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Corti 2025 - Settimana 3

Re: Corti 2025 - Settimana 3

In merito a Operazione Miroir mi si informa che la Galleria degli Specchi di Versailles viene effettivamente usata anche per summit internazionali come quello in cui è ambientato il Corto. Non so quanto questo renda il tema più centrato, però. hmm

GGigassi
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Re: Corti 2025 - Settimana 3

GGigassi ha scritto:

Re: Corti 2025 - Settimana 3
In merito a Operazione Miroir mi si informa che la Galleria degli Specchi di Versailles viene effettivamente usata anche per summit internazionali come quello in cui è ambientato il Corto. Non so quanto questo renda il tema più centrato, però.

Guarda, sapere che quella sala è effettivamente usata per ricevimenti è già qualcosa (e mi sento meno preso in giro).

Sul serio, si deve fare qualcosa per il discorso del tema.  Non era un tema facile, lo capisco, ma c'è gente che non ha partecipato proprio perchè non ha trovato un'ispirazione.

Suggerisco che nella prossima edizione 1) i giudici si prendano un po' di responsabilità escludendo i corti che non rispettano il tema 2) mettano dei temi più aperti: lo specchio era una bellissima idea, ma ha mandato in pappa molta gente. Non ho seguito l'edizione a tema "viaggio" ma immagino abbia generato meno incazzature, date le infinite possibilità del tema. 3) pretendano oltre alle soluzioni del corto, anche una spiegazione da parte dell'autore (che verrà data ai lettori), del perchè ritengano che il tema del corto sia centrale.

Perchè alla fine, se il corto ha una buona storia ed è ben scritto, ho visto i votanti fregarsene se il tema è stato appiccicato con lo sputo.

mizraim
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Re: Corti 2025 - Settimana 3

Fino a qualche anno fa l'ammissione funzionava come dici tu al punto 1, ma io preferisco le cose come sono adesso. Se per alcuni votanti il tema non è centrato possono tenerne conto nel loro giudizio, ma se subiscono una decisione dall'alto (cioè dai giudici) non possono farci nulla e i giochi sono già fatti anche se a loro parere il Corto era perfettamente in tema.

GGigassi
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Re: Corti 2025 - Settimana 3

mizraim ha scritto:

Sul serio, si deve fare qualcosa per il discorso del tema.  Non era un tema facile, lo capisco, ma c'è gente che non ha partecipato proprio perchè non ha trovato un'ispirazione.

https://media.licdn.com/dms/image/D4D12AQFobce7w7okwQ/article-cover_image-shrink_600_2000/0/1713455800863?e=2147483647&v=beta&t=5UpMW2eXlGRNTfCmGzlCaMkT29-jc5RFHU-ovIQcGlU

mizraim ha scritto:

2) mettano dei temi più aperti: lo specchio era una bellissima idea, ma ha mandato in pappa molta gente.

Eppure mi sembrava che il tema fosse stato accolto con applausi e grande soddisfazione alla sua pubblicazione! smile2

Dei feedback per l'organizzazione, tuttavia, parliamone dopo che sarà stato proclamato il vincitore, nel consueto post "Feedback di fine concorso", sempre ricco di ispirazioni. Ora potremmo distrarre dal voto del girone smile2

HarlockHrk
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Re: Corti 2025 - Settimana 3

Buona sera (è sera).
Vorrei votare, prego, documento, cabina 3, grazie.
Matita indelebile alla mano e...

3 punti a Zardov: Mi piace! Mi sembra di essere tornato negli anni 80, con le avventure testuali che ogni tanto scapocciano e ti facevano erroneamente rivivere le cose già successe ma... chissenefrega! Evviva le sale polverose, i centauri, i facciadicane, la spada la lancia e il bastone! E soprattutto evviva il sidekick Ronan (anche se forse eravamo noi il sidekick di Ronan...)! Che bello! Sono contento come un ragazzino.tnati oggetti, tante idee, lo specchio - gli specchi - supercentrati, una trama basica basica ma che ci ricorda nella sua semplicità che tutti ci siamo risvegliati dentro qualche segreta! Mi è solo dispiaciuto che alla fine la gloria andrà a Ronan, ma insomma, l'eroe è lui! Ronan il Ristruttore!

2 punti alla Witch. Sono stato molto combattuto per l'assegnazione dei tre punti perchè è scritto molto bene, con un'ambientazione superiore, con una serie di perle che non vorrei spoilerare e quindi non snocciolo ma diciamo che dalle meccaniche al gore estremo (il calabrone me lo sono sentito entrare nel cervello) ci sta tutto. Ricordo che l'anno passato la gente si è lamentata per la violenza di alcune cose, e qui non è da meno, ma a me piace per cui...

1 punto a Miroir. Prima di tutto, il tema centratissimo della spia... ah. No? Come dice? Non è la spia? Ah, era il 2024. OK, allora no, scusate. Allora come non detto.
C'era un casino di alea. Tira il dado tre volte. Tira il dado una volta. Tira il dado 3 volte. Fai una giravolta, falla un'altra volta. Mi sono sentito in balia del dado per quasi tutto il tempo. Il restante tempo invece ho accoppato e fatto recuperare dalla squadra Alfa lo stesso tizio con la stessa valigetta ma in due posti diversi. Vedi a essere recidivo, caro tizio.
Ho finito tutto in un'unica run vincendo ai dadi, praticamente. Per le prossime partite di D&D mi aspetto un sacco di assi.

“Doubt not your purpose nor your strength.”

mambo
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Re: Corti 2025 - Settimana 3

mizraim ha scritto:

GGigassi ha scritto:

Re: Corti 2025 - Settimana 3
In merito a Operazione Miroir mi si informa che la Galleria degli Specchi di Versailles viene effettivamente usata anche per summit internazionali come quello in cui è ambientato il Corto. Non so quanto questo renda il tema più centrato, però.

Sul serio, si deve fare qualcosa per il discorso del tema.  Non era un tema facile, lo capisco, ma c'è gente che non ha partecipato proprio perchè non ha trovato un'ispirazione.

Boh. Secondo me se anche il tema fosse "caccole", la bravura dell'autore risiede anche nella capacità di farle diventare caccole estremamente appassionanti, o divertenti, o paurose, ecc.
E te lo dice uno che non ha partecipato perché non ha trovato l'ispirazione. O meglio, si, ma non l'ha ritenuta abbastanza efficace e così ha timonato.

“Doubt not your purpose nor your strength.”

mambo
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Re: Corti 2025 - Settimana 3

mizraim ha scritto:

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"ChristGrab"

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mambo
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Re: Corti 2025 - Settimana 3

Ok, lasciamo perdere il discorso sul tema, non volevo fare il polemico (no, aspetta! Volevo ECCOME!)

Di seguito le mie impressioni sui corti della settimana con classifica!

Seguono possibili spoiler sui corti.

 Spoiler Show Spoiler Hide Spoiler
 

1) Operazione Mirra

L'avrei messo inclassificabile, ma l'info di Gigassi sul fatto che la "galleria degli specchi" a Versailles esiste e, sopratutto, che venga usata per scopi simili a quelli narrati nel corto, lo rende leggermente in tema... Quel pizzico quasi impercettibile a cui mi sono dovuto abituare dallo scorso anno e che sembra non dar fastidio alla maggioranza dei votanti.
Tornando al corto, la spy story è piacevole da leggere, tendenzialmente ben scritta e lo scorso anno avrebbe tranquillamente spopolato. Non si può dire lo stesso del gameplay, che fa uso MASSIVO di dadi e che ignora qualunque uso di parole chiave per determinare cosa sia già successo o meno.
Che i librogame funzionino naturalmente meglio con un movimento spaziale anzichè temporale è un dato di fatto, e se succedono degli eventi in un paragrafo, bisogna stare ben attenti a lasciarlo visitare nuovamente, perchè questi continueranno a ripetersi creando paradossi, al contrario di una semplice descrizione di un luogo.  In questo corto, infatti, potrà capitare di malmenare e uccidere più volte "il mietitore" (Per gli "hater" di Isabelle un valore aggiunto tongue <3 <3), di pedinare e trovare più volte gli stessi personaggi, sempre nelle medesime condizioni.
Trovare la chiave per la stanza finale non ci impedirà di fare tutt'altro se visitiamo altre stanze, e anche una bomba innescata non ci limiterà dall'andarcene allegramente (anche se dovevamo disinnescarla) se finiamo fuori nei giardini dopo aver piazzato il software nel portatile.
La sala di monitoraggio è completamente inutile, dato che ci riporta agli stessi paragrafi che potevamo visitare di persona (è voluto o è un bug?)
Altra piccola chicca:  la genialità del professore che rivela la combinazione della sua valigetta mentre parla del protocollo di sicurezza, evidentemente solo per fare lo splendido.

In realtà, limitando le aree già raggiunte (mediante parole chiavi, o dicendolo apertamente), nascondendo il dado all'autore (bigsmile) e inserendolo magari nell'edizione dello scorso anno, sarebbe stato un corto che avrei apprezzato molto.

2) The Watch

Il corto che mi è piaciuto di più! All'inizio non mi convinceva molto, data la scarsità di informazioni su di noi o sulla strega (sembrava una variante del clichè dell'amnesia), ma la scelta trova senso verso la fine.
A proposito, ma solo io ho pensato che il protagonista fosse maschio e quindi di non poter essere la strega?

Anche l'uso della scheggia di specchio mi sembrava all'inizio un trucco per giustificare il tema (dato che poteva essere sostituito da altri oggetti senza sconvolgerne la funzione) ma poi, in effetti, la follia del protagonista era stata in gran parte determinata dal proprio riflesso all'inizio del corto e nel riflesso nel pozzo troverà soluzione.
Tornando alla scheggia, tutta questa libertà nell'usarla l'ho trovata frastornante, specialmente quando si deve utilizzarla durante un'azione e non soltanto durante una descrizione (per quanto in effetti non c'era nulla che lo vietasse), tipo nell'incontro col bebè.
Ho apprezzato però molto l'uso del simbolo di "controllo" che impedisce di spoilerarsi fin troppi paragrafi (visto l'uso selvaggio che si può fare dello specchio).

Forse esagerato lo spiegone finale che però fa un buon lavoro nel chiarire tutti o quasi i punti oscuri della storia.
Qualche morte improvvisa di troppo (Ma alcune, come quella della vespa e della ragnatela, erano evitabili facendo attenzione al testo) che però hanno reso l'esperienza più interessante.

Dulcis in fundo un finale segreto ben nascosto (pure troppo), trovato a forza di cercarlo (l'ultimo paragrafo dava troppo nell'occhio).

3) Zardoz

Corto che ho rivalutato dopo averlo riletto più volte:

Pura heroic fantasy anni 80' con trama ridotta all'osso [c'è un cattivone che usa gli umani come cavie, noi siamo stati rapiti e dobbiamo fuggire dal suo maniero (torre, in realtà), magari prendendolo prima un po' a randellate.]

Tema
Risicato all'osso...  se lo specchio non fa da specchio, avremmo potuto usare qualsiasi cosa al suo posto (anche se ammetto che scenicamente non stonano affatto). Oltretutto, il corto funziona bene usando le scalinate, e gli specchi, che dovrebbero essere centrali, tendono a essere un po' superflui (li usi all'inizio, ma poi la loro casualità ti confonde e basta)

Mappa
Tanta, troppa nausea da labirinto (per me che non ho senso dell'orientamento), acuita dal fatto che il più delle volte mi ritrovavo a scegliere la porta da cui ero appena entrato pensando fosse una zona nuova.
Penso che invece di descrivere così bene gli ambienti, sarebbe stato meglio descrivere le porte/rientranze nelle scelte per renderle più memorabili e facilitare l'orientamento.

Memoria
Troppe cose da ricordare: i punti paura, gli usi dello specchio (perchè poi?), se eravamo stati già in un paragrafo o meno, oltre che il paragrafo di partenza dopo il solito combattimento con il canuomo (e i dadi distraggono molto quando si deve ricordare).

Nemici/combattimento
Non sono contro il riutilizzo di un nemico già affrontato e di uno stesso paragrafo, ma davvero è sempre l'uomo cane??? E perchè poi ci fa così tanta paura ogni volta???  Tra l'altro è deboluccio e in pratica ci basta non fare 1 per sconfiggerlo, dato che praticamente tutte le armi ci mettono in una posizione di ultravantaggio.
Non era meglio una tabella di incontri casuali con almeno 3-4 nemici diversi da affontare?  (giustificando le ben 3 armi)
Avrei tolto i punti paura (che stonano tantissimo), avrei messo dei classici punti ferita (l'unica cosa da ricordare a parte gli oggetti), qualche nemico in più, un oggetto curaferite, ed era pura heroic fantasy.

Apprezzato anche l'inserimento dell'enigma, opzionale, che ci permette di andarcene senza aver affrontato Zardoz.

Tutto sommato un buon corto dal sapore vintage, ma imho non molto di più.

Classifica!

1) The Witch
2) Zardov
3) Operazione Miroir

mizraim
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Re: Corti 2025 - Settimana 3

Operazione Miroir

Purtroppo un bel prologo, ben scritto, e una missione potenzialmente divertente vengono affossati da una miriade (a mio parere) di difetti, che costringerebbero davvero a una pesante ristrutturazione di questo lavoro.
- I dadi! Non li sopporto in generale (neanche per farci il brodo) ma abusarne in questo modo è davvero anacronistico. Troppi lanci di dado e dall’esito eccessivamente rilevante. Sarebbe interessante riprogettare il tutto eliminando totalmente i lanci di dado, sostituendoli con qualcos’altro (oggetti da trovare, enigmi, scelte narrative…qualsiasi cosa, ma non i dadi!).
- La struttura. Ok, il sistema è complesso da gestire, abbiamo un’ambientazione ristretta ma dinamica, in cui accadono cose col passare del tempo (personaggi che si spostano ecc…). Per evitare loop, incoerenze, passaggi troppo bruschi tra paragrafi (vedi 34->9), assurdità (mi pare sia addirittura possibile stordire un tizio, legarlo in bagno e poi ritrovarselo davanti come se niente fosse) forse sarebbe meglio gestire la variabile tempo o fare qualche check in più. Altrimenti è il caos, che è la sensazione che ho provato più spesso giocando a OM.
- Qualche refuso di troppo, ma è l'ultimo dei problemi.
- Non do mai grande peso al rispetto del tema ma mi sembra palese (forse voluto? Anche il riferimento a il mietitore mi fa pensare a una trollata in piena regola) che l’autore abbia consegnato con un anno di ritardo, riciclando un corto a tema spia e infilandoci qualche specchio qua e là (scherzo, però mi sembra davvero fuori tema).

m0ch
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Re: Corti 2025 - Settimana 3

Questo girone mi aveva dato grandi aspettative che però non sono state mantenute se non in parte.

Operazione Miroir: piuttosto originale e scritto molto bene, inizialmente mi ha entusiasmato per poi portarmi a ridimensionarlo. Nell’invito iniziale a non abusare della licenza di uccidere avevo colto un’ironia che nei fatti non c’è visto che era un indizio su come comportarsi in seguito. Molto scrupolosa la ricostruzione dell’ambientazione, o abbastanza bene inventata da risultare realistica.
L’alea è molto pesante ma d’altra parte ci viene detto che è un lavoro rischioso. Per contro una possibilità su 6 di aprire la valigetta senza la combinazione mi pare troppo generosa, per quanto giustificata dal “metodo dell’ascolto”. C’è però di buono che il divieto (se si fa una certa cosa) di ottenere 1 accende la suspense cioè i dubbi se sia meglio fare alto o basso col dado.
Detto questo, per quanto la missione sia interessante perde mordente quando ci si accorge che in definitiva consiste solo nel raccogliere intelligence e risolvere la combinazione della valigetta. Come già detto e ribadito, questo Corto avrebbe potuto concorrere l’anno scorso col tema “spia” e sarebbe stato più in tema, anche perché “lo specchio” non l’ho percepito molto. Probabilmente anche l’autore lo immaginava e per questo ha disseminato delle scene in cui il protagonista (o la luce o altro) si specchia da qualche parte.
Una volta capito quello che va fatto e intuito (o sperimentato) dove farlo basta raccogliere i vari indizi mentre il mondo attorno a noi, da vivace che era prima, sembra cristallizzato con i personaggi e gli oggetti sempre dove li avevamo lasciati, che aspettano il nostro intervento per sbloccarsi come previsto. Ricorda un po’ un true path. Scritto benissimo ma pur sempre un true path.
Mi sfugge il senso dell’annotazione “Italia © 2025” in apertura, forse una citazione della leggerezza con cui una volta venivano usati personaggi e copertine di altrui proprietà su questi lidi?
Una nota sulla copertina: se si guarda in alto a destra si vedrà nel cielo una macchia nera dalla strana forma. Ha tutta l’aria di essere una spaccatura in un ipotetico specchio che stiamo guardando. Non c’entra niente col Corto ma quelle finesse, parbleu!

The Witch: suggestivo e veramente densissimo sia a livello ludico che narrativo. Purtroppo paga pegno a un’introduzione in più paragrafi molto lunga e deve poi mediare tra le meccaniche di gioco e le descrizioni degli ambienti esplorabili che a loro volta devono cedere il giusto spazio ai ricordi e ai molti finali. Tra la raccolta delle parole chiave, il rischio di usare lo specchio (e la prontezza di usarlo nei paragrafi giusti anche se sembrano instant death!), la ponderazione delle scelte adeguate e la riorganizzazione dei ricordi il lettore ha veramente un bel po’ di filo da torcere. Penso che The Witch sia praticamente già pronto per essere pubblicato senza molte modifiche, mentre per il concorso dei Corti è forse un po’ troppo impegnativo da sviscerare in tutta la sua profondità soprattutto con l’incombenza di doverlo fare in contemporanea con altri due Corti.
Come dicevo, un Corto piuttosto suggestivo (il feto nel pentolone è un bel pugno nello stomaco anche dopo aver scoperto cos’era) che ha anche il coraggio di imbastire un finale “buono” ma “malvagio”. Ci sono però diverse scelte lessicali di un certo lirismo che non ho trovato appropriate al contesto, come gli aghi che “serpeggiano” nella pelle. E poi lo specchio c’è, sì, ma mi sembra meno centrale che altrove.
En passant, mi sfugge il perché del titolo in inglese.

Il maniero del dottor Zardov: credo di aver già visto gli specchi usati come metodo di teletrasporto in qualche film o telefilm o fumetto, ma ciò non toglie che l’idea sia suggestiva e l’autore l’abbia usata benissimo. Bello l’inizio in medias res e molto buono l’uso del dado che serve sia per determinare l’esito delle prove (comunque molto facili) che per generare casualmente i punti di destinazione. Mi ha proprio invogliato a leggiocarlo con curiosità per capire cosa diavolo stesse succedendo e la brevità di molti paragrafi ha donato al Corto un bel ritmo. Inizialmente pensavo che la sfida fosse calcolata al millimetro per quei fottuti Punti Paura che si accumulano inevitabilmente ogni volta che si va al 26, ma poi l’autore ci ha dato la possibilità di “rinfrescarci” al 12. Struttura molto ben congegnata e ottima la trovata per cui in sostanza ci sono due avventure in una: puoi aiutare Ronan a sconfiggere il mago oppure puoi scappare e basta. La perlustrazione della torre è però un po’ ubriacante anche a causa di tutti quei numeri da tenere a memoria. Alla fine il problema dell’ipotetico loop che ci riporta all’1 se perdiamo gli scontri me lo sono solo immaginato io visto che l’autore dice che il nemico ci ha “sopraffatto” e potrebbe aver voluto intendere che siamo morti. L’invito a ricominciare dall’1 mi ha tratto in inganno, mi scuso con l’autore e con chi si sia fatto fuorviare dalla mia scelleratezza.
Purtroppo la prosa presenta degli errori macroscopici: capisco che il correttore automatico di Word non abbia segnalato “proseguo” (prima persona del verbo proseguire) invece del “prosieguo” che era quello che andava scritto, così come sia scappato un “rivisti” invece che “rovisti” al 22 e che al 30 a decorare le pareti siano degli “araldi” invece che degli arazzi… smile2  ma “quelli” specchi invece di “quegli” è pesantino, anche se non al livello della pietra che non “la” si disponga o peggio ancora del “c’è” l’abbiamo fatta finale! Roba da commentare con una faccina che vomita, se ci fosse.

La mia classifica:
1° posto (3 punti): Il maniero del dottor Zardov
2° posto (2 punti): The Witch
3° posto (1 punto): Operazione Miroir

GGigassi
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