GGigassi ha scritto:

ovviamente non conosco le intenzioni dell'autore, ma se voleva "rifare" uno SLTA gli hai fatto un grande complimento!

Sono molto d’accordo! Se l’intento era quello, e io penso proprio di sì, l’obiettivo è stato centrato in pieno, al netto di qualche inciampo su stile e trama.

GGigassi ha scritto:

Il tuo nuovo nickname è un omaggio a Educazione Siberiana?

No, è il mio nickname storico, in omaggio all’avventura grafica Dark Seed, illustrata dal sommo Maestro, H. R. Giger.

Ma non ricordo invece il collegamento in Educazione Siberiana... M’illumini che sono curioso?

GGigassi ha scritto:

Nel film (non ho letto il libro) la fazione nemica di quella del protagonista era il Seme Nero, che se non sbaglio si differenziava dalla sua perché spacciava droga.

Giger ha illustrato un'avventura grafica?!   Non lo sapevo.

Pazzesco! Il film l’ho visto anni fa e non mi ricordavo di questo dettaglio!

Invece per quanto riguarda il gioco, parliamo del 1992 (e c’è pure il secondo episodio del 1995).

Ecco qualche dettaglio su Dark Seed e Dark Seed II.

Ecodoppler

{commento nascosto dai Poderi Forty}
{commento nascosto dai 40 Powers}

La semplicità ludica come da regolamento porta in questo, come suppongo negli altri casi, ad un lavoro altamente fruibile: sono riuscito a giocarlo col cellulare mentre con l'altra mano giravo la pasta 
La suddetta limitazione renderà i lavori meno complessi e a mio giudizio non potranno mai aspirare ad un super voto, sono d'altronde e non a caso pluri insignito del titolo "Crudelone".
 
Tornando all'opera in questione che si presenta semplice, in pieno stile SLATA o Detectives Club anche nel tono narrativo, oltre che nella bella copertina, ci fa sentire proprio dei giovani avventurieri neanche troppo improvvisati. L'autore riesce benissimo a rendere quest'atmosfera e la conseguente lettura scorrevolmente piacevole.

Ci sono molti possibili finali più o meno negativi e solo uno che ci darà il successo e la soluzione del caso che siamo chiamati a risolvere. Qui cade l'apparente semplicità iniziale dell'opera che sembra un racconto gioco per bambini e subentra una difficoltà solutoria da adulti o quantomeno da esperti librogiocatori.

 Spoiler  

 Può facilmente non essere colto l'accenno velato nell'introduzione che per arrivare alla verità =finale migliore, dobbiamo per forza "morire" un paio di volte per ricominciare e tenere memoria degli indizi trovati