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Re: Riflessioni sul futuro di LGL
Amico gpet, io non me ne sono mai andato. Partecipo pochissimo perché... non ci sono contenuti da discutere, e quasi nessuno con cui discuterne. Oddio, di contenuti ce ne sarebbero tantissimi (sono tornato da Play! con un borsone strapieno di librogame), ma... nessuno apre discussioni sul forum riguardo a, you know... i librogame, cioè quello che dovrebbe essere l'argomento principale. E quindi, anche se ne hai letto uno (o molti), non ti viene voglia di aprire una discussione, perché sembra che non interessi a nessuno. Anzi, non è che "sembra": negli ultimi anni, è stato proprio così. Apri un thread e quello fa fatica ad arrivare a pagina 2, cioè a 10 risposte. La discussione su Lupo Solitario 32 non è andata molto lontano. Lupo Solitario 32!
Il forum era florido quando 1) avevamo una quindicina d'anni di meno, e 2) il materiale di cui discutere era limitato, ben definito, assimilato nell'infanzia e sedimentato nella memoria. I forum di librogame sono stati forum per nostalgici, in cui discutere di nostalgia, filtrata col senno di poi, quasi 20 anni dopo l'uscita del materiale discusso. Poi siamo riusciti, con uno sforzo collettivo, a rendere la nostalgia un elemento del presente, facendo risorgere il mercato italiano dei LG; ma ci siamo trasformati da consumatori in produttori (autori, traduttori, illustratori di LG), e il motivo di essere del forum è venuto meno perché è cambiata la community che lo alimentava. Inoltre, internet è cambiato moltissimo, e anche la nostalgia oggi si spaccia a microdosi di YouTube Shorts con le pubblicità delle piste Polistil e gli spezzoni dei film di Fantozzi. I forum internettiani sono semisepolti sotto copioso terriccio digitale, come i forum delle città romane lo erano e lo sono sotto il terriccio vero; ma temo che l'archeologia non se ne interesserà allo stesso modo.
Il cambiamento è stato buono, sotto molti aspetti. Un genere che era rappresentato essenzialmente, quasi per tutti noi, da 180 volumetti editi da EL negli anni '80 e '90 del Novecento, è tornato sul mercato e si è molto espanso oltre i confini entro i quali lo ricordavamo e lo discutevamo. Ma così ci è sfuggito di mano, e come per tutti i prodotti di entertainment della nostra epoca, è semplicemente impossibile esserne informati come lo eravamo per i librogame EL. Quindi tu ne leggi uno, io ne leggo un altro, un altro utente ne legge un altro ancora. Il forum si basava sul fatto che 50, 100 persone discutessero di libri che avevano letto tutte quelle 50, 100 persone. 3 lettori di un librogame nuovo, per quanto bello, non tengono in piedi un thread su un forum di questo tipo. Inoltre, è inevitabile che non abbiamo più il tempo e l'entusiasmo di andare a leggere ogni paragrafo, provare ogni bivio, rigiocare un LG più volte, farne un pilastro della nostra "cultura" personale e ricordarlo in vivido dettaglio a distanza di anni, decenni. Lo leggi, lo chiudi, e la vita ti assale con altre cento cose.
Voglio dire, con i caratteri di questo post ci campo su un social per due settimane 
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Re: Riflessioni sul futuro di LGL
LGL ha poi tutta una serie di problemi legati all'età. Non credo che sia possibile trasferirlo tutto su una piattaforma nuova senza perdere un buon numero di contenuti. Non è agevole, non è cellulare-friendly, non è accattivante. Per me, poi, il timeout brevissimo del login è un rimedio peggiore di qualsiasi male volesse arginare. Il forum è un formato che richiede tempo, lunghi post, riletture, riscritture; se scrivere un post come quello mio precedente a questo comporta, inevitabilmente, che la mia sessione scada, con concretissimo rischio di sciupare molti minuti della mia vita, non sono invogliato all'approfondimento che il forum merita e richiede.
L'anno scorso, un forum (di videogiochi) che frequentavo da una ventina d'anni, e che soffriva come LGL la mancanza di ricambio generazionale, si è trasferito su Discord. Vent'anni di contenuti vari sono andati perduti, e molti di questi erano per me cari ricordi. Il format di Discord è più limitato, non favorisce certamente i post-fiume, e non ha nemmeno svecchiato la community (a qualcuno è capitato di contattare quello che era il nick di un vecchio utente, e si è ritrovato a comunicare col figlio di costui, che usava l'account del babbo; ma il figlio non partecipava al canale Discord in questione, e non lo farà in futuro).
Il vantaggio è che la comunicazione, per quanto più povera, frivola e sbrigativa, come è tipico di ogni chat, è rifiorita. Si scrive molto di più, la comunità è attiva e può scambiarsi comunicazioni, anche se gli approfondimenti non sono più quelli di una volta. Ma, del resto, quanti li leggevano davvero? Noi riusciamo ancora a comprendere e "tollerare" i forum, ma la velocità delle chat e dei social ci ha contagiati tutti, e il contenuto scritto spazientisce ormai la maggior parte delle persone. È innegabile che molti preferiscano guardare una video-recensione di 20 minuti su YT, più la pubblicità, piuttosto che leggerne una scritta, per quanto suoni assurdo a chi è nato prima del 2000.
Non dico che LGL Forum debba diventare una chat su Discord, anche perché comunque non credo che l'attività ferverebbe molto di più, a parte che nel periodo del concorso dei Corti. Andrebbe ripulito e semplificato qui e là, però, e il tempo di timeout resta secondo me il suo problema principale, perché è un vero deterrente all'uso che si dovrebbe fare di un forum di questo tipo.
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Re: Riflessioni sul futuro di LGL
In quanto a problemi di atteggiamento della community... ragazzi, quando partecipai io al concorso e quando tradussi alcuni LN (e nulla mi farà mai credere che non fossero dei buoni lavori), ricevetti critiche davvero irritanti, espresse con notevole puntiglio. Paradossalmente, mi capitò di ricevere complimenti in PM, come se esprimerli in un post pubblico fosse un'offesa allo zeitgeist del forum. Rispetto a quel periodo, esordire la recensione di un corto con "Non ci siamo" (sono stato io, me lo ricordo bene) è ben poco, specialmente se il commento non si esaurisce lì, ma poi spiega il perché. E rendiamoci conto che nel concorso dei Corti si vedono delle opere spettacolari, per cui, quando il gap di qualità è particolarmente vasto, mi riesce difficile pensare che ci si debba prodigare di complimenti. Incoraggiamenti sì, quelli ci vogliono sempre: sono finiti i tempi del "datti all'ippica" quasi dappertutto, anche se gli incompetenti totali esistono e, nonostante consigli e incoraggiamenti, continuano imperterriti a non migliorare mai (e li perdoni una volta, due; poi sarebbe il caso di dirgli la verità).
Trattandosi di una community ristretta e, essenzialmente, di soli adulti non più giovani, mi sembrano comunque un clima e un atteggiamento dignitoso. Senza contare che, una volta rimosso il filtro di internet, quando ci si incontra dal vivo o si comunica in privato, le ruggini si sciolgono e non vengono nemmeno menzionate (se poi ce le si ricorda ancora). Da questo punto di vista, non credo che una recensione (troppo lunga, e senza video!), su un forum (roba da boomer!), scritta da giudici boomer, possa davvero ledere l'ego di qualche neo-autore di racconti-game e spedirlo sul lettino dello psicologo. Ognuno di noi, quotidianamente, si sente dire e si vede scrivere di ben peggio.
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Re: Riflessioni sul futuro di LGL
ilsaggio79 ha scritto:@gabrieleud vengo da una famiglia capace di odio decennale, con parenti che non si rivolgono la parola da quando si girava con le spalline delle giacche imbottite. Mia madre non mi parlò per 2 anni perchè tornamdo da Londra andai prima dalla ex per una settimana e solo poi mi palesai a casa. Son tutte cazzate.
P.S. per eventuali errori di grammatica rispondo a un tuo commento di 10 anni fa: non mi hanno ancora comprato un cellulare coi tasti grandi.
Mio padre ha perso 4 case al casinò, ancora 1 e faceva un albergo
"La gramatica è tutto ciò che conta"
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Re: Riflessioni sul futuro di LGL
Comincio dicendo "mellon" un po' perchè sia chiaro il mio tono e un po' per far capire che non entro a gamba tesa senza aver letto i messaggi precedenti.
In effetti era un bel po' che volevo scrivere questo commento ma alla fine avevo desistito poichè temevo che avrebbe potuto essere facilmente frainteso, alimentando polemiche invece che riflessioni costruttive... però proprio l'altro ieri chiacchieravo in privato con un "vecchio" del forum e il "vecchio" in questione mi ha invitato a portare qui il mio sfogo.
Sinceramente mi dispiace da morire essermi perso l'età dell'oro di cui di tanto in tanto ho sentito parlare da voi "vecchi del forum", cioè quel periodo in cui tutti avevano fame di nuove proposte e perciò tutti scrivevano e tutti leggevano le opere di tutti dando consigli e facendo recensioni.
Io, da quando sono qui, ho scritto tre libri-game (più i due libretti sui dadi che, vabbè, mi rendo conto che quelli non c'entrano) ma ho avuto due singoli riscontri in totale.
DUE.
Uno da parte tua di Djmayhem che, pur non amando particolarmente il fantasy (più che altro per la saturazione del genere in ambito libri-game) premiava l'ironia grazie alla quale, a suo dire, il mio fantasy si differenziava dagli altri.
E l'altro da Gigigassi che diceva "Prima cosa che noto è che i dialoghi diretti con l'apice invece che con le virgolette sono terribili da vedere!" E basta.
E basta, nient'altro. Nient'altro da nessun altro.
Per l'amor di dio: il commento di Gigigassi mi è stato anche utile in realtà (perchè nel libro successivo mi sono ben guardato dal ripetere quest'errore) ma....
...ma io c'avevo messo letteralmente ANNI a scrivere quel libro e avere solo quel misero feedback è stato abbastanza frustrante.
Sì, la parola che userei è "frustrante", ecco.
Non mi aspettavo che l'intero forum gridasse al capolavoro, ma che qualcuno se lo leggesse e mi dicesse "sì, dai, bellino"... questo sì me l'aspettavo sinceramente. Oppure "bene questo aspetto, meno bene quest'altro, per il prossimo ti consiglio di...". Oppure "guarda, è una merda, ma l'ho letto".
Fortunatamente non ci campo con questa cosa (nè ho mai pensato di farlo) e fortunatamente scrivo per mia soddisfazione personale e non per quella degli altri... ma da una comunità che si fonda su una passione comune, mi sarei aspettato qualche riscontro in più... invece non m'ha cagato nessuno... però se si parla dell'ennesima ristampa di Lupo Solitario ... apriti cielo...
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Budellaro
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Re: Riflessioni sul futuro di LGL
Budellaro ha scritto:Uno da parte tua di Djmayhem
Piango perché una volta ero un fratello, ed ora non lo sono più (K.Von Erich)
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Re: Riflessioni sul futuro di LGL
gpet74 ha scritto:
Tra l'altro, si tratta di LibriNostri o di roba pubblicata? E qual'è il nome che si nasconde dietro il tuo pseudonimo? Potrei dirmi interessato a leggere un tuo libro e a darti il tanto agognato feedback.
https://www.librogame.net/index.php/enc … mp;aid=476
Piango perché una volta ero un fratello, ed ora non lo sono più (K.Von Erich)
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