Re: Corti 2024 - Settimana 6
I classificato The Curfew
Guardo tutti i film horror che vengono prodotti e raramente provo qualcosa più di fastidio per certe immagini, anzi spesso rido per la ridicolaggine di certe scene o trame. Guardo i film catastrofici per prepararmi psicologicamente ad affrontare eventi devastanti che spero di non dover mai vivere e, a parte Contagion, non ho mai dovuto affrontare nessuno scenario rappresentato in questo genere di film.
Le distopie invece mi terrorizzano perché sono scritte partendo da fatti di attualità portati alle loro estreme conseguenze e hanno una probabilità di verificarsi maggiore rispetto ad una catastrofe o a uno “slasher”. Quindi, autore di The Curfew, complimenti per avermi tolto ore di sonno! Sei riuscito dove Maestri dell’Horror hanno fallito!
Il racconto è ben strutturato e deve aver richiesto tempo per progettare anche il giochino affrontato dal protagonista. Lo stile è asciutto e realistico, rende bene l’idea delle chat tra videogiocatori o, in genere, tra ragazzi giovani.
I capisaldi del genere ci sono tutti, un governo opprimente, la sensazione di essere continuamente spiati, la psico polizia che previene i crimini, il senso di impotenza verso un sistema oppressivo e repressivo e l’inevitabile punizione per chi si ribella. L’autore riesce poi a trattare in maniera equilibrata un argomento di grande attualità riportando tutti i capisaldi dei movimenti femministi contemporanei durante il racconto, ma lasciando nel contempo la facoltà di scegliere da che parte schierarsi nei quattro finali che vanno dall’accettazione alla ribellione (punita severamente come in un vero regime oppressivo) passando per vari gradi di rassegnazione. Anzi, nel dialogo con quello che scopriamo poi essere un agente provocatore, l’autore ci spinge a riflettere proprio su una tematica di grande attualità invertendo le parti e mettendoci nei panni delle vittime. The Curfew è un racconto contemporaneo che spinge a far riflettere il giocatore invece di offrire una via di fuga dalla realtà come avviene per la maggior parte dei racconti in concorso e, rispetto a racconti che trattavano temi di attualità nei concorsi passati, non costituisce un’occasione sprecata per sensibilizzare verso tematiche importanti. Anzi, il contrario.
Questo racconto mi rimarrà impresso nella memoria molto a lungo, mi spiace che sia fuori concorso, per il mio gusto personale avrebbe meritato la vittoria.
II classificato Il collezionista di veleni
Nel racconto la parte narrativa è preponderante rispetto alla parte ludica, molti paragrafi infatti hanno una sola uscita. Per fortuna l’ambientazione storica è costruita in maniera accurata e la prosa è avvincente. Purtroppo la trama è un po’ deboluccia, sembra fare leva sul tema del complottismo come Il tuo piccolo pizza, ma in maniera poco credibile. Anche ammettendo che il diplomatico inglese sia una spia britannica e il giardiniere sia al servizio della Spagna, non si capisce perché a farne le spese dovrebbe essere un noto medico e naturalista italiano non coinvolto nelle lotte internazionali tra le potenze coloniali. Scartate queste deboli ipotesi, rimane solo il nome della vespa a richiamare il tema del concorso: più che con la saliva (cit. Mornon) il tema è appiccicato con l’alito come lo sarebbe un pezzo di carta velina appiccicato su un vetro della finestra in pieno inverno.
Bellissimo racconto, ma concorso sbagliato.
III classificato Il tuo piccolo pizza
Ho rispettato la volontà dell’autore e ho affrontato la lettura del racconto come avrei fatto nella realtà. Quello che l’autore non poteva sapere è che ai tempi del liceo ero in classe con il nipote del politico più accusato di furti, quello con la “x” nel cognome e morto in esilio in Nord Africa, e il nipote di un suo degno compare di partito in regione. Per cui, quel luogo di discriminazione e mortificazione verso chiunque potesse far sfigurare i due raccomandati sempre incensati e lodati persino quando facevano scena muta durante un’interrogazione, è per me detestato e mai e poi mai mi sarei preoccupato se al suo interno fossero avvenuti altri crimini o fatti strani oltre a quelli a cui avevo assistito ai tempi del liceo. Anzi, mi sarei voltato dall’altra parte. Di conseguenza ho finito il racconto in tre soli paragrafi e ho scritto la recensione seguente: il racconto non rispetta il tema del bando perché non ci sono spie. Punto. Forse criminali…
Rispettando la volontà dell’autore e spinto da curiosità l’ho riletto altre volte e continuo a pensare che il racconto non rispetti il tema del bando perché non basta qualche accenno alle spie per portare il racconto nel recinto del bando. Direi che il “complottismo” è l’argomento cardine del racconto, per cui, se l’autore voleva parlare di questo e, nel contempo, parlare di spie, poteva almeno impostare il racconto dal punto di vista dei servizi segreti impegnati in un’operazione di contro informazione volta a far insorgere fenomeni complottistici nel nemico.
Inoltre, se l’autore ci chiede di comportarci come nella vita reale, poteva almeno sviluppare un percorso “real life” dove ci comportiamo di conseguenza invece che liquidarci in tre paragrafi dicendoci che ripenseremo per sempre a quella luce misteriosa, spingendoci così a rileggere il racconto comportandoci invece come … in un racconto.
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F.A.S.
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Re: Corti 2024 - Settimana 6
Il tuo piccolo Pizza
Il corto mi ha ricordato “Bullo” per la tematica scolastica, ben resa sia dal comportamento del protagonista che dal linguaggio. Qui ci troviamo di fronte ad una storia più matura rispetto a Bullo, come è giusto che sia, visto che il protagonista ha qualche anno in più.
Mi è piaciuta l'indicazione delle scelte definitive: rendono il gioco più immersivo e più responsabile. Mi è piaciuta anche l'idea di fondo. Non è stata resa malissimo, ma neanche benissimo.
Tra le cose che invece non mi sono piaciute ci sono:
- i punteggi inseriti nella tabella iniziale, ins eguito ripetuti nei vari paragrafi in cui si raggiunge l'obiettivo. Perché? L'autore ha sprecato caratteri;
- la mancanza di motivazione, unita a molti elementi non realistici: la premessa ci invita a giocare compiendo le nostre scelte come se stessimo vivendo la nostra vita reale. In questo modo il corto finisce dopo tre paragrafi. L'intento dell'autore/trice era probabilmente proprio questo, darci diversi livelli di immersione; ma anche giocando “come se stessi solo giocando” non mi ha dato molte soddisfazioni. Perché devo entrare in una scuola, di notte, solo perché ho visto una luce accesa? Mi sarebbe servita un'altra motivazione (interpreto una guardia notturna? Un acchiappa fantasmi? Sono un barbaro in cerca della mia avventura personale [cit.]?).
Con questo corto sento di essere in bilico sul 50/50 tra aspetti positivi e negativi. Forse posso spostare l'ago della bilancia su un 60 positivo, 40 negativo perché tengo sempre in considerazione il fattore 23mila caratteri che non ci consente di esprimerci al meglio.
Il collezionista di veleni
L'ambientazione mi ha catturato subito: storia, studi, mirabilia, terre esotiche. Ed è stata anche resa bene! Brav! La scrittura è fluida, mai frettolosa (forse solo sulla punteggiatura, ma vabbè).
Mi ha ricordato un po' “Le chat noir” per l'esplorazione libera e anche per un buon compromesso tra motore narrativo e componente ludica. Però, a differenza del racconto del gattino, che aveva diversi percorsi per raggiungere l'unico finale buono, qui il percorso corretto è solo uno. Questa cosa non ha avuto l'impatto negativo che normalmente avrebbe avuto solo perché l'ho raggiunto al primo tentativo. La delusione è venuta durante le run successive quando ho provato a cambiare percorso.
Comunque, il corto mi è piaciuto, non ha grandi pretese e non so se possa arrivare sul podio, ma è scritto bene, è progettato bene, è divertente al punto giusto e per me merita la finale.
The Curfew
All'autore/trice devo fare i miei complimenti per aver trasmesso quell'interattività legata al supporto digitale che difficilmente si trova nei librogame (e non è un difetto dei librogame!). Intendo il fatto di cliccare per entrare nelle varie stanze e rispondere alle chat. Trovo che questo corto sia perfettamente integrato con il supporto digitale richiesto dal bando per la fruizione dei racconti.
La distopia qui immaginata è molto interessante e può offrire tantissimi spunti di riflessione; la resa però un po' meno. La mia opinione è che tutto sia stato un po' banalizzato. Mi unisco dunque a quel filone di lettori che ha criticato le tematiche di rilevanza sociale e politica all'interno dei librogame: non sono contro a questa direzione, ma se intrapresa, deve essere intrapresa bene, altrimenti si rischia di riusultare pretenziosi.
Belli i giochini!
Questa è la mia classifica del girone dei complotti:
1. Il collezionista di veleni (3pt)
2. Il tuo piccolo Pizza (2pt)
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SuliLand
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Re: Corti 2024 - Settimana 6
F.A.S. ha scritto:Inoltre, se l’autore ci chiede di comportarci come nella vita reale, poteva almeno sviluppare un percorso “real life” dove ci comportiamo di conseguenza invece che liquidarci in tre paragrafi dicendoci che ripenseremo per sempre a quella luce misteriosa, spingendoci così a rileggere il racconto comportandoci invece come … in un racconto.
D'accordissimo. Lo spunto era interessante e poteva essere sviluppato meglio.
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Re: Corti 2024 - Settimana 6
Buona Pasqua!
IL TUO PICCOLO PIZZA
MONEY: Copertina pazzesca. Inquietante e tenera allo stesso tempo. Leggo il regolamento e mi innamoro: in un’epoca in cui la branching narrative non è più esclusiva dei librigame, mi rivolgo proprio a te, caro autore, visto che tu ti rivolgi direttamente a me. L’intro mi ricorda Heavy Rain, me lo confermi?
Mi hai colpito in pieno petto con questa premessa, con gli achievement, con le caratteristiche da scegliere che parlano un po’ di me, lettore, soprattutto Spirito… A proposito, possibile ispirazione da Cani nella Vigna?
Non ho ancora letto nulla ma mi hai già stregato.
IDEOLOGY: Eccoti la mia run.
Decido di essere coerente con me stesso e prendo Mente e Spirito. Ho freddo e anche se vedo una luce anomala, mi faccio gli affari miei: non voglio rischiare di perdere la mia unica run per colpa della mia curiosità. Poi però mi viene detto che se vado a casa non otterrò la risposta (definitiva)… Storco un po’ il naso, mi è sembrata una scelta un po’ pointless. Comunque prendo coraggio ma non ho Corpo. Con uno stiramento salgo le scale e scatta l’allarme. Mah, ormai sono qui perché dovrei rinunciare (definitivamente) che nemmeno ho Corpo… Continuo a indagare: trovo la lampadina e l’apparecchio. Sono molto incuriosito dall’apparecchiatura, ma ho paura che esaminandola venga scoperto in modo (definitivo). Allora scendo anche senza Corpo e mi beccano. Per fortuna ho Mente che mi salva in corner (+5). Sono troppo curioso e cerco subito info su internet. Dunque: partiamo dal diodio 34 e scopro che è una sorta di interruttore che scatta con le immagini… Una bomba? Approfondisco il 3 della classe e scopro di Scott e Ottavius, Poi leggo il poco che trovo sul gruppo 26G prima di passare alle info su Seism e padre. Mi scordo di Ottavius e passo subito all’azione. Il marchingegno era a scuola, l’obiettivo era sicuramente il figlio, Scott (+10). La mia Mente di da una buona dritta e decido di andare subito all’uni per avvisare Scott. Mi scoprono e vengo seguito, ma non ho abbastanza info il guardiano mi porta in commisariato. Mi interrogano, ma decido di non mentire. Io ho visto una luce, nessun ladro. Non è stata una grande idea ma ancora una volta la Mente mi viene in soccorso. Ammetto la scommetta e racconto tutto agli agenti (eh? Non ho capito bene questo passaggio). Insomma, ho buttato via l’avventura della vita e tre giorni dopo scopro che la faccenda era davvero seria perché a causa dell’ethernit vogliono buttare giù la scuola. Che sia solo una copertura?
Finale: “45” con 15 punti.
Tema direi centrato e scrittura molto buona.
COERCION: -
EGO: In un racconto a bivi dove viene richiesto di fare solo una partita forse avrei spinto un po’ di più sulle motivazioni, gli obiettivi. Ho sentito la pressione di dover soppesare ogni scelta, e proprio per questo ho cercato sempre quella più safe. Capisco il voler fare un personaggio più neutro possibile per far immedesimare il lettore, ma la controparte è una spinta debole. Difatti l’unica cosa che spinge ad agire all’inizio è la curiosità, contrapposta a un’effrazione che parte già male (stirandomi una gamba). La domanda è: ma chi me lo fa fare? Anche in seguito le motivazioni sono poche oltre alla curiosità: perché andarsi a infilare in un complotto internazionale dove potrei rischiare la vita? Che poi il marchigneno (dalle ricerche che ho fatto) non sembrava nemmeno pericoloso… Ho immaginato che lo fosse, ma forse dovevo indagare meglio.
Sono dannatamente curioso di esplorare il corto, ma mi attengo alle regole.
IL COLLEZIONISTA DI VELENI
MONEY: Copertina e introduzione perfettamente allineate, e quei disegni di ragni mi trasmettono una giusta inquietudine. Qualche sbavature nella scrittura (mancano una virgola e un “a”), ma rimango curioso di dove si vuole andare a parare.
IDEOLOGY: Un bella interpretazione di un corto investigativo con un twist particolare, ben narrato con la presentazione dei “sospetti”, la corsa contro il tempo per salvare il nostro maestro e la tematica dei veleni sempre presente. Il tema è trattato in maniera originale e l’ho apprezzato. La scrittura è buona, giusto qualche correzione qua e la.
COERCION: Come tutti i lg di questo genere, questo corto essendo un caso da risolvere non ha molta rigiocabilità. Ma non ritengo che sia questo il problema quanto il fatto che alla fine sia un true path davvero stretto. Le prime scelte o sono importantissime (rileggere la missiva ci da un fortissimo indizio per la risoluzione, mentre parlare con il giardiniere no) oppure false scelte. Mi ha intrigato tantissimo l’idea di mascherare la vera investigazione (come è stato avvelenato Vallisneri?) con un caso giallo (chi è stato?) ma purtroppo la risoluzione è legata ad alcuni paragrafi senza i quali non si può ottenere il finale migliore (uno su tutti, il paragrafo dell’armadio).
EGO: Ho apprezzato tantissimo l’ambientazione, la scrittura, le idee dietro a questo corto. Migliorerei la giocabilità, mettendo scelte che danno informazioni parziali ugualmente interessanti e spostando il focus sulla risoluzione del caso sulle abilità deduttive del lettore invece che ad aver imboccato il paragrafo giusto.
THE CURFEW
MONEY: OKAY! Da ex giocatore di OSU hai la mia attenzione. Il primo paragrafo poi mi invoglia tantissimo a leggere ancora per capire cosa mi succede e la copertina mi da degli ottimi feeling da Black Mirror. Daje.
IDEOLOGY: Abbiamo un corto distopico, con enigmi perfettamente integrati nel racconto, stile di scrittura aderente al tema (ho adorato le chat, con le parole censurate con i numeri), una storia che mi ha preso, tema attuale, finali in linea con le scelte fatte durante la run. Insomma, questo corto ha tutto. Il tema lo trovo centrato in quanto sia lo stato “spia” ogni mossa del protagonista tramite la tecnologia E la sorella fa la spia (in ogni run, anche se si capisce solo in un finale).
COERCION: Non ho capito molto l’enigma bonus e non mi pare che porti da nessuna parte. Comunque ho adorato i rimani metatestuali per creare flashback (il 6 che porta allo “spiegone” del curfew, ad esempio) i mini-paragrafi che rendono tantissimo l’idea di chat, il minigioco che, per quanto semplice, trovo ben integrato e reso visivamente molto bene. Bella anche la struttura che porta a sbloccare i finali in base alle risposte date a SNEZ senza aggiungere parametri da tenere a mente. Il tema poteva essere trattato meglio? Non so. Ho apprezzato il coraggio, il corto mi ha dato da pensare e questo direi che è abbastanza per ricordarlo nel tempo.
EGO: Leggi meglio il regolamento xD
Quindi, la mia classifica
Fuori Concorso THE CURFEW
3 punti a IL TUO PICCOLO PIZZA
2 punto a IL COLLEZIONISTA DI VELENI
Il tutto secondo la mia opinione soggettiva
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Periodonikes
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Illuminato
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Re: Corti 2024 - Settimana 6
2p2z ha scritto:HarlockHrk ha scritto:Sesto girone:
- come si evince, ben 2 autori hanno partecipato alle votazioni!
Gli autori partecipano SEMPRE alle votazioni
LOL intendevo due autori dei corti appartenenti al girone
In realtà ne approfitto per aggiungere che, ad oggi e con le informazioni in mio possesso, abbiano partecipato alle votazioni un massimo di 15 autori su 21 corti in gara.
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HarlockHrk
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Illuminato
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Re: Corti 2024 - Settimana 6
HarlockHrk ha scritto:2p2z ha scritto:HarlockHrk ha scritto:Sesto girone:
- come si evince, ben 2 autori hanno partecipato alle votazioni!
Gli autori partecipano SEMPRE alle votazioni
LOL intendevo due autori dei corti appartenenti al girone
Anche io. se gli autori non votassero nel loro stesso girone ma in TUTTI gli altri se li sgamerebbero subito.
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2p2z
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Maestro Ramas
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Re: Corti 2024 - Settimana 6
2p2z ha scritto:se gli autori non votassero nel loro stesso girone ma in TUTTI gli altri se li sgamerebbero subito
basta non votare due tre volte (come è successo, mi sembra).
“Doubt not your purpose nor your strength.”
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mambo
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Iniziato
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