Bene, ora che la trama è stata spiegata, spendo due parole su una "recensione".
Finalmente torniamo a vedere una storia ambientata nel Magnamund senza l'onnipresenza dei cavalierei Kai, come ai vecchi tempi di Grey Star; purtroppo, al contrario di quanto accadeva nella saga del discepolo degli Shianti, sono pochissimi i riferimeni al Magnamund, tanto che basterebbe cambiare i nomi delle divinità incontrare ed il racconto potrebbe benissimo essere ambientato in qualsiasi universo fantasy... Kai non è mai neppure chiamato con il proprio nome! Inoltre, anche le fedi di Kai ed Ishir sono presentate in un modo assai diverso da quanto visto nel Sommerlund: c'è un'accesa rivalità fra le due religioni, che solo nel finale sembrano riappacificarsi lievemente. Al contrario, nel Sommerlund (è pur vero che sono passati migliaia di anni) i fedeli di Kai ed Ishir si complementano a vicenda.
Passando ai personaggi principali, è curioso, ma i protagonisti sono sostanzialmente inutili: Kaiya è una principessa ingenuotta, che sebbene avverta qualcosa di strano nella madre non riesce a fare nulla per contrastare Shoongath. Il romanzo è in un certo senso, nient'altro che la storia di come Telchos sia caduta, giocoforza i personaggi passano in secondo piano.
Nala e Tomaris (tralasciando gli impulsi omicidi della prima ed il masochismo del secondo, espressamente rivelati nel romanzo) sono, se possibile, ancora più inutili ed inverosimili, dato che decidono di percorrere miglia e miglia nel sottosuolo senza provviste soltanto per una gara uomo-donna che non potrebbe portare loro alcun premio, se non quello di lasciarci le penne... l'unica cosa che ottengono con la loro pazzia è quella di assistere al risveglio del demone. Sono sicuro che il loro ruolo sarebbe stato centrale nel sequel, ma in questo romanzo, purtroppo, sono meri personaggi di contorno, e difficilmente apprezzabili.
Purtroppo il romanzo risente molto di questa sua natura monca, ma del resto il suo essere un lavoro estremamente minore nel mondo del Magnamund si evince anche dal fatto che - contrariamente a quanto avvenuto per i dragoni di Lencia - nella cronologia di LS 29 non c'è traccia degli avvenimenti accaduti in Telchos. Ne consegue che solo l'autore, August Hahn potrà rivelarci quale sia stato il destino di Telchos, quindi Dragan, facci sapere!