Pelgrana ha scritto:

Peter Andrew Jones un cane??? Spero tu stia scherzando!!! Le copertine di LS 1-2-5-9 sono autentici CAPOLAVORI (quella del 5 forse la mia preferita di tutti i libri EL), le quattro copertine di Guerrieri della Strada FANTASTICHE, così come ECCEZIONALI sono quelle di Robin Hood (quella dell'1 sarebbe da farci un poster)!!!!

Peccato che non c'entrassero mai una mazza con i contenuti dei libri...

Fly ha scritto:

Re: Rivalutazioni in età adulta

ilsaggio79 ha scritto:
Ora si passa al prigioniero di Kaag.
Uno degli episodi di Lupo solitario più claustrofobici che siano stati scritti, ricordo che non vedevo l'ora di uscire da quella fortezza cupa e che tanto ci vorrebbe vedere morti stecchiti... Ti avviso che non è affatto un episodio facile visto l'alto numero di nemici che vi si incontrano!

Signor fly, questa non è Missione Difficile. Questa è Missione Impossibile... Ta Ta TaTa Ta Ta ecc. 

Scherzi a parte, dopo gli episodi 7-8-9 e 11 (il 10 lo salvicchio) m'era passata la voglia di lupeggiare, ma il 12 e il 13 mi hanno realmente esaltato. Spero che il 14 sia all'altezza di questi ultimi, l'ambientazione claustrofobica se ben sfruttata può essere estremamente interessante.

Jegriva ha scritto:

Pelgrana ha scritto:
Peter Andrew Jones un cane??? Spero tu stia scherzando!!! Le copertine di LS 1-2-5-9 sono autentici CAPOLAVORI (quella del 5 forse la mia preferita di tutti i libri EL), le quattro copertine di Guerrieri della Strada FANTASTICHE, così come ECCEZIONALI sono quelle di Robin Hood (quella dell'1 sarebbe da farci un poster)!!!!
Peccato che non c'entrassero mai una mazza con i contenuti dei libri...

Naturalmente quoto in toto, penso sia uno dei peggiori illustratori che ci sia stato, anche se gli riconosco un forte dinamismo, non si può barbaramente maltrattare prospettiva e anatomia a quella maniera (a meno che tu non sia picasso    )

Torno al topic per riflettere sulle mie adulte letture/rivalutazioni estive
DETECTIVE'S CLUB
Che dire, io amo questa serie, forse più per effetto nostalgico che per effettiva qualità.
Ho trovato che, sebbene me le aspettassi, le trame non sono ingenue o incoerenti, sono dei buoni racconti per ragazzi con una gradevolissima atmosfera autunnale da tè delle cinque e un paio di biscotti al burro.
Le immagini sono molto simpatiche anche se, a volte, poco comprensibili.
Ottima serie, quindi , per rilassarsi e allontanare i problemi quotidiani.
GUERRIERI DELLA STRADA
10 e lode (a parte le illustrazioni del numero 1)!
Amo moltissimo l'ambientazione post-nuclerare e Dever la ricrea alla perfezione, riempiendo il racconto di atmosfera e di un indovinato ritmo cinematografico: l'azione è incalzante, adrenalinica, la trama è appassionante e coinvolgente.
Forse gli incontri e i combattimenti sono un po' ripetitivi, la storia è piuttosto lineare e indipendente dalle scelte che possiamo fare e certe scene sono un po' ingenue (la granata che scoppia nello stadio gremito di gang... si, vabbè che c'era una gara e il rombo di motori, però...), però si tratta di una serie capolavoro.
L'ho letta durante i giorni più caldi dell'estate, quando fuori dalle tapparelle abbassate c'era un sole implacabile... impagabile!
L'unica cosa che mi ha deluso è la totale assenza del problema radioattività, però certi passaggi mi rimangono scolpiti nella memoria: cercare la bambina in mezzo alla tempesta di sabbia, sfondare il blocco stradale con la prima comitiva, la famiglia volontariamente esiliata in montagna, il palpitante inseguimento in macchina di Mad Dog, l'angosciante fuga dal killer...
NINJA
Altra grandissima serie.
Trama eccezionale, buonissima varietà di scelte e di sviluppo, situazioni innovative e giocate benissimo (la gestione della città e del governo, la battaglia campale), oltre che, forse, il miglior sistema di combattimento dell'intero mondo dei Librogame, sempre vario e nuovo, a volte giocato a paragrafi in base alle nostre scelte tattiche.
Eccessive, però, certe difficoltà (la fine del primo libro, ad esempio), certi combattimenti (il Vecchio) e certe assurde instant death decretate unicamente da uno sfortunato lancio di dadi quando si tenta la Fortuna.
Insipido il primo libro, assurdo l'ultimo (ottima l'atmosfera cupa e claustrofobica, ma che senso ha un finale del genere??? Tanto vale restarsene in città e piangere l'amico morto Glaivas), i quattro volumi di mezzo invece veramente grandiosi.
Dopo tutta questa valutazione positiva, voglio però togliere un bel po' di punti al mio voto: quasi completamente assente l'ambientazione giapponese, in verità irrinunciabile perchè legata all'aspetto e alla vita del protagonista. Solo nell'Isola dell'Abbondanza troviamo riferimenti al Giappone medioevale, mentre tutto il resto dell'ambientazione è assolutamente fantasy/medievale. Peccato.

Pelgrana ha scritto:

l'angosciante fuga dal killer...

Quelle scene sono in assoluto le parti con più pathos mai inserite in un librogame.. Davvero una serie di paragrafi fantastici.

...che è un difetto sensazionale, secondo me... però poi dipende sempre dal risultato finale!