Re: LA NOTTE DI YIG - Concorso
EGO ha scritto:Jegriva ha scritto:un utente nuovo che si iscrive e si logga solo per sparare due voti, è anche una cosa che puzza un po' di fake.
Se non ricordo male, leccese77 c'era già sul vecchio forum. Non credo proprio che sia un fake.
Oh beh, se è così, questo è un sollievo.
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Jegriva
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Re: LA NOTTE DI YIG - Concorso
Ed ecco a voi anche il parere dei giudici:
Giudizio di BenKenobi
La Notte di Yig è un buon racconto con una parte narrativa e delle meccaniche di gioco curate bene dall'autore. Il sistema di gioco è basato sul classico attacco-difesa-danno ed è reso vario dalla possibilità di scegliere due personaggi opposti ciascuno con un set di abilità differenti abbastanza equilibrato. Il librogame è lineare con una mappa abbastanza semplice. L'idea di base è quella di imporre un arduo check finale, che per essere superato necessita di bonus acquisiti esplorando il librogame secondo un "true path" variabile. Il "percorso corretto" cambia infatti a seconda del protagonista scelto dal lettore (buono o malvagio) e della "cifra magica" iniziale, la quale rende utili solo alcune delle sezioni facoltative, in base al tipo di nemico che possiamo trovarvi. Lo scorrere del tempo, misurato tramite il punteggio di Eclissi, costringe il giocatore a visitare soltanto le sezioni veramente utili: ad esempio se sono un Eletto della Luce ed ho una cifra magica dispari devo evitare il cimitero all'inizio del racconto, perché vi troverò un'Anima Perduta ed affrontarla in combattimento non mi da alcun vantaggio ai fini del superamento dell'avventura.
L'avventura è resa difficile dai check, che dipendono dalla fortuna e sono duri da superare se si parte da un punteggio iniziale basso. Un Eletto della Luce con una Difesa bassa non ha alcuna chance di completare l'avventura con successo, non tanto per i combattimenti quanto piuttosto per la prova al lago ed il check finale dell'avventura. Discorso analogo vale per l'Eletto delle Tenebre, per il quale è cruciale un alto punteggio di Potenza ed il superamento della prova del cerchio di fiamme che richiede alti punteggi sia di Potenza che di Difesa.
La parte narrativa è ben curata: la storia è semplice ma efficace per un "corto" e giustifica la presenza di due protagonisti nemici. Le descrizioni dei luoghi visitati sono suggestive ed il tema della luna è ben sfruttato. L'impressione generale è che l'impianto generale del librogame costituisce un buono spunto, e che abbia il potenziale per essere impiegato per costruire un librogame più lungo e complesso.
In definitiva il mio giudizio è 7,5. Il voto avrebbe potuto essere anche più alto, se non fosse stato per questi antipatici check determinanti per completare l'avventura (pur giocando un paio di volte con un Eletto della Luce con Difesa iniziale pari a 8, non sono riuscito a superare l'avventura giocando onestamente; con l'Eletto delle Tenebre ho incontrato difficoltà anche maggiori) e se la storia avesse offerto un pizzico di più.
Giudizio di Mornon
Un eccellente racconto, coinvolgente e dalle grandi qualità.
Sono positivamente colpito da La Notte di Yig, che supera abbondantemente tutti i tranelli e le possibili cause di giudizi negativi insite nella realizzazione di un racconto-game. La mano si dimostra sapiente ed esperta, il testo è sicuramente ben curato, riveduto, testato e corretto per fornire a giudici e giuria popolare un prodotto da gran competizione, ben oltre la semplice dignità di partecipazione. Un cavallo di razza ben allevato, allenato e curato per la gara.
Con grande attinenza al tema e a partire da un'idea semplice e gradevole (e un minimo di citazionismo lovecraftiano), l'autore ci racconta una storia lineare ma a suo modo piena di variabili e possibili complicazioni, con una struttura "ad alcova" che conduce dall'inizio fino alla possibile conclusione, attraverso un sentiero semplice da seguire ma con la variabile di diversi incontri che si possono perseguire lungo la strada per poi ricondurre al sentiero principale.
Ottima scelta stilistica di gioco, che punisce l'esplorazione totale quanto quella del tutto assente, costringendo il giocatore a provare più volte le diverse "alcove" fino a quando non formalizza la combinazione ideale per i due possibili personaggi. Un sistema che quindi si rivela doppiamente interessante, arricchito ulteriormente in longevità dalla variabile della propria "cifra magica".
Se longevità e perfezione formale sono due valori che meritano i pieni voti (si perdona ovviamente un piccolo errore nella scheda), lo stile di scrittura e in generale tutta la realizzazione dell'idea, a partire dall'attinenza del tema, attraverso il linguaggio descrittivo e adatto contemporaneamente ai due personaggi (buono e cattivo) per arrivare allo sviluppo dell'intreccio e della struttura degli incontri, raggiungono secondo me l'eccellenza, superando bellamente per diversi elementi molti librogame pubblicati.
Per esempio, Livingstone di Fighting Fantasy - Dimensione Avventura ci ha abituato spesso a strutture "ad alcova" (entri o prosegui? apri la porta o prosegui? parli col prigioniero o prosegui?), ma la realizzazione di questo sistema in "La Notte di Yig" surclassa grandemente quella dei gamebook del più noto autore britannico.
Un giudizio leggermente più basso ho dato a valori come quello della "giocabilità" e del "bilanciamento della difficoltà" dell'opera, due elementi puramente "ludici" del testo in concorso.
Per prima cosa, il regolamento e le scelte iniziali del personaggio appaiono leggermente troppo macchinose per una storia di 40 paragrafi e quello che si guadagna in longevità si perde in immediatezza. Parlo comunque di un voto ottimo e considero come comunque il regolamento sia corretto formalmente e non vi abbia io trovato sbavature di alcun genere.
Per la difficoltà di gioco, trovo che esso sia oggettivamente troppo complesso da portare a termine con tiri di dado iniziali bassi. Ho provato 2 volte con punteggi minimi (veramente venuti fuori dai dadi) e mi sono schiantato contro il mio "specchio" nel rendez vous finale..
Per non parlare del punteggio da raggiungere alla fine dei giochi, troppo alto: se si possiede il punteggio massimo nella caratteristica utile e si fa 6 di dado, bisogna comunque aver inanellato altra esperienza qua e la.. figuriamoci con punteggi medi e tiro di dado scarso..
Lasciando le regole cosi come sono, lavorerei a limare qualcosa sul fronte "difficoltà" per avere infine un prodotto quasi perfetto.
Un pizzico di originalità maggiore e di genio avrebbero infine guadagnato il mio punteggio pieno.
Il mio voto è comunque: 9
Voto di GPET
Leggendo il sistema di regole de LA NOTTE DI YIG mi sono trovato a pensare: "Ma dai! Ma come pretende, questo qua, di infilare tutta sta roba in un racconto di quaranta paragrafi?" Un po' strafottente mi sono detto: "Sta a vedere che questo l'ha fatta fuori dal secchio. Ha creato un sistema di regole troppo complesso. Non riuscirà ad utilizzarlo.
Leggendo il racconto mi sono dovuto ricredere! Il sistema di regole viene ben sfruttato (nonostante alcuni problemi che poi dirò) per creare una storia di atmosfera, scritta davvero molto bene e incredibilmente rigiocabile a dispetto dei suoi 40 paragrafi.
I problemi maggiori, quelli che in sostanza hanno abbassato leggermente il voto, sono costituiti da alcune imprecisioni di poco conto qui e li nel testo.
Alcuni aspetti denotano la necessità di un ulteriore limatina. Ad esempio: Non esiste alcuna casella ATTACCO sulla scheda nonostante venga citata all'inizio del regolamento. Anche dal punto di vista della trama alcune piccole cose andrebbero perfezionate. Ad esempio nel par.26 per il giocatore della Luce viene nominato Dio, quello con la D maiuscola, quindi il Dio dei cristiani, mentre nel resto dei paragrafi si lascia ad intuire che questo iniziato della Luce appartenga ad una congregazione più esoterica o pagana che non cattolica.
Inoltre in alcuni casi non ho trovato ben chiaro il capire se eseguire un azione fosse consigliabile o meno. Ad esempio, nella chiesa abbandonata non si capisce che l'esperienza mistica è benevola tanto che, anche giocando con l'Eletto della Luce ho distrutto l'altare (giusto per non sbagliare, no?).
Ma si tratta di piccolezze. Davvero! Dove l'opera fa più acqua è nell'impianto di bilanciamento e nei combattimenti. Cominciando da questi ultimi trovo assurdo dover lanciare otto dadi e fare numerosi calcoli solo per portare a termine un unico turno di combattimento. Il cui risultato, poi, non è nemmeno risolutivo ma porta solo a togliere una manciata di punti vita.
Probabilemte nel tentativo di bilanciare un po' questo fatto e per ridurre i tempi altrimenti infiniti richiesti dai combattimenti l'autore ha ridotto la quantità di Energia degli avversari... con effetti a volte ridicoli. Il protagonista è descritto come un Eletto, una creatura potente ma, sostanzialmente, umana. Eppure ha da 13 a 16 punti vita mentre un orso (dico, un ORSO! Una di quelle bestie alte tre metri con unghie grandi come un avambraccio umano) ne ha 8. E cos'era, l'orso Bubu, l'amico di Yoghi?
Per finire mi sento poi di appuntare il fatto che la casualità gioca un fattore troppo importante sullo svolgimento della partita, sia in fase di creazione del personaggio che alla fine nella determinazione della vittoria. Su un massimo assoluto di 9 punti alle abilità di Potenza e Difesa un escursione di ben sei punti, il d6, è eccessiv,) per cui un personaggio con abilità basse non ha alcuna speranza di arrivare in fondo alla storia mentre uno con le abilità medie ci arriva solo per venire spazzato via dal Eletto della parte avversa. Alla fine, poi, la tabella che determina se si è raggiunta la vittoria o meno è eccessivamente influenzata dal dado. Se anche si fosse fatto tutto per bene (E tutto è impossibile altrimenti si acquistano troppi Punti Eclisse) a determinare se si vince o meno rimane solo il lancio di un dado. La cosa è frustrante: Insomma ho fatto tutto bene ammazzando chi dovevo e risparmiando chi dovevo risparmiare, mi sono fatto un mazzo tanto e ho sconfitto il tostissimo "boss di fine livello" e poi... faccio 1 sul lancio del dado (oppure avevo un punteggio di Difesa bassa, anche quello in seguito al lancio casuale di un dado) ed ecco che mi trovo a perdere la partita.
Cacchio la cosa farebbe andare in bestia chiunque, no?
Al di la dei difetti che ho sottolineato ritengo che questo sia un grande lavoro. E' scritto molto ma molto bene e la storia fila via meravigliosamente. Insomma solo pochi errori ed un impostazione basata sulla casualità, che personalmente non riesco ad apprezzare del tutto, allontana questo lavoro da un 10 che avrebbe potuto meritarsi in pieno.
Il mio voto finale, quindi, è 8!
A SEGUITO DELLA MEDIA TRA VOTO FINALE DELLA GIURIA E VOTI DEI GIUDICI IL RISULTATO E': 8,166
Quando si dice il caso... se noi giudici non ci fossimo dati la pena di votare, il risultato non sarebbe cambiato, letteralmente, di una virgola.
Comunque sia ora tutti a leggere COLLECTOR'S ITEM.
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gpet74
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Re: LA NOTTE DI YIG - Concorso
gpet74 ha scritto:A SEGUITO DELLA MEDIA TRA VOTO FINALE DELLA GIURIA E VOTI DEI GIUDICI IL RISULTATO E': 8,166
Quando si dice il caso... se noi giudici non ci fossimo dati la pena di votare, il risultato non sarebbe cambiato, letteralmente, di una virgola.
Già, incredibile! Però forse questo vuol dire che La notte di Yig ha veramente messo tutti d'accordo... statistica compresa
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EGO
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Re: LA NOTTE DI YIG - Concorso
Yanez ha scritto:il discorso del fake poco mi interessa dato che avrebbe benissimo potuto argomentare più volte il voto un utente con più nicks, non facciamo terrorismo psicologico..
ognuno può votare come gli pare se è permesso dal regolamento (che personalmente su questo punto non condivido) è solo che sarebbe MEGLIO e più costruttivo commentare, anche per gratificare chi scrive.
carissimi.. ricordiamoci tutti di segnalare questa cosa nel thread sul concorso che si aprirà inevitabilmente l'anno prossimo.. quest'anno l'obiezione non è saltata fuori al momento di stilare il regolamento, quindi, una volta pubblicato, non possiamo piu cambiarlo..
"Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM http://www.caponatameccanica.com
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Mornon
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Re: LA NOTTE DI YIG - Concorso
Mornon ha scritto:quest'anno l'obiezione non è saltata fuori al momento di stilare il regolamento, quindi, una volta pubblicato, non possiamo piu cambiarlo..
Corretto. Ma è comunque lecito dare una direttiva "interpretativa" che affermi che è CONSIGLIABILE un minimo di giudizio, se non altro per correttezza nei confronti degli autori.
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kingfede
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