sortylife ha scritto:

io ragiono così: il prodotto artistico deve piacere a me in primis, se poi piace ad altri è un piacevole "effetto collaterale"

Dipende, se fai un prodotto riservato solo a te stesso non c'è nessun problema, puoi metterci tutto quello che vuoi. Chi lo legge... in pratica si sta facendo i fatti tuoi.

Se il prodotto è destinato al pubblico le cose cambiano. Io che compro il tuo libro investo soldi e tempo, pretendo di avere il piacere di leggerlo perché al posto di quel libro avrei potuto leggerne un'altro. Allora dovresti mettere una nota sulla copertina: "L'autore avverte che ha scritto il libro solo per se stesso".
Potresti dirmi... ma mica te l'ho chiesto io di comprarlo. Ti posso rispondere che se lo hai impacchettato bene e ci hai messo un prezzo, e gratis è comunque un prezzo, vuol dire che mi stai proponendo un contratto: io ti offro denaro o amicizia, tu mi dai un libro che secondo te davvero mi piacerà.

Se parliamo della figura romantica dell'artista che lavora per se stesso, che produce opere d'arte soggettive, che vanno capite, e che se ci piacciono è solo per un piacevole effetto collaterale... allora entriamo in un mondo che non fa per me.
L'arte, in origine, era il lavoro degli artisti artigiani che creavano opere su commissione. La parola "arte" voleva dire bravura nel realizzare un certo prodotto. L'artista era l'artigiano che utilizzava le tecniche migliori per produrre l'oggetto a regola d'arte. Il prodotto artistico era il frutto di un duro lavoro che aveva lo scopo di piacere agli altri, che commissionavano l'opera, e poi all'artista-artigiano.

Forse perché i forum non sono più il posto in cui si recensiscono i libri.  O forse perché è venuto il momento di una ristampa di Librinostri, con un nuovo formato editoriale, nuove copertine/disegni, una introduzione all'opera, senza il legame con il formato EL. Una collana rivolta a un pubblico nuovo, non solo ai collezionisti.

Potete progettare una collana di libri a pagamento dedicata ad Amazon, e utilizzare il ricavato per rifinanziare il progetto Librinostri al posto dei vari Kickstarter.

kenfalco ha scritto:

L'arte, in origine, era il lavoro degli artisti artigiani che creavano opere su commissione. La parola "arte" voleva dire bravura nel realizzare un certo prodotto. L'artista era l'artigiano che utilizzava le tecniche migliori per produrre l'oggetto a regola d'arte. Il prodotto artistico era il frutto di un duro lavoro che aveva lo scopo di piacere agli altri, che commissionavano l'opera, e poi all'artista-artigiano.

Non credo di poter dare un grande contributo alla discussione, però vorrei dire che per me c'è molta saggezza in queste parole.

Credo che tra il 2005 e il 2015 circa (giusto per indicare un decennio) i LibriNostri abbiano coperto quella mancanza di Librogame che tutti noi sentivamo, questo portò interesse e contribuì indubbiamente alla rinascita del movimento, da lì alcuni autori di LN hanno fatto anche il salto di qualità pubblicando con case editrici, e ora che il mercato di LG è nuovamente tornato i LN hanno perso di interesse se non per pochi appassionati che scrivono qui sul forum.
Potrei sbagliarmi ma penso che i LN siano diventati una sorta di "palestra" di autori in erba, che qui possono avere un po' di feedback per migliorarsi, nella speranza di fare anche loro il salto.

Su quanto scritto da Kenfalco nulla da eccepire, concordo in pieno.
Io ho da tempo un librogame che scrivo nei momenti di stress, è molto personale, aggiungo pezzi di storie un po' alla volta, rimarrà probabilmente sul LGC e non vedrà mai luce ma non è quello lo scopo, mi serve solo per sfogarmi.
Poi ci sono i librogame che scrivo (ho scritto) per LGL che hanno un'altra destinazione.