Corti 2021 - Coming soonRe: Corti 2021 - Coming soon
La ricordo bene, essendo l'edizione che MI VIDE TRIONFARE CON SOMMA STRAGE DEGLI ALTRI CONCORRENTI, PREMIAZIONE A LUCCA GAMES E TARGA RICEVUTA DALLE MANO MEDESIME DI DEVER.
"Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM
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Re: Corti 2021 - Coming soon
2011 Continuiamo la carrellata passando in rassegna l’edizione 2010/2011, vinta da Apologeta con “Alla luce del buio”. Fu un’edizione con una partecipazione abbastanza limitata (solo 8 corti in gara). I giudici furono Lucky, BenKenobi e Yanez. Ai tempi una Gazzetta ancora nei suoi formati iniziali, ma estremamente funzionale, accompagnò tutto lo svolgimento del concorso: il Direttore fu Apologeta. Per quanto non ci fosse molto intrattenimento, allora la Gazzetta era davvero una miniera di informazioni numeriche, utilissima durante tutto lo svolgimento del concorso! Da un’analisi dei voti, alcuni utenti che hanno partecipato a quelle votazioni non hanno più espresso voti, ad esempio Adisc, Lamello, Fly, Apologeta e Jegriva. Ma parliamo del bando: si potevano ancora scrivere X racconti a piacere (eh si, non c’è era ancora il blocco-GGigassi...), e con un massimo di 18 pagine A4 e 40 paragrafi i racconti erano molto più corposi di ciò che abbiamo letto lo scorso anno. La vera novità dell’epoca fu il tema, che consisteva in tre immagini, una delle quali doveva essere inserita nel racconto ed essere funzionale alla trama. Personalmente, quell’anno sono stato assente durante lo svolgimento del concorso, o meglio ho seguito ma non ho postato commenti né voti. Per quanto ci fossero solo otto corti da votare, il loro contenuto è stato molto variegato: si spaziava dai corti con alta giocabilità, come “Alla luce del buio” (Apologeta), “La luna degli assassini” (Mornon) e “Rockstage Tour esplosivo” (Adisc), tra l’altro i primi due ricchi di calcoli ed enigmi, a corti più narrati a meno giocati, privi di un regolamento in senso stretto, come “Il forestiero” (LordAxim) e “L’albero di fuoco” (EGO), per finire con tre corti ricchi di combattimenti e caratteristiche del personaggio come “La danza delle ombre” (gittes), “Le metamorfosi” (Lamello) e “Muteki Chojin Hyperion” (djmayhem). Addirittura nel corto di gittes c’era una posizione di scacchi da risolvere, a prova del fatto che la sperimentazione iniziava a permeare i corti già nelle prime edizioni. Per gli appassionati dei dettagli, l’illustrazione più utilizzata è stata la seconda (un uomo col mantello in una notte di luna piena). Nessuno utilizzò più di un’illustrazione all’interno del proprio corto. Per finire, fu l’ultimo anno senza “TotoAutori”, perché dall’anno successivo fu istituito questo piccolo concorso parallelo. Il bando 2011, a mio parere, è il secondo di una trilogia che io ho sempre chiamato “Il trittico dei trittici”, cioè tre bandi (2010, 2011 e 2012) in cui le scelte triple la facevano da padrone: 2010: tema a tre (“La caccia, la luna, la vendetta”), e il racconto doveva ricadere in uno tra tre generi (gotico, fantascienza o steampunk); 2011: tre immagini nel 2011; 2012: all’interno del tema “La gara”, doveva essere inserita una tra tre frasi disponibili. Dall’anno successivo (con la fanfiction di Lupo Solitario) le cose sarebbero cambiate... E voi, cosa ricordate di quell’edizione? (-10 all’alba) "Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".
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Re: Corti 2021 - Coming soon Anche questo recuperato in parte solo anni dopo: il Corto di Ego mi piacque tantissimo, una specie di "Il Vecchio e il Bambino" di Guccini in formato librogame. Rimase choccato nel vedere che quello di djmayhem venne dato in pasto ai lettori con interi paragrafi mancanti, meritandosi le giuste reprimende
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Re: Corti 2021 - Coming soonWow! Queste panoramiche mi fanno venir voglia di recuperare e leggere tutti i vecchi corti! *-*
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Re: Corti 2021 - Coming soon
quella volta, per un errore nella trasformazione da doc a pdf (avevo ancora xp e office2003) si cancellarono tre paragrafi e lo inviai alla giuria senza accorgemene, la giuria (non ricordi chi però) se ne accorse solo il giorno in cui venne pubblicato e, cosa che poi è stata permessa nelle successive edizioni, non mi venne permesso di inviare il pdf corretto da sostituire, se non a fine concorso.
Piango perché una volta ero un fratello, ed ora non lo sono più (K.Von Erich)
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Re: Corti 2021 - Coming soon
Piccolo dietro le quinte: mentre scrivevamo il bando di quest'anno, ci siamo interrogati a lungo su quanti racconti delle edizioni passate sarebbero potuti rientrare, con qualche accorgimento, nel tema 2021 (volevamo essere certi che non fosse un tema già esplorato!).
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Re: Corti 2021 - Coming soon
2012 Edizione 2012, un'edizione che molti ricorderanno come costellata da accese discussioni, per via di alcune personalità forti che all'epoca popolavano il forum. Un'edizione che, malgrado la partecipazione non eccezionale (7 opere, una in meno dell'anno precedente, nonostante una proroga eccezionale delle scadenze) è stata fra le più fortunate a livello di racconti. L'innovazione la fa da padrona, i setting classici dei librogame scompaiono per lasciare spazio ad ambientazioni goliardiche, esotiche e particoli, ancora inesplorate fra i racconti-gioco. I giudici Dirk, Apologeta e Icedlake mantengono quasi inalterato il bando dell'edizione precedente: rimangono i limiti di 40 paragrafi e 18 pagine A4 (che consentono corti lunghi oltre 10 volte quelli della scorsa edizione nel 2020). Unica novità il tema "duplice": i racconti dovranno sia essere incentrati su una "gara", sia presentare al loro interno una frase a scelta fra tre. Se escludiamo l'edizione 2013, un po' aliena in quanto concentrata sulle fanfiction, e la primissima edizione, questo è l'unico bando che prevede un elemento "oggettivo" per il rientrare in tema: la presenza o meno di una frase non ammette, infatti, interpretazioni. Da sempre, l'esclusione dei corti per via del tema genera polemiche: è vero per l'edizione 2012, lo sarà anche per la 2014, la 2015 e, in special modo, la 2020. Inserire un tema completamente oggettivo risolverebbe questi problemi, ma nel 2021 non sarà così. Ci siamo resi conto che limitarci a far inserire delle frasi avrebbe reso i racconti troppo diversi fra di loro e sarebbe venuto a mancare il terreno comune su cui far sfidare gli autori. Abbiamo anche evitato di riproporre un duplice tema "elemento/contesto" + "frasi", perché sarebbe molto castrante da seguire con il formato attuale dei corti che è molto più breve rispetto a quello delle prime edizioni. Racconti: Grand Clochard - La sfida per il carrello d'oro: primo racconto, sia nella pubblicazione che nella classifica. Geniale e ironico, questo corto riesce ad essere estremamente vario, ha un livello di scrittura molto alto e presenta trovate interessantissime che vi faranno sganasciare dalle risate (una fra tutte la "Tabella del Cestino", in cui potremo frugare alla ricerca di oggetti). Un grande plauso a Yanez Servadei che è riuscito a trattare un tema così spinoso senza cadere nel cattivo gusto. Interessante sia la trama principale, che ci vede nelle vesti di un barbone impegnati in una rivisitazione del Giro del mondo in 80 giorni, sia la sottotrama, che farà emergere un retroscena segreto e che, se completata correttamente, ci porterà a un finale più soddisfacente rispetto a quello base. Il tramonto degli dei: un corto che porta all'estremo il concetto di statistiche e punteggi. Federico Righi è un maestro nel creare regolamenti complessi, come dimostra anche nella sua serie di librinostri Soulkey, e qui dà il meglio di sè. Avvolti da un'atmosfera mistica ed esotica, dovremo esplorare una ricca mappa alla ricerca di manufatti. La scelta di come creare il nostro personaggio e di come investire nelle nostre abilità sarà fondamentale per concludere l'avventura. Non mancano anche piccole chicche, come gli incontri con il nostro rivale, anch'egli impegnato nel recuperare i manufatti, che farà il possibile per schernirci, ostacolarci e dimostrare la sua superiorità. Si tratta di un corto preziosissimo, anche dal punto di vista "storico": la riduzione dello spazio a disposizione che c'è stata negli ultimi anni ha reso impossibile riprodurre questo genere di corto dai mille calcoli. In definitiva, un secondo posto meritatissimo. U Carcamannu : una sfida a chi si abbuffa di più firmata da Federico Bianchini/dj Mayhem, uno fra i pochi autori ancora attivi sul forum. Riuscirà Carcamannu, studente italo americano, a battere i suoi compagni di college a chi mangia più birra e salsiccia? Nonostante un'ambientazione goliardica molto originale, U Carcamannu non convinse molto la critica per via di problemi al regolamento che rendevano alcune abilità superflue e in generale introducevano una componente aleatoria troppo marcata. Si tratta comunque di un esperimento interessante, che evidenzia sempre di più la volontà di distaccarsi dai fantasy che tanto avevano caratterizzato la prima edizione del concorso. Molto carina l'idea di poter fare un'incursione nel campus dei rivali per sabotarli, così come l'introduzione che con ironia ci illustra il nostro inusuale passato da studente appassionato di scorpacciate. La sfida degli immortali: anche quest'anno torna il corto ad ambientazione epica, stavolta però omaggio all'estremo oriente. Reinterpretazione del mito cinese di Son Goku (che molti di voi conosceranno perché vi si è ispirato anche il celeberrimo Dragonball), La sfida degli immortali ci farà ripercorrere passo passo una delle leggende più famose di tutti i tempi in versione interattiva. Scritto con uno stile arcaico, questo corto ripercorre le vicende più importanti della furba e arrogante scimmietta, e leggerlo ci farà viaggiare nel tempo e ritornare in un mondo lontano e magico, fatto di monaci e dei. La rivincita: ambientato in una giungla piena di antichi misteri e tesori da recuperare, La rivincita è corto che parodizza il genere esplorativo alla Indiana Jones/Lara Croft (qui riproposti con i nomi Harrison Jones/Clara Soft) facendoci vestire i panni del cattivo. Se da un lato l'intento è quello di fare una caricatura a questo genere di racconti, dall'altro il racconto-gioco riesce a intrigare anche come opera a sé stante proponendo una trama avvincente, personaggi caratterizzati bene e parecchie chicche da scoprire. Il problema principale del corto non sta tanto nell'opera in sé, ma nella sua attinenza al tema che venne contestata molto anche all'epoca, generando una discussione di ben 18 pagine! A distanza di tempo, e soprattutto rileggendo a mente fredda, devo ammettere che in effetti non si trattava di critiche immotivate e che anzi - ho quasi paura a dirlo - aveva ragione Baldoni nel dire che, stando al bando, questo racconto non sarebbe dovuto essere ammesso dato. Esisteva il modo di completare il racconto senza incappare nella frase obbligatoria, e ciò era espressamente vietato, sia dal bando, sia da alcuni chiarimenti/risposte pubblicate precedentemente. Un grande plauso all'autore Stefano Raimondi che, per onestà intelettuale, si rese conto della situazione e si auto-squalificò per mettere fine alla controversia, rinunciando a un secondo posto che la qualità dell'opera indubbiamente meritava. Fì’a’za e il Venditore di Tappeti: uno dei pochi corti che anche a distanza di anni continua a far parlare di sé. Forse l'unico che ci riesce senza scadere nel trash/provocatorio. Questo corto è, infatti, il primo tentativo di innovare la struttura dei corti in sè. Quaranta paragrafi, tutti autoconclusivi. Quaranta micro avventure fiabesche che il lettore può leggere nell'ordine che preferisce, alla ricerca di quella in cui il protagonista si ricongiungerà finalmente con la sua bella. Leggere gli altri paragrafi non è però inutile: quando troveremo la principessa scopriremo infatti che è stata stregata, e l'autore lascia intendere che solo recuperando gli altri oggetti saremo davvero in grado di ottenere il lieto fine. Geniale e visionario, non è però esente da difetti, a iniziare dallo stile, spesso prolisso, dell'autore Danilo Baldoni, e i numerosi refusi presenti. Per questo motivo, e forse anche per la sua stranezza, all'epoca fu sonoramente bocciato: eppure recuperate gli ultimi messaggi, a distanza di anni si è creato una vera e propria fanbase agguerritissima! Viatico: secondo di una trilogia di racconti (Alla luce del buio/Viatico/Liberami disse l'uomo) scritti da Apologeta. Non mi dilungo oltre: a mio parere sono i racconti più riusciti dell'intero concorso, o quanto meno lo sono a livello di trama/scrittura. Non si tratta di racconti in cui "il protagonista siamo noi", ma storie che dobbiamo rivivere mettendoci nei panni di personaggi ben definiti e caratterizzati, cercando di capire come avrebbero agito loro. Se questa scelta in fase di scritture a volte limita le scelte del giocatore, consente però di mantenere una forte autorialità. Viatico è un racconto vivido, realistico e che allo stesso tempo introduce un elemento fantasioso che tiene il lettore con gli occhi incollati allo schermo. I personaggi sono tridimensionali e sfaccettati, la trama non è mai banale. Se non conoscete questo corto (o se non conoscete Apologeta), vi consiglio assolutamente di recuperarlo, non rimarrete delusi.
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Re: Corti 2021 - Coming soon Altro concorso che conobbi (ma a volo d'uccello, senza approfondire troppo) in differita. L'idea della frase obbligatoria per me era molto buona.
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