Do il via alle danze.

1) L'amore oltre alla cornice.

Potrebbe violare le regole per la fan fiction, dato che Dotto e Brontolo fanno parte del film Disney.
A parte questo... per ora il miglior corto del concorso.
Perfettamente a tema, irriverente, dolciotto e fantasioso.
Un piacere da leggere
L'autore ha fatto un frullato della favola classica, di quella Disney e ha aggiunto elementi nuovi (Notturna credo sia una sua creazione)... Beh il frullato è uscito bene!  Ci sono un sacco di colpi di scena, Biancaneve è una stronza senza redenzione (e funziona da dio!) Un corto di una singola scena che si fa amare e rigiocare.
E dire che come formattazione partiva maluccio... i paragrafi con scritto "par" proprio non si possono vedere, e penso che i link per la morte (al raggiungimento delle 4B e N) siano stati invertiti (altrimenti non hanno senso).
Poco male! Gran bella storia che mi ha fatto ridere di gusto

2) Maestro dei travestimenti.

Tema.... non pervenuto.  Non basta dare al protagonista uno specchietto portatile e ficcare il reliquiario in una specchiera per rendere il corto a tema. Il testo specchiato, sebbene non centrale, andava più che bene e sarebbe stato perfettamente integrato nella storia, ma le regole del bando vietano di utilizzare arnesi che non siano i dadi e la propria memoria. Posso fare senza? Certo... con molta difficoltà (fosse stato testo normale e poche righe ok, ma il corsivo è veramente ostico). Però alla fine sai che succede? Useranno tutti uno specchio o specchieranno il testo con qualche app, contravvenendo alle regole del concorso per giocare un corto che è... un bel corto, non lo nego.  Ben confezionato, storia gradevole, carina la mappa.
La meccanica del tempo funziona poco, perchè devo andare più o meno a caso e una volta finito il tempo che dovrei fare? Rigiocarlo da capo? A parte cambiare vestito iniziale c'è poco da fare di diverso. Personalmente ho finito il tempo e ho continuato.
L'enigma finale l'ho trovato davvero bruttino.  La frasetta più o meno si capisce, ma perchè presupporre che tutti conoscano il latino? (altrimenti mi tocca fare una capatina su internet, violando di nuovo le regole). E anche sapendolo, e capendo cosa ti viene richiesto di fare, devi andare a casaccio per trasformare quel qualcosa in un paragrafo a cui andare.

3) Lechuza

Tra font, immagini dei paragrafi, e pannelli vari il corto si presenta benissimo...
Purtroppo, personalmente i complimenti finiscono qua.

Non me ne voglia l'autore, e sono pronto a un confronto nel caso mi fosse sfuggito qualcosa, ma le meccaniche le trovo davvero inutili e macchinose.
Dovrei usare fino a 10 dadi??? E per cosa, poi? Il valore di difficoltà (che innesca la meccanica del treno di dadi) a me sembra completamente inutile!!! 
L'autore spiega molto bene il concetto di Rabbia e cosa la farà aumentare. Non spiega (mi pare) se convenga lasciare che aumenti o meno, ma viene da pensare che dobbiamo tenerla bassa, cosa che succederà, come spiegato, se cercheremo l'opzione meno lesiva nei confronti della nostra famiglia (un concetto abbastanza allargato, dato che pure la domestica e cane fanno parte del conteggio). Le scelte da prendere, a questo punto, sono decisamente ovvie, e se eviteremo di aumentare la rabbia saranno i dadi di difficoltà ad aumentare continuamente, cambiando anche di valore (dato che ci verrà richiesto spesso di ritirarne uno).  Bene. Che ci facciamo con il valore di difficoltà? Non ci è dato saperlo. Cosa indica? Boh. Accumuleremo dadi su dadi, ne ritireremo alcuni, e in tutto il corto ci verrà chiesto per un max di 3 volte di confrontarlo col valore della rabbia che, nel mio caso, è rimasta sempre di gran lunga più bassa della difficoltà, il cui valore decolla quasi subito.
E se invece fosse stata più alta? Non sarebbe successo praticamente nulla... la storia sarebbe andata avanti prendendo qualche scelta obbligata a mio parere ininfluente.
In definitiva, sono convinto che il corto e la storia avrebbero funzionato benissimo con il solo valore di rabbia  senza la vagonata di dadi del valore della difficoltà.

E le tre quest?

Non ci verrà mai esplicitamente detto se le completeremo  o meno: passi per "L'uccisione di Nadal" e "L'incarcerazione dello zio" che sono evidenti, ma "Evitare il massacro?" Boh! Basta un morto ed è fallita? Chi lo sa. E se non completiamo le quest che succede? Un altro Boh bello grosso: non c'è scritto da nessuna parte cosa succede se le completiamo o meno.   
E arriviamo al finale...  4 check consecutivi sul valore della Rabbia (la difficoltà non viene nominata neanche di striscio) per capire come sarà il Natale. E se li falliamo tutti? (tenendo la Rabbia bassa come ho fatto io non c'è pericolo) La famiglia sarà più triste e astiosa. 4 check su un solo valore e l'epilogo non cambia se non per qualche dettaglio minimo.
 
Ed è questo il problema più grande del corto: nonostante i due valori da tenere in considerazione, vagonate di dadi e scelte da intraprendere... la storia praticamente non cambia!

Ok ma la storia è interessante?

Non sembra male all'inizio, con noi che da gufo torniamo uomini (ma la Lechuza non dovrebbe essere sempre donna?) che attacchiamo la casa modello Rambo e ci facciamo talvolta problemi poco stregoneschi (rubiamo il fucile del guardiacaccia, così incolperanno lui... ). Dopo pochi paragrafi, però, la trama comincia a diventare confusa: incontriamo troppi personaggi di cui è difficile tenere traccia e decifrare il rapporto parentale, visti i continui salti nel tempo che cambiano le carte in tavola (tornando indietro nel tempo alla Memento).
Ragionandosi sopra la storia non è malvagia, tuttaltro: la storia di una famiglia rovinata per le scelte di uno dei suoi membri, Nadal, e narrata attraverso 4 momenti temporali ben distinti. Ma gli intrecci politici, personalmente, mi hanno allontanato dalla leggenda della Lechuza, che dà il nome al corto e che prometteva una vicenda ben più trascendentale e inquietante. 

E il tema? Almeno è rispettato?

Purtroppo no: lo specchio nero di Tecuani gira intorno alla vicenda senza mai entrarvi veramente. In una scena possiamo sfiorarlo (ma è ininfluente), e nelle altre tre è un mero orpello. Tramite questo Tecuani viene a conoscenza di alcuni accadimenti, è vero... ma se lo elimininassimo dal corto la storia resterebbe la medesima senza cambiare di una virgola! Uno specchio magico scarsamente utilizzato nella storia e che non c'entra neanche con la leggenda della Lechuza (Per quel che ho potuto verificare su Google). 

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Classifica finale:

1) L'amore oltre la cornice
2) Il maestro dei travestimenti 
3) Lechuza

Ciao !

Ecco le mie recensioni dei Corti della settimana:

L'amore oltre la cornice

Un testo molto gradevole nel quale la storia di Biancaneve è fatta a pezzi: si mischia la versione classica con quella di Disney per fare un'opera originale e molto divertente.
Bene per le meccaniche di gioco e l'uso del tema dello Specchio.
Non ho molto da dire su questo Corto perché mi è piaciuto quasi tutto! Forse l'unica pecca è che è troppo breve. Amico autore, approfondisci questa tua creazione con tanto di prequel e fanne una nuova serie di librogame! Hai già un acquirente!
Gran bel lavoro!

Il maestro dei travestimenti

La storia potrebbe essere vista come semplice e non molto originale da qualche lettore, ma è precisamente con le cose semplici che si ottengono i migliori risultati: la cucina umbra ne è l'esempio.

Bene la parte letteraria, molto scorrevole e gradevole. Ottime le poche meccaniche di gioco basate su qualche scelta e poco materiale nell'inventario e ho gradito gli enigmi. Con lo Specchio, ci siamo e il tema è centrato.

Buon lavoro, amico autore!

Lechuza

Devo dire che questa opera non mi ha convinto del tutto, con il massimo rispetto verso l'autore.

La storia è troppo intrecciata e ho messo parecchio tempo a capire chi fosse il protagonista.
Il sistema di gioco è troppo pesante e, a dir poco, inutile: tutti questi dadi non servono e il testo sarebbe stato migliore senza tutte queste meccaniche.
Penso che con lo Specchio ci siamo, ma lo trovo troppo in sordina.

Quindi, ecco la mia classifica:

3 punti: L'amore oltre la cornice
2 punti: Il maestro dei travestimenti
1 punto: Lechuza

Già scritto anch'io nella mia rece. Per me è una certezza.

L'amore oltre la cornice:

Storia semplice, con una premessa orginale (farci impersonare lo specchio) e un finale romantico ma non stucchevole. Il rapporto tra lo Specchio e Notturna è ben reso e mi è parso l'aspetto più riuscito della narrazione. Mi ha convinto meno l’idea di stravolgere in questo modo la caratterizzazione dei personaggi di Biancaneve. Non mi è sembrato particolarmente divertente, ma forse è un problema del mio sottosviluppato senso dell’umorismo (leggerò le altre recensioni per capire se è un problema solo mio ).
Giocare questo corto mi è piaciuto complessivamente meno che leggerlo.
- L'idea dei due parametri da bilanciare era potenzialmente interessante, ma ne ho trovato l’applicazione poco incisiva, dal momento che per accumulare le quattro B o le quattro N ci si deve impegnare, e non poco.
- Ho trovato le singole scelte quasi sempre poco interessanti (se non per la gestione di B e N).
- ID gratuite e imprevedibili (29 ->4 e 26->19 e 24->31->19). E’ più facile morire come conseguenza di scelte apparentemente innocue che per il raggiungimento del limite di B ed N. Forse sarebbe stato meglio abbassare questo limite a 3 ed eliminare del tutto le ID.

m0ch ha scritto:

Ultima piccola osservazione riguardo all'attinenza al tema. Ok, impersoniamo uno specchio, ma le nostre azioni non hanno mai a che fare con la natura e il funzionamento di uno specchio. Perché non permetterci, ad esempio, di alterare in qualche modo il riflesso dei personaggi per poterne influenzare il comportamento?

Ci ho pensato anch'io, però dato il contesto non possiamo che essere quel particolare specchio con quella particolare storia pregressa che viene rievocata. E per me è più che sufficiente.