Dragan ha scritto:

Anima di Lupo ha scritto:

Sulle nozioni invece posso dire che è bellissimo scrivere una recensione quando hai così tante "emozioni" da raccontare.

Mi sono stampato la recensione inizialmente per leggerla più comodamente vista la stazza, ma ora sono contento di averlo fatto perché la custodirò dentro il volume. Un testo veramente pregevole ed emozionante che trasuda passione per quelle pagine oltre a una conoscenza enciclopedica del trentesimo volume come degli altri 29, con citazioni puntuali al millimetro. A mio avviso non si può neanche classificare come semplice recensione, ma è un vero e proprio saggio che avrebbe diritto a una sua dignità tipografica ed editoriale.

La disamina completa non assegna, in fondo, i galloni di capolavoro al volume, ma riconosce l'abilità di tirar fuori un'esperienza di gioco e di lettura di qualità, e di riuscire a farlo molto a lungo, cosa che è più difficile. E ci ricorda, una a una, tutte le corde dell'emozione che vengono pizzicate. È stato davvero bello leggerla, complimenti all'autore.

Grazie per le belle parole Dragan, che apprezzo molto.
E sono onorato di sapere che terrai il testo nel libro.

Ho riflettuto a lungo sui voti da dare, perché quando hai una grande passione per qualcosa, il rischio di non essere obiettivo è subdolo, s'insinua anche quando credi di essere stato cristallino.
Mi dispiace non aver dato di più ma credo che un 8 totale sia un voto giusto, alla fine.

Ho un dubbio sul regolamento: partendo da questo volume senza aver letto i precedenti che grado e titolo kai dobbiamo adottare ?

Ok grazie in effetti era un dubbio abbastanza stupido 
Nasceva dal fatto che tutti o quasi i check riguardo le discipline richiedono un grado che è sempre superiore a quello che possiedo non avendo giocato i precedenti

Comunque a pensarci bene anche questa cosa andrebbe rivista. Che senso ha, in linea teorica, che un maestro esordiente giochi una missione per cui vengono richieste abilità quasi ormai paragonabili a quelle del Supremo Maestro? Se fossi io a leggerlo per la prima volta prenderei 14 discipline e mi doterei di punteggi di un certo livello arbitrariamente, allo scopo di avere la migliore esperienza possibile, non quella ligia alle regole.

Dopo una decina di partite posso affermare che giocare questo libro a sé stante, cioè con il personaggio privo di tutti i potenziamenti dei precedenti volumi e volendo rispettare il regolamento è quasi impossibile arrivare in fondo con successo.
Quindi ho provato rispettando il regolamento riguardo al numero delle arti (cinque) ma con il massimo punteggio di combattività e resistenza in fase di creazione del personaggio. E' diventato molto difficile anche dopo alcune partite, avendo cioè capito quali sono le scelte migliori da fare.
In pratica sono arrivato a finirlo al decimo tentativo, ma con comb. e res. al massimo e con le arti e oggetti "giusti".
Penso che provenendo dalle altre avventure la difficoltà si abbassi ancora e sono sicuro che sia arduo settare un librogame che può viaggiare su due binari, cioè due tipologie di personaggio così squilibrate tra di loro.
Magari chi lo giocherà con il personaggio "completo" potrà dare il suo parere..