Corti 2021 - Coming soonRe: Corti 2021 - Coming soon
Ma porc... voi e cambiare i post invece di metterne di nuovi!
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Re: Corti 2021 - Coming soon
Ah il mio trionfo al totoautori.
DC One
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Re: Corti 2021 - Coming soon
2020 Anno drammatico all’insegna della rivoluzione, ricco di colpi di Stato, tentativi di innovazione e agnelli sacrificali; tra questi non rientra Adriano, che piegato dalle esperienze in redazione Gazzetta Rosa sfugge alle responsabilità ritagliandosi un ruolo a lui più congeniale: l’istigatore del popolo convenientemente mascherato da ruota di scorta, mentre nel frattempo un anonimo rivoltoso separatista approfitta i disordini per prendere d’assalto la Gazzetta e reclamarne il possesso. I sospetti sul coinvolgimento di GGassi, già nel mirino per ripetuto incitamento all’autogestione, aumentano vertiginosamente con l’uscita di un bando personale, in cui il novello Martin Lutero dichiara la definitiva scissione dalla Santa Organizzazione, stabilendo nuove regole che si approva da solo. L’instabilità mina il cuore del forum, ma è il Presidente a prendere in mano la situazione con una proposta che è già uno slogan: “non più Corti, ma Cortissimi”. L’idea viene accolta non senza qualche polemica da bar tra chi lo vuole corto, chi cortissimo, a chi basta che glielo correggano. Qualche sedizioso sostiene che il concetto stesso di Triade puzzi ormai di vecchio regime, per poi sparire misteriosamente nel nulla. Se non una Triade, che vi sia allora un Triumvirato meritocratico: primo prescelto Gabrieleud, per l’innovativa idea di far scegliere i temi ad un generatore automatico di nomi elfici; Kenfalco per aver scritto praticamente tutto il bando prima ancora di essere eletto; Dragan così, perché esiste e la gente gliene è grata. Sediziosi insinuano che questi sia in realtà la doppia utenza di Prodo, ma spariscono anch’essi assieme agli altri e a GGassi. Tema del nuovo concorso: VENTI. Cosa si intenderà con tale termine? Un numero? Una forza? Il risultato di una botta di culo alla partita serale di D&D tra gli organizzatori? Il numero dei concorrenti ritiratisi prima del concorso? “Mah, un po’ tutto e un po’ niente, fate un po’ come vi pare” chiariscono gli organizzatori, gettando ancor più nella confusione i concorrenti, che da 10 rimasti si ritrovano in 3, senza neanche il conforto di GGassi a sopperire i restanti 7. Quando il sordido piano di Adriano viene infine alla luce è ormai troppo tardi: la Gazzetta è in mano sua e a nulla valgono le richieste di giustizia per colui che si è rivelato solo un caprio espiatorio. Non resta che proclamarlo martire e dare il via al concorso, che parte come il vento: Primo racconto in gara, la Festa: Un’impresa da far impallidire qualsiasi Lupo Solitario armato di Spada del Sole, avventuriero nerboruto, mago intriso di incantesimi elementali o stregone con al seguito eserciti di non-morti: sopravvivere ad un Natale in famiglia. Inizialmente l’opera doveva chiamarsi “la fest’emmerd’”, ma fu cambiata in seguito per ripensamento dell’autore, desideroso di rivolgere la sua opera anche ai bambini; stesso motivo per cui il regolamento funziona con la tabellina del 5. Secondo racconto in gara, Fuga dal Castello del Drago: Ultimo lavoro di GGassi prima di venire gettato nelle umide segrete della Gazzetta per l’anno a venire, ne è al contempo premonizione e metafora: 20 minuti per sfuggire ad un guaio in cui ci siamo messi da soli e poi un castello imploderà, mettendo fine ai nostri sogni di carriera come direttore cavaliere ancor prima che lo facciano i nostri capi, condannandoci a una vita da stagista schiavo. Opera pregna di denuncia sociale, ma soprattutto di paragrafi, con cui l’autore si vendica degli organizzatori non potendo scrivere i soliti 37 Corti. Terzo racconto in gara, Venti solari: Secondo la legge fisica della Costante di LGL, se il tuo nome finisce con UD sei destinato a vagare per stelle ed universi paralleli. Parte dei votanti nicchia, tentando la vecchia tattica del “esci fuori, dai, non ti facciamo niente”; parte sospetta che il talentuoso novizio altri non sia che la diretta discendenza del nostro amato autore sci-fi, assunta per l’occasione come ghost writer sotto promessa del motorino. Il che spiegherebbe anche la trama, incentrata su una gita spaziale finita male, perché a 42 anni forse sei troppo boomer per reggere un catamarano. Quarto racconto in gara, la Rosa dei Venti: Frutto di un'epifania dell’autore durante l’ascolto di un ritornello degli 883, in effetti la trama consiste sostanzialmente nel girare a Nord Sud Ovest Est seguendo tutti i venti indicati da una bussola marinara e non trovare quello che cerchiamo, tipo un’eredità che ci faccia ricchi. In compenso, troveremo le memorie di nostro padre e la foto autografata di Rocco Siffredi, che (oltre ad averci insegnato di più sulla vita) sicuramente qualcosa può fruttare. Quinto racconto in gara, 20 punti in 20 minuti: 20 minuti adrenalinici per totalizzare 20 punti e guadagnare alla tua squadra di basket il premio più ambito: l’autorizzazione a poter girare 20 giorni per le strade gridando in faccia ai francesi: “E adesso ridateci la Gioconda”. Per farlo vi occorreranno tutte le vostre doti di Motivazione, Tattica e Analisi che dovrete sapientemente sfruttare per volgere il punteggio a vostro favore, scaldando gli animi e scegliendo le giuste strategie. A scanso di equivoci, il Corto è inzeppato di nomi richiamanti i Venti, non si sa mai qualcuno avesse da ridire. Sesto racconto in gara, il Ventilatore dell’IKREA: 28 paragrafi di horror puro, in cui ci troveremo alle prese col montaggio di un ventilatore di una famosa casa di arredamento fai-da-te; quel genere di mission impossible che tutti, almeno una volta nella vita, hanno dovuto affrontare (non di rado per guadagnarsi favori) e che non augureresti al tuo peggior nemico. Riuscire nell’impresa in venti mosse è comunque meno dura che capire lo schema volutamente arzigogolato in dotazione e degno dei migliori libretti di istruzioni nordici. Si narra che qualcuno stia ancora cercando di venirne fuori. Settimo racconto in gara, Vetro di città: Da un errore della costumista, eccoci diventare, così, de botto, senza senso, geniali investigatori capaci di mettere in imbarazzo Sherlock e tutti suoi ragionamenti. Corto che farà appello a tutte le vostre risorse mentali a partire dal regolamento, facilmente riassumibile in: (sinX±sinY=2sinN/2 (3xn±5yn)? cosXY/2 (Y/N)?3) = 11P > 3PX dove P = sei morto e PX = ce l’hai fatta, becca sti punti esperienza. Tutto il resto in realtà è una boiata, ma pochi si spingono oltre. Ottavo racconto in gara, Paziente n.20: Corto dalle tinte insanguinate, che si distingue per aver anticipato diversi videogames di quelli che te la fanno prendere veramente a male; non per morti e sgozzamenti, ma perché speri fino all’ultimo che non finiscano esattamente come avevi già capito dopo i primi 5 minuti e poi vanno esattamente così. In questa edizione vige la costante di infilare 20 a caso per far contenti gli organizzatori e quest’opera non fa eccezione, ma l’autore riesce a rientrare in gara invocando la semi infermità mentale dei giudici al momento del bando, con approvazione unanime della giuria popolare. Nono racconto in gara, Io Sto In Crisi 2: Pubblico in delirio per l’attesissimo ritorno del pilastro più chiacchierato di sempre nella storia dei lg, ma l’entusiasmo è destinato a sgonfiarsi alla prima lettura: opera troppo seria per uscire dalla mano del misterioso Vate. Il fatto che un’impresa incentrata sul fare le corna alla nostra ragazza, per poi cercare di arrivare puntuali all’appuntamento delle 20,20 senza farci sgamare, venga considerata seria fa riflettere parecchio. Decimo racconto in gara, Primo ed Ultimo Viaggio: Non si muove una foglia che l’autore non voglia ed infatti ci troviamo ad impersonare proprio una foglia trasportata dai venti nel suo commovente viaggio finale. Apprezzato per i toni fiabeschi, la polemica si incentra principalmente sull’improbabile rapporto tra due esseri troppo diversi, di cui uno pure minorenne, ma dopo 30 anni di Disney possiamo berci tutto: l’importante è che vinca l’ammore. Undicesimo racconto in gara, Alla ricerca del punto G… 20: Quando già ti sembra di sentire le note del trailer di “Natale su LGL” e ti ritrovi invece per le mani l’autobiografia di Greta Thunberg, scritta tra una chattata e l’altra con gli amichetti di msn. Guadagnare consensi su Facebook ha infatti un ruolo fondamentale per il destino del Pianeta, a patto di sapersi districare tra le complesse regole dell’etichetta internazionale durante il G20 e di non strapparsi gli occhi a furia di vedere emoticon prima dell’Epilogo. Dodicesimo racconto in gara, Origins – Prologo della Fine: Sempreverde che non delude mai, ancora capace di competere per trama e giocabilità con i suoi illustri seguiti: 120 ore di gioco garantite, volendo affrontare tutte le sotto-missioni, quest’anno anche in versione Extended con ben 3 avventure bonus… Ah, no, scusate, ho sbagliato recensione. Tragico viaggio in una Russia distopica, dove radiazioni cosmiche hanno donato ad alcuni eletti lo Stand e la sfida è non farsi esplodere il cervello come con Shutter Island. L’altra impresa è capire dove cavolo sia il 20 in tutta quella profusione di numeri, ma da qualche parte c’è scritto Scirocco, quindi tutto a posto. Tredicesimo racconto in gara, Il Labirinto dei Cacciatori di Venti: Corto mozzafiato. Letteralmente. Si va di multiplayer in questo racconto dove i venti la fanno veramente da padrone, calandoci nei panni di prodi sfidanti del popolo Viginto, impegnati in una prestigiosa sfida a caccia delle Rose dei Venti. Avventura dove ogni briciolo di fiato può fare la differenza e ce le suoneremo anche a colpi di bufera, orientandoci nei cunicoli del labirinto sempre grazie alle correnti maggiormente note. Ventosa variante di Blood Sword con geniale Easter Egg inclusa: si può giocare su Roll20. Quattordicesimo racconto in gara, 2020 Speedball: Scopri l’hikikomori che è in te e vinci un abbonamento a vita in un reparto psichiatrico grazie a questo innovativo gioco del futuro, che ti farà rivivere i tuoi peggiori incubi in modo tanto realistico da pentirti del giorno in cui hai mollato la bicicletta per l’Atari. Un Corto che farà passare a molti la voglia di MMORPG e grazie al quale si registra la più alta percentuale di utenti cancellatisi da Extremelot, con una morale degna di Trainspotting. A parte il titolo e il paragrafo finale, il 20 non sembra avere molta rilevanza, ma chiunque lo fa notare entra misteriosamente in coma cerebrale. Quindicesimo racconto in gara, Che bei soggetti… : Sapiente mix tra i Cyborg e il Piccolo Chimico, per la gioia del bambino che è in noi; la missione: distruggere un laboratorio segretissimo dove si progetta una nuova arma supersegretissima, nei panni del comandante di soldati bionici ancor più supersegretissimi abbinati alla tavola periodica (ma nessuno ci arriva). Sorpresa sorpresa: In questo libro il 20 sei tu! L’autore anticipa i tempi introducendo la figura dell’IMPOSTORE, con cui altri faranno i soldi alla faccia sua, lasciandogli il conforto di un riscatto post-mortem. Sedicesimo racconto in gara, Osseans Wanderr: anche noto come “Se lo dici te, ci fidiamo”, batte ogni record in materia di giocabilità: quasi nessuno, infatti, va oltre il primo paragrafo e quei pochi audaci che ci provano vengono colpiti da attacchi di epilessia convulsa. L’ipotesi più accreditata è che l’autore faccia uso massiccio di stupefacenti, qualcuno azzarda che parli di viaggi in farfallese, altri giurano che arrivando fino alla fine si possa evocare Zeus. Nonostante le perplessità, viene accolto in concorso perché gli organizzatori hanno troppa paura di mettersi contro uno psicopatico. Diciassettesimo racconto in gara, Solcaonde: Ancora un’avventura marinara: ci lanciamo stavolta nella grande impresa di mappare un intero arcipelago ed onorare così la tradizione di famiglia ovvero scaricare in mare altre bocche da sfamare, appena la legge lo consente. Alea iacta est, dunque! Troppo, replicano in molti, incapaci di mantenere una rotta e pescare contemporaneamente. Perché qui, signori, si pesca sul serio (quanta sottigliezza): carte, i cui semi ci indicheranno che Venti seguire, dritti fino all’isola dei nostri sogni o ad un altro mestiere, che il cartografo non fa per noi. Diciottesimo racconto in gara, Sfide Eoliche: Quando ai 4 Venti girano le bore sono guai seri per gli umani. Ma tu sei il Vento, la furia che passa e che va, e non te ne può fregare di meno; anzi, hai appena deciso di battere il tuo personale record di stragi e devastazioni solo per bullarti dei tuoi colleghi buonisti. Anche la storia si disperde subito ai 4 venti, ma che ci fai con una trama quando hai tante tabelle colorate con cui goderti tuoi 15 minuti di gloria da metereologo? Diciannovesimo racconto in gara, La Festa!: Fin dal titolo le domande nascono spontanee: 1) Ci prende per il culo ed è sempre quello di prima? 2) Ah, ma allora potevo davvero mettere un 20 a caso? La trama consiste nel cacciarsi in tasca 500 euro ed usarli veramente per organizzare la festa di compleanno ad uno di cui conosciamo a malapena il nome e probabilmente se la fa con l’amica che ci ha friendzonato, ma ci usa per portare i pacchi. Corto che mette alla prova contemporaneamente le nostre doti di event planners e di servi della gleba, lanciati in una corsa frenetica per la città con l’obiettivo di realizzare la più ganza festa ever, per poi scoprire che con quei soldi era meglio emigrare. Ventesimo ed ultimo (perché l’ironia della sorte non ha mai fine) racconto in gara, 20.20: Te lo dicevano gli amici di stare attento ad andare con le sconosciute, che poi ti svegli in un vicolo senza un rene. Magari in un vicolo! Ci troviamo piuttosto nella solita Room Escape sadica partorita dalla mente dell’Enigmista, ma zeppa di enigmi usciti dalla fantasia di Alice nel Paese delle Meraviglie. Quella di MacGee’s, però. Plot twistone finale, l’Enigmista eri tu! Lasciate ogni speranza, voi che entrate: come va va, morirete male lo stesso. A head full of dreams
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Re: Corti 2021 - Coming soon il 2020, l'anno della rinascita del concorsone! O meglio della metamorfosi vista la drastica riduzione dello spazio memore del successo dei fogliogame.
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Re: Corti 2021 - Coming soon
A te non è bastato un anno nello scantinato della Gazzetta, ve'?
Tutta la questione dei cosplayer. A head full of dreams
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Re: Corti 2021 - Coming soon
torno a rileggermi i tuoi contributi
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