giax ha scritto:

Adriano ha scritto:

è irrealistico pensare che un lettore decida di sua spontanea volontà di muoversi da un paragrafo a un altro senza nessuna indicazione in tal proposito

Sciolto il mistero sugli autori, rispondo direttamente Il passaggio si attiva quando dal paragrafo 14 scegli di andare al paragrafo 8. E' una scelta scritta esplicitamente nel testo (tuffarti nella pozza alla tua sinistra (8)), non viene richiesto al lettore di muoversi spontaneamente (sarebbe folle, sono d'accordo con te!).
Sicuramente è l'enigma più difficile da cogliere (perchè non viene presentato come un enigma!) ma non essendo necessario non è richiesto al lettore di risolverlo per completare con successo il Corto.

Hai perfettamente ragione! Rileggendo i miei appunti, fra l'altro, vedo che alla prima lettura avevo interpretato il testo correttamente. Ho sbagliato a trascrivere nel passaggio da carta a digitale perché era passato un po' di tempo e non ho affrontato quel passaggio nelle ultime letture.
Scusami tanto. Se ti consola, non ne ho tenuto particolarmente conto nel giudizio, e in ogni caso mezzo punto non avrebbe cambiato la classifica.

Due (mondi di) parole sul corto: Un bel corto che ha di tutto! Enigmi, statistiche, possibilità di giocare con o senza dadi, mappa da esplorare, ben cinque finali e due mondi che si intrecciano. Quest'ultimo punto è reso in modo ottimo: è l'autore a gestire i passaggi ma con una logica; una volta che il lettore la capisce può trarne vantaggio.

La prima cosa bella: Ho adorato gli enigmi, che vengono sviluppati su più livelli: tramite il testo, tramite la mappa, tramite il prologo, Un ottimo lavoro.

Il pelo nell'uovo: Mi ripeto, è un corto davvero ben fatto. Ma per il mio gusto personale, non osa. Non ha quella scintilla di originalità, quel twist che mi fa dire "wow".

Ricorderò questo corto per… l’epifania quando ho capito cosa triggerava il passaggio tra i mondi.