Rullo di tamburi, fiato alle trombe, sarò io il primo votante del 2019!

Sopravvivere sottoterra mi è piaciuto: è grazioso, citazionista (cita un gran numero degli SLTA originali, i loro personaggi e anche alcuni corti e autori), ben presentato sotto il punto di vista grafico (i disegni old style mi hanno davvero soddisfatto, sono curati e ricordano quelli classici della collana originale), con una copertina spettacolare e anche un paio di enigmi a migliorarne un tantino la profondità.
In pratica è esattamente uno Scegli la tua Avventura, con l'unica differenza che per scovare il finale migliore è necessario raccogliere alcuni elementi durante le varie partite giocate e combinarli tra loro, in modo da sciogliere una sfida logica abbastanza complessa. Ma niente paura: chi non ci riesce può sempre consultare la soluzione a fine Corto (non si rischia perciò di rimanere incastrati o perdersi qualcosa).
Al contrario che in altre occasioni il fatto che è necessaria una partita multipla per uscire vincitori (o meglio, per conquistare l'epilogo migliore) non mi ha disturbato affatto perché:
1) La giocata "multipla" fa parte della natura stessa degli SLTA
2) Questo SLTA in particolare ha solo 63 paragrafi: la necessità di doverli esplorare tutti o quasi per conquistare la conclusione più soddisfacente contribuisce ad aumentarne la longevità e non pesa, considerando che comunque tutta la questione si completa facilmente in un'oretta di gioco.

Mi è piaciuto abbastanza anche lo stile narrativo, molto semplice e lineare che ricoda quello delle controparti originali. Se devo cercare il pelo nell'uovo c'è stata poca attenzione alla ripetizione dei termini usati (la parola percorso lo avrò letto due milioni di volte per esempio) e a volte la punteggiatura è stata impiegata in modo un po' creativo. Però non ci sono refusi marchiani e, a parte un errore di rimando, non ho visto strafalcioni da bollino rosso, quindi complessivamente il testing fatto in fase di postproduzione può essere ritenuto sufficiente.

Le cose che non mi sono piaciute:
- Le istant death vanno benissimo e non esiste uno SLTA che ne sia privo: però avrei evitato intere diramazioni che conducono solo a finali insoddisfacenti (su tutta quella che porta all'incontro con gli indiani dei paragrafi 58-59-60. Si muore male qualsiasi scelta si compia, e considerando che l'incontro è oltretutto fondamentale per la risoluzione dell'enigma principale del libro questa deriva mi ha un po' infastidito. Avrei lasciato la possibilità, almeno una, di muoversi in modo tale da poter recuperare la via e tornare su uno dei sentieri già percorsi, come accade in altri punti del libro).
- C'è una certa tendenza a sanzionare il lettore ogni volta in cui si decide di mandare avanti un amico, dare ascolto a lui, affidarsi a un consiglio (in particolare quando apre bocca Susan, Mark ne esce un po' meglio). In pratica decide tutto il lettore, senza ingerenze esterne. La ripetitività dell'indirizzo dopo un po' annoia: avrei preferito un po' più di varietà in questo senso. Alternare magari scelte vincenti "personali" ad altre in cui fare di testa propria non paga.

Complessivamente però il racconto mi ha divertito moltissimo: è pensato e strutturato per noi fan di vecchia data, e un lettore nuovo o inesperto probabilmente se lo godrebbe un decimo di quanto possiamo fare noi, anche perché non ne coglierebbe i rimandi. Lo reputo quindi un lavoro molto poco esportabile al di fuori della cerchia di noi appassionati, ma estremamente godibile all'interno di questa stessa cerchia.
Non è perfetto e come già detto è anche discutibile sotto certi aspetti: ma è divertente, scanzonato, molto piacevole da esplorare in ogni anfratto e ricco dello stesso fascino antico, quasi "primitivo" degli SLTA (che io ho sempre adorato).

Non posso pertanto non premiarlo con un giudizio adeguatamente positivo. Voto inviato ad Anima di Lupo.

gabrieleud ha scritto:

Vota anche il tuo. Che problema c'è?

Occhio perché quest'anno l'autovoto non è ammesso.

Prodo ha scritto:

gabrieleud ha scritto:

Vota anche il tuo. Che problema c'è?

Occhio perché quest'anno l'autovoto non è ammesso.

Verrà scartato. Ma noi comuni mortali non lo sapremo fino alla fine.

Pagellone:
{commento nascosto dai Poderi Forty}
{commento nascosto dai 40 Powers}

In risposta ad Arkham che teme che votando i Corti tranne il suo si scopra quale dei racconti abbia vergato di suo pugno....
No! 
A termini di regolamento ti basta votare 4 Corti, per cui rimarrà comunque incertezza su quale sia effettivamente il tuo 
Avete già leggiuocato il primo Corto in gara? Che ne pensate? Io ve lo dico dopo 

Comunque avrei voluto presentarlo in salsa Sanremo:

Di Leshit, Scheisse: Vivere Sottoterra
Dirige l'orchestra il Maestro Mario Tozzi (il famoso geologo!!)
Canta.....il primo Autore misterioso!