e generalmente ben scritta, ma in alcuni punti è secondo me un po' ridondante e appesantisce il racconto, specie in momenti topici in cui si vorrebbe correre alla fine del paragrafo. Un altro appunto è la vaghezza di alcune parti della storia: tutto rimane un po' astratto, poco circostanziato, emerge poco il contesto.
In conclusione un buon lavoro, ben curato, che merita un bel voto.

Ma, forse è più lungo da leggere... io comunque mi ripropongo di votarlo sicuramente.

Proprio come temevo, sembra che dopo l'entusiasmo del primo racconto ci siano già molti meno votanti (e non è che già per il primo fossero tantissimi). Secondo me è importante scaricare e almeno cominciare a leggere ciascun racconto il lunedì, altrimenti passa in secondo piano rispetto ad altre mille cose e la settimana passa in un attimo. Per me l'anno scorso fu così, ed è per questo che stavolta cerco di impegnarmi a leggere tutto subito (avere il lunedì mattina libero aiuta ).

Non è dunque un mistero come mai ci sia poca gente anche a commentare i LibriNostri