# Retrospettiva I Corti di LGL 2008

Corto 05 - La chiave dell’Universo

Epub: https://librogamesland.github.io/corti- … verso.epub

Kindle: https://librogamesland.github.io/corti- … verso.azw3

Di Stefano Fattivo Morandi, alias SkarnTaskKai, altro storico utente di Librogame’s Land.

Non c’è molto da dire: il corto è il più classico dei racconti fantasy, con l’eroe che deve vendicarsi sconfiggendo il negromante pazzo, e poco altro. Avventura molto guidata sui binari, poca interazione, gioco basato sul massiccio lancio di dadi. In più, un terzo dei paragrafi è sprecato per raccontare gli stessi eventi con differenze minime a seconda che si stia giocando come mago, guerriero, paladino, ladro o chierico.

Il racconto è invecchiato abbastanza male, e forse oggi appare eccessiva la quarta posizione in classifica.
Bisogna però contestualizzarlo: erano altri tempi, in cui il rinascimento dei Librogame era lontano, e gli stilemi che caratterizzano la scrittura moderna dovevano ancora svilupparsi.
Per essere un corto della prima edizione, questo racconto fa il suo: propone un’avventura classica, chiara e pulita, con un sistema che non si discosta poi tanto dai “Dimensione Avventura”.

E poi, non penso che nessuno si aspettasse Shakespeare, considerando che comunque il punto di partenza era un tema che ricalca tutti i cliché del genere. Ma di quello avremmo modo di parlarne con l’ultimo, iper polemico corto questa domenica.

djmayhem ha scritto:

quando scrissi Cuore Nero, andai dal mio tipografo per farmi stampare una copia (in copertina avevo messo la locandina del remake di venerdì 13), nel mentre arrivò un suo amico, un signore sui 70 anni che quando ha visto il titolo ha preso dal parte il tipografo e gli ha chiesto chi fossi, sospettando fossi un neofascista andato per stampare della propaganda eversiva.

# Retrospettiva "I Corti di LGL 2008"

Corto 06 - La Trappola

Epub: https://librogamesland.github.io/corti- … ppola.epub

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Ed eccoci con lo storico vincitore della prima edizione dei Corti.
Scritto da un giovanissimo Mauro Longo, “La trappola” si è infatti guadagnato il primo posto a mani basse.

Il racconto parte con l’incipit n1 (quello "fantasy"), a cui però si aggiunge un elemento peculiare: il protagonista ha perso la memoria, e dovrà recuperarla esplorando il covo del malvagio mercante Prothias Vermeeth,  disseminato da avversari e trappole gestiti con un sistema simil “Dimensione Avventura”
Quali misteri si celano nei sotterranei? E quali importanti informazioni si nascondono nella nostra memoria perduta?

Nonostante quel che ne dice l’autore, che ha commentato con un "è stato il mio primissimo librogioco, spero che a ritirarlo fuori dal dimenticatoio non si veda TROPPO che è una zozzeria..." (ma si sa Mauro Longo è il classico alunno che dice “Non ho studiato” e poi prende 10), il corto ha valore ancora oggi e riesce a far passare piacevolmente qualche decina di minuti. È complesso, ben strutturato, con una trama dignitosa. Un ottimo esordio per uno dei futuri re del librogame italiano. Unica pecca la parte game tirata un po’ troppo per le lunghe, che rischia di diventare ripetitiva nelle ultime fasi di gioco.

# Retrospettiva “I Corti di LGL 2008”

Corto 08 - Il Vecchio Motel

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Penultimo corto di questa retrospettiva.
Scritto da Faga, incipit “horror”, quinta posizione in classifica.
Intrappolati in un motel cadente, saremo costretti a scappare da una misteriosa creatura. A seconda delle nostre scelte l’avventura si potrà conclude nel modo “standard” o con un twist che getta una luce diversa sulla vicenda.
Il racconto si lascia leggere, ma è classico che più classico non si può: tutte le azioni proposte, sebbene risultassero novità all’epoca, oggi appaiono abbastanza cliché.
La parte game appare ben strutturata, trovare il percorso giusto richiede una buona dose di tentativi, e questo assicura quindi molta rigiocabilità al titolo.
Carina l’idea del doppio finale e decisamente avanti rispetto ai tempi l’idea del “punteggio” calcolato in base al numero dei superstiti. Non si capisce però come mai anziché far contare quante persone ci sono, l’autore abbia inserito un infernale sistema di parole chiave da aggiornare in continuazione.

Piccolo consiglio per gli scrittori neofiti: avete in testa tre regole? Trovate il modo di eliminarne due. Il pubblico ringrazierà.


E voi cosa ne pensate? Siete d'accordo con la mia analisi? Fatecelo sapere

djmayhem ha scritto:

quando scrissi Cuore Nero, andai dal mio tipografo per farmi stampare una copia (in copertina avevo messo la locandina del remake di venerdì 13), nel mentre arrivò un suo amico, un signore sui 70 anni che quando ha visto il titolo ha preso dal parte il tipografo e gli ha chiesto chi fossi, sospettando fossi un neofascista andato per stampare della propaganda eversiva.

Questa me l’ero persa! 
Dopo una certa età le persone perdono la capacità di discernimento e finiscono per dare giudizi sommari (o dovrei dire somari!) su ciò che li circonda, come l’episodio di cui sei stato protagonista.