La mia classifica settimanale:

10-Ubergriffsreporterin
L’idea di base del racconto è geniale, l’autore ha declinato il tema dello specchio in chiave giornalistica utilizzando la rivista Der Spiegel, lo Specchio appunto, come sfondo, motivazione e spesso motore della narrazione. Il racconto è molto ben curato, non ho trovato errori, l’autore ha scelto di utilizzare un dado per superare delle prove che partono da risultati punitivi e peggiorano pure. Dal punto di vista mnemonico dobbiamo ricordare tre caratteristiche più qualche frase chiave e relativo valore numerico da sottrarre o sommare al numero del paragrafo corrispondente, quindi nulla di proibitivo.
La struttura del racconto presenta qualche piccolo problema perché se si ripassa da un paragrafo non è proibito, se non dal buon senso, ritentare un tiro fallito contro una propria caratteristica, mentre la difficoltà è molto alta considerando le false piste che potremmo seguire e le basse probabilità di riuscita dei tiri di dado. Inoltre il possesso di un oggetto che diventa necessario restringe molto il percorso possibile per risolvere il mistero su cui la protagonista indaga. L’autore però ha concepito il racconto con questa difficoltà e continua a suggerire, velatamente, di barare per arrivare al finale migliore, coerentemente con l’ambizione della protagonista.

Lo specchio dell’anima è un buon racconto diviso in tre parti, ognuna con il suo true path da scoprire, e se si sbaglia si torna all’inizio e si prosegue in un’altra parte del racconto. Questa divisione in parti, ognuna con il suo true path, riduce la frustrazione da fallimento e aumenta la voglia di rigiocarlo. La prosa è scorrevole però mancano delle virgole in molti periodi. I finali sono malinconici, l’autore, considerando il true path da seguire per arrivare al finale migliore, poteva darci qualcosa di più appagante.

FATAL-DREAM è un racconto fin troppo denso di contenuti. Più di altri racconti ha messo a dura prova la mia memoria e ho dovuto prendere appunti: chi sono io, i simboli, chi è la donna, le parole chiavi, ad un certo punto non ricordavo più niente e sono andato in confusione. Assolutamente da evitare poi è la psicoanalisi spicciola, se ho scelto un tipo di donna, l’ho fatto perché la ritenevo la più adatta a completare la missione, non perché fossi attratto da quella tipologia. Anche la prosa non mi ha convinto, in certi paragrafi si arriva in maniera troppo brusca, tanto da pensare di aver sbagliato paragrafo. Gli enigmi inoltre, spezzano troppo il ritmo del racconto e rallentano la lettura in maniera significativa.

UBERGRIFF

Questo corto mi ha portato alla mente le indagini improbabili di THIMBLEWEED PARK, avventura grafica di Ron Gilbert, e mi stava conquistando... finché non hon capito che fosse invece sullo stile di IL TUO PICCOLO PIZZA e pertanto dedicato ad un pubblico con gusti diversi dai miei.
La scrittura caratterizza bene alcuni personaggi che risultano vividi nella mente.
La grammatica spesso vacilla, ma nulla che un editing o una rilettura non possano risolvere.
Sarebbe preferibile separere la parte diegetica e quella extradiegetica che risultano invece mescolate senza soluzione di continuità.
La parte game presenta loop anticlimatici ad ogni snodo ad uovo che potrebbero essere gestiti diversamente (es: con parole chiave o checkpoint) comprese anomalie (es: il 42 con "Torna al 25", ma non provenivo dal 25). Anticlimatiche, anche se col senno di poi intuibili, le instant-death.

FATAL DREAM

Questo corto testimonia una grandissima fantasia e voglia di fare ma, al tempo stesso, un po' di inesperienza.
Suggerimenti:
- la parte narrativa a volte è confusa; ad esempio nel prologo non è chiaro chi stia parlando con chi e, per di più, noi (lettore/protagonista) non siamo presenti. Mi sembra che quanto venga detto non abbia un carattere di segreto ed anzi costituisca elementi che aiutano nel gioco (es: il nome delle Dilette) per cui lo avrei visto bene detto direttamente al protagonista o col protagonista presente.
- alcuni paragrafi di "snodo" possono essere scritti in modo che non si rileggano sempre le stesse frasi già viste (va detto che sembra una costante quest'anno! Anche Ubergriff, Mir'aat, Zardov, Operazione Miroir soffrono dello stesso "difetto").
- Divertenti gli enigmi, anche se un po' troppo extra-diegetici e un po' inseriti a forza nella narrazione. A volte anche difficili da incastrare (CRISTALLO OSSERVANTE, ma poi mi serve CRISTALLO+OCCHIO). Non è facile trovare enigmi e riuscire ad integrarli, quindi premio comunque la fantasia e lo sforzo.
- Non sono riuscito a capire bene il nesso tra le scelte ed il profiling fatto alla fine :-D segnalo anche un piccolo problema: avevo ottenuto che la guerriera fosse immune allo specchio, ma poi viene pietrificata ugualmente alla fine... cosa ho sbagliato?

LO SPECCHIO DELL'ANIMA.

Questo corto mi è piaciuto, ha una struttura semplice, ma una bella caratterizzazione e descrizione delle tre macro-aree di gioco (i tre ricordi). A livello di ambientazione, non mi è chiaro se l'assalto al villaggio costituisca di fatto l'ultimo frammento di vita del protagonista, ma è una domanda che non deve necessariamente avere risposta. Cosa mi sento di dire all'autore?
Ho trovato ben bilanciate le scelte nell'inseguimento del ladro, un po' meno l'arrampicata e la difesa del villaggio. Di fatto costituiscono un true-path un po' punitivo, anche cercando di intuire gli indizi.

Classifica finale:
3 pt Specchio dell'anima
2 pt Uber.
1 pt Fatal Dream.

Scusate, mi sono ripreso stamattina.
Il mio voto non varrà, però mi piacerebbe commentare, anche perchè non avrebbe inciso nella votazione.
La mia classifica è:

3 punti a Übergriffsreporterin: Come detto precedentemente, ero combattuto, ma ho deciso che l'uso del tema mi è piaciuto. E' scritto in maniera ottima dal punto di vista del gameplay. Ho solo tratto piacere dalla lettura (anche se le morti sono state un pò tirate, epr me la morte del personaggio ha sempre bisogno di essere sviluppata perchè è un momento topico, se non altro perchè a buon bisogno chiude la storia.

2 punti a Lo Specchio dell'Anima: Anche questo corto mi è molto piaciuto, e sostanzialmente anche a questo avrei dato tre punti. Però non saprei, mi ha conquistato l'uso del tema di Übergriffsreporterin, Lo Specchio dell'Anima vale 2,99 punti, quello 0,01 se l'è preso Übergriffsreporterin.

1punto a Fatal Dream: Sarà perchè la narrazione mi conquista più degli enigmi, ma qui ho avuto problemi a seguire tutto. Non ho capito se la confusione che ho percepito è nella mia testa o nello scritto vero e proprio. Per me la quantità di enigmi che trovo in questo corto basterebbe per un libro intero, e questo a discapito della leggibilità (per me).

Io non ho molto da dire sul mio se non che mi dispiace di non aver linkato i paragrafi.
O meglio io li ho linkati (l'ho scritto con librogame creator) è che come un fesso una volta impaginato con libre office l'ho stampato di pdf (mia brutta abitudine) invece di esportarlo in pdf e così tutti i link sono andati a farsi benedire. Mannaggia a me che non ho testato il pdf

GGigassi ha scritto:

Però la copertina di Der Spiegel con i fari dell’auto in modalità incazzata/malvagia era molto evocativa, evidentemente mi sono fatto suggestionare.

A proposito di copertine, c'è una cosa che davvero non ho capito: come mai hai fornito una copertina che non rispettava alcuna indicazione di quelle del bando, tra dimensioni e proporzioni, e di elevata sciatteria (le trasparenze sballate), anche dopo avertelo segnalato e dato la possibilità di correggerla?