Re: Corto 06 - Loops
Recensione di Loops
Questo corto si basa sul tema del giorno che si ripete in eterno, come nel fil “ Il giorno della marmotta” o, più recentemente, nel corto “ Il giorno del librogame”. Seguiamo le vicende di una studentessa universitaria prigioniera di un terribile loop temporale.
La narrazione non è male e chi ha vissuto la vita studentesca può immedesimarsi bene nella Protagonista.
Per quanto riguarda il tema della maratona TV nel 2010 c'erano già delle serie di successo come “The Walking Dead”, “NCIS”, “CSI”, “Heroes” e compagnia bella. Pazzesco come la gente appassionata di serie TV mi ricordano le nonne e le zie di quando ero piccolo io e per le quali il mondo doveva fermarsi quando davano “Dallas” o “Dynasty”, chiudo la parentesi.
Ahimè questo racconto-game non offre molto al lettore-giocatore dal punto di vista ludico: si capisce subito che se non si fa una cosa nel “giorno” precedente, la si dovrà fare dopo e questo riduce molto la durata di vita dell'opera.
Le scelte in questo corto sono quelle recenti e non credo che rispettino il tema del Bando.
Divertente il finale, il che spiega la presenza di almeno un personaggio molto importante all'inizio del racconto. Simpatici i nomi storpiati dei cereali.
Purtroppo, questo corto non mi ha entusiasmato più di tanto e il mio voto è 5
"We will survive, fighting for our lives, the winds of fortune always lead us on,forever free, for the world to see,the fearless masters, Masters of the sea"
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Re: Corto 06 - Loops
Io sono convinto che chi ha scritto questo corto non volesse realizzare un cortogame. Di più: non penso neanche che volesse raccontare una storia, bensì un singolo evento su cui ha costruito il tutto. Questo evento è evidentemente importante per chi ha scritto e sono contento abbia potuto parlarne. Ma da questo approccio deriva purtroppo un racconto in cui la volontà del lettore non ha rilevanza, in cui la parte gioco è un peso e basta che va a detrimento del tutto, con ripetizioni di testo che mangiano pagine e impossibilità di intervenire, come protagonista o regista, nei momenti chiave della vicenda e senza una sfida da superare. Perché farci vagare tra opzioni fondamentalmente irrilevanti e poi non inserire alcuna scelta per quanto riguarda il rapporto con Cassandra, che è il cuore della questione? Comunque si voglia vedere il concetto di librogame (gioco da vincere o esperienza da vivere?) in entrambi i casi avremmo un testo che avrebbe funzionato molto meglio come racconto ordinario, magari facendo tesoro dei consigli di scrittura di FFdesign, sempre preziosi.
Se i problemi fossero solo questi lo avrei apprezzato sicuramente di più, anche per l'argomento originale, ma il mio giudizio indubbiamente severo è motivato soprattutto dal fatto che il corto sia il più fuori tema in un'annata in cui nessuno (o quasi) ha brillato per l'aderenza ad esso: dove sarebbe la scelta "lontana nel tempo" che condiziona il futuro? Ecco che la sensazione di testo adattato "spezzandolo" in bivi si fa di nuovo molto forte, corroborata da un certo errore ("sua amica" invece di "tua amica") che potrebbe essere un residuo di una precedente versione. A prescindere dal risultato globale, credo comunque che chi ha scritto il corto abbia raggiunto il suo obiettivo, perché ci ha parlato di qualcosa che sentiva davvero importante; e questo a ben vedere è più prezioso di qualunque concorso.
Voto: 6
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Zakimos
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Re: Corto 06 - Loops
Arrivo in ritardo, ma ci tenevo comunque a scrivere una recensione anche senza dare un voto.
Questo corto mi sa tanto di occasione sprecata: si propone di aprire uno spiraglio sul mondo LGBT+ ma poi non approfondisce il tema, che purtroppo resta sfocato sullo sfondo. Sarebbe stato più interessante esplorare le emozioni del personaggio, raccontare i suoi dubbi, le incertezze, la sua crescita... è un peccato, perché il librogame potrebbe davvero beneficiare di un'apertura verso tematiche del genere, come è già stato fatto nell'interactive fiction (una IF che mi è piaciuta molto e che tratta tra le altre cose il tema della bisessualità è Eden https://ifdb.org/viewgame?id=qyo86vg2j4f8srdk).
In ogni caso, si tratta di un primo passo nella giusta direzione, e mi auguro che in futuro qualcuno (gli autori di questo corto, ma non solo) decida di continuare a esplorare queste tematiche.
Premesso che mi piacerebbe leggere qualcos'altro di questi autori in futuro, segnalo alcune cose che possono essere migliorate.
Innanzitutto la formattazione: il trattino usato come virgolette va separato dal testo con degli spazi (anche perché al par. 7 la frase finisce con Bi e il trattino attaccato dà l'impressione che il personaggio dica Bi meno) e uniformato, nel senso che i trattini devono essere tutti della stessa lunghezza (par. 14). Potrebbe andare bene l'uso di altre virgolette per differenziare i pensieri dai dialoghi, anche se personalmente preferisco utilizzare il corsivo per i primi, in modo tale da non appesantire il testo con troppe virgolette diverse.
Occhio anche alle convenzioni ortografiche: tè e non té (par. 7 e 12).
Il gameplay può essere rinforzato, ma vanno certamente evitate cose come mettere oggetti che poi non servono a nulla (la spilletta), o fare domande ingannevoli (al par. 15 la frase "ti ricordi se c'è qualcosa in biblioteca che fa al caso tuo?" fa pensare più a un libro o a un oggetto, piuttosto che al gruppo di studio di cui pure siamo al corrente).
Anche la ripetizione di paragrafi quasi interamente uguali rischia di confondere chi legge, oltre a togliere spazio alle possibilità di sviluppo della storia.
Ci sono poi alcune incongruenze.
Al par. 7 scopriamo che il personaggio è al corrente del loop temporale ("sforzandoti di non arrossire al pensiero di quando e come l'hai assaggiata"), cosa affatto scontata: meglio chiarire cosa il personaggio sa e non sa sin da subito.
Cassandra dice che l'abbiamo salutata noi, mentre è lei che ha salutato Serena (par. 11).
Il finale è destabilizzante perché cozza con l'ambientazione apparentemente realistica. Non dico che non si possa fare, solo che non tutti potrebbero apprezzare un colpo di scena che non si incastra perfettamente a livello logico. Anche perché mi sorge spontanea una domanda: ma se i cereali li mangiava la mattina, perché il loop temporale parte il giorno dopo?
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2p2z
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Maestro Ramas
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Re: Corto 06 - Loops
La protagonista di Loops ripete la sua giornata più volte, utilizzando uno stratagemma visto diverse volte al cinema per creare variazioni sullo stesso tema, stratagemma che rimane sempre interessante. Inoltre Loops tratta una tematica di attualità in maniera equilibrata, senza eccessi ideologici, cercando di trasmettere anche un messaggio sociale.
Lo stile del racconto è scorrevole però i paragrafi ripetuti identici rendono già la prima lettura noiosa, considerata anche la lunghezza degli stessi, e ovviamente riducono le possibili biforcazioni della storia. Il corto presenta la struttura di una storia a bivi, senza instant death, senza regolamento, con solo un paio di frasi chiave da ricordare. Delude un po’ la mancanza di un secondo finale, magari con una storia d’amore diversa, e resta l’amaro in bocca per gli spunti presenti disseminati nella storia e non sviluppati sicuramente per mancanza di spazio.
Il difetto maggiore del racconto però è la mancata attinenza al bando, la storia si svolge nell’arco di una sola giornata, seppure ripetuta due o tre volte, e non si vedono le conseguenze delle scelte prese nel passato o, dovrei dire, presente.
Esprimerò il voto nella settimana di recupero.
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F.A.S.
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Illuminato
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