Quinto scontro della Fase 2. Si può votare per definire l’ID migliore di questo Girone E fino alle 8:59 di Lunedì 11 ottobre.
Vi ricordo che in questa Fase II è possibile esprimere due preferenze: accederanno al turno successivo le prima due classificate, mentre tutte le altre saranno eliminate. Come sempre, è necessario motivare le proprie preferenze inserendo un breve commento.
Il tabellone aggiornato del Campionato è disponibile a questo link: https://www.librogame.net/index.php/forum/topic?id=5579
ID 76: (2 voti: sancio, GGigassi)
ID 46: (2 voti: sancio, Pirata delle Alpi)
46
“E ti ritrovi a vagare per queste terre desolate e nebbiose fino alla fine dei tuoi giorni. Dovevi scegliere con più cura la strada da imboccare. THE END”.
ID 74: (1 voto: Pirata delle Alpi)
74
Attirato dalla prospettiva di scoprire favolosi tesori, decidi di entrare in quella caverna. L'oscurità è totale ed una corrente di aria fetida ti inonda il viso, ma la brama di ricchezze è troppo forte e ti spinge a continuare. Mentre avanzi sul pavimento umido e cedevole, contempli alla luce della lanterna la volta dell'antro e le numerose bianche stalattiti e stalagmiti di varie forme e dimensioni. Ad un tratto un sommovimento improvviso ti manda a gambe all'aria, e cominci a rotolare giù per uno stretto cunicolo. "È il terremoto!", urli; solo che non è il terremoto, è che il drago gigantesco nelle cui fauci ti sei spinto ha deciso di averti come spuntino e ti ha ingoiato. "Accidenti alla brama di ricchezze!", pensi, mentre la tua pelle è aggredita dai succhi gastrici della bestia.
ID 1: (0 voti)
1
Con il cacciavite allenti la mostrina fucsia dal candido muro mentre una goccia di sudore corre sulla
tua fronte corrugata. Accarezzi i dolci fili che fuoriescono veloci come un fachiro indiano addomesticherebbe un cobra, e con la mano sinistra estrai il nastro isolante dalla cassetta, ma ahimè, il nastro si attacca alla tuta da lavoro sfilando il tronchesino dalla tasca.
Con una mossa fulminea ti pieghi e prendi il tronchesino al volo, un istante prima che colpisca la piastrella in cotto. Nel raddrizzarti la sorte fa andare il filo marrone nella tua orecchia mentre la tua mano tocca il blu.
Hai terminato qui la tua avventura, nel pronto soccorso di Bari.
ID 128: (3 voti: EGO, djmayhem, Adriano)
128
Il libro sulla sedia prende fuoco, e con lui il segnalibro.
E con lui il block notes.
E con lui il giornale.
E con lui la sedia.
E con lei il tavolo.
E con lui la tenda.
E con lei la casa.
E con lei il quartiere.
E con lui la città.
Morale: schiattano tutti, avvolti dalle fiamme e arrostiti come spiedini in una notte d’estate.
ID 25: (0 voti)
25
La tua avventura comincia adesso!!!! Bum.... corri al 14...
ID 117: (1 voto: F.A.S.)
117
La marea ti ha portato su una spiaggia. Quando apri gli occhi, la vista è sfocata. Il sole picchia la tua faccia. Senti i gabbiani volteggiare sopra la tua testa. Schiamazzano senza sosta. Ti alzi lentamente e noti i relitti della nave tutt'attorno. I corpi dei tuoi compagni galleggiano sulle acque cristalline dell'oceano. Sono tutti morti. La colpa è tua. Hai scelto di scontrarti contro un galeone spagnolo, sperando di catturarlo. Ma invece i loro cannoni hanno fatto a pezzi la tua nave. Quando ti volti, vedi una fitta foresta tropicale. Non sai dove ti trovi, ma ormai non ha più importanza. Quando fai per camminare, una lancia si pianta all'altezza del tuo petto e ti scaraventa sulla sabbia. Mentre tieni la mano sull'asta della lancia, faticando a respirare, cinque uomini tatuati si avvicinano. Hanno strani simboli tribali tatuati sul petto, bicipiti e quadricipiti. Senti il sangue caldo sgorgare dalla ferita e macchiare la sabbia. La tua vista si offusca. Non sentì più le gambe. Gli uomini si fermano a guardarti. Fai per dire una qualcosa, alzi un braccio, quando uno di loro ti conficca la lancia nella bocca. Sei diventato la cena di una tribù di cannibali.
ID 61: (7 voti: GGigassi, Seven_Legion, EGO, djmayhem, monpracem, FinalFabbiX, Boole)
61
...Ma non era acqua...
ID 50: (0 voti)
50
La tua vita finisce qui. Torna all'inizio del libro e ricomincia.
ID 115: (4 voti: spadadelsole, monpracem, Adriano, FinalFabbiX)
115
Dopo aver accettato di partecipare all’intervista doppia, attendi con trepidazione la possibilità farti conoscere un po' di più rispondendo alle poche e semplici domande che ti verranno proposte. Dopo un’intensa giornata di lavoro, ceni e fai un giro serale di LGL. Hai un messaggio privato: è di Adriano.
“Devono essere le domande per l’intervista” pensi, mentre clicchi la mail incurante di ciò che ti aspetta. Di fronte a te si apre una sfilza di domande senza fine.
“Beh, sarà il caso di mettersi subito all’opera!”
Con ingenuo ottimismo cominci a rispondere alla lunga serie di quesiti.
“Sono così facili! Ci metterò un attimo!”
Inizi ad accarezzare la rotella del tuo mouse e una terribile scritta compare sul tuo schermo
“PAGINA 2? Ma da quando i messaggi privati hanno le pagine?”
Continui a rispondere, nonostante la difficoltà crescente delle domande non vuoi darti per vinto.
Ti alzi per tirare le tende, la luce del sole crea un fastidioso riflesso sullo schermo.
“PAGINA 357! Ormai dovrei essere a metà!”
Mentre digiti la risposta alla domanda sui gatti neri, qualcosa di pungente ti solletica il dorso delle mani. Abbassi lo sguardo: una lunga barba (la tua!) spazzola con delicatezza la tastiera e le tue mani rugose e piene di calli.
“Siamo ai saluti! Ce l’ho fatta!”
Con le ultime forze che ti rimangono premi invio. Ti accasci sulla scrivania, consapevole di aver adempito al tuo dovere. Chiudi gli occhi. Mentre esali il tuo ultimo respiro un sorriso si allarga sul tuo volto.
L’icona rossa con il numero uno bianco compare di nuovo nella tua casella dei messaggi. È Adriano.
“Scusa! Per errore ho cancellato il messaggio che mi hai inviato, non è che potresti inoltrarmelo di nuovo?”.
ID 141: (2 voti: spadadelsole, F.A.S.)
141
Eri riuscito a sfuggirgli per mesi, ma ti avevano trovato.
Ti hanno tenuto prigioniero per più giorni di quanti tu abbia saputo contare, chiuso nel buio di quello stanzino, quasi senza cibo e senz’acqua, nel fetore dei tuoi stessi escrementi. Sei sopravvissuto alle privazioni, alle torture, ai violenti interrogatori; non sai come il tuo corpo e la tua mente abbiano retto, né dove tu abbia trovato l’astuzia e le energie per riuscire, finalmente, a fuggire via da quella casa e attraverso il bosco, approfittando di una singola, ma decisiva distrazione dei tuoi carcerieri.
Purtroppo non avrai mai il tempo di ripensarci e di capire. Seguendo un tenue bagliore tra gli arbusti, in una notte poco meno buia della tua prigione, ti ritrovi barcollante in mezzo a una strada provinciale. Il camionista è stato lasciato dalla sua ragazza, e ha bevuto un bel po’ prima di mettersi al volante; macilento come sei, nemmeno si accorge che sei un uomo mentre annaspi, accecato dai fanali, sull’asfalto. Se avessi avuto il tempo di guardarti in uno specchio, dopo tante sofferenze, non ti saresti riconosciuto: ma quello che resta di te sulla strada, nemmeno la tua mamma riuscirebbe a riconoscerlo.
Ultima modifica di: Adriano
Ott-11-21 09:01:17
"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".