m0ch ha scritto:

però non mi sembra molto fedele a "quella" storia, quindi secondo me ci poteva stare 

Certo, l'autore ha dato la sua interpretazione, ha deviato dal materiale di partenza che ha sviluppato autonomamente, ma il contesto è quello e ci casca a fagiolo.

Il Corto sarebbe lo stesso se sostituissimo lo specchio con un cofanetto di mirra? Direi proprio di no.

Ho giocato i corti ma questa settimana ho davvero il tempo contato... Spero, entro la fine della settimana, di riuscire a votare. Purtroppo però, per forza di cose, mi vedrò costretto a essere sintetico nell'esprimere le mie motivazioni. Non me ne vogliano gli autori.

lasciate stare la questione diritti che sono legati alla fiaba dei Grimm e quindi sono scaduti. Però la questione resta.

1) L'amore oltre la cornice= un corto che con poche semplici meccaniche offre un buon livello di sfida, con una giusta dose di umorismo ma anche tocchi di tenerezza. Il tema è centrale che più centrale non si può. L'unica nota dolente a mio avviso è che l'autore ha preso spunto da varie versioni della storia di Biancaneve, creando un mix che mi ha generato confusione. Dotto e Brontolo, per dire, sono personaggi esclusivamente Disney, che mi sono abituato a vedere comportarsi in un certo modo. Qui invece vengono rivoluzionati. Non che fosse vietato, ma "Specchio delle tue brame" è riuscito decisamente meglio, offrendoci una Biancaneve fuori dagli schemi che non ha per nulla infastidito. Qui invece ho faticato a entrare nella nuova ottica dei personaggi.

2) Il maestro dei travestimenti= dico fin da subito che questo corto è diventato quello che tiferò per la pubblicazione con Librarsi. Il potenziale è altissimo, e la storia mi è piaciuta molto. Il concept dei travestimenti poteva però essere sfruttato meglio. Mi sarebbe piaciuto ad esempio che il lettore, nel raggiungere determinati "punti sicuri", potesse cambiarsi d'abito che poi sarebbe stato costretto a tenere fino al prossimo punto sicuro. In questo modo si sarebbe aggiunto un tocco di strategia a un racconto abbastanza lineare. Lo penalizzo per l'enigma al 42, che richiede non solo l'uso del latino, ma non avvisa quando il lettore possa risolverlo o meno. Nel momento in cui si introduce il fattore tempo, il lettore tenderà a evitare ogni situazione che lo faccia sprecare. Quindi anche io ho cercato di venire a capo dell'enigma, salvo scoprire che invece avevo bisogno di una certa informazione. Inoltre, il tema non è che fosse così centrale... E lo specchio da usare per leggere le lettere viola abbastanza le regole del concorso, essendo lo specchio a tutti gli effetti un mezzo esterno.

3) Lechuza= Mi spiace, ma ho dovuto faticare tantissimo a comprendere questo corto, che ho trovato ricco di difetti. La storia è confusa, gli obiettivi appaiono superflui (peraltro alcuni non fanno capire se li hai raggiunti o meno) e il meccanismo dei dadi è inutilmente complesso. La stessa impostazione del corto risulta ripetitiva, con il solito format di 3 scelte che producono gli stessi 3 risultati per poi convergere a un paragrafo unico che porta ad altre 3 scelte e così via... Salvo poi ritrovarci in un imbuto di check finali assai fastidioso. Unica nota di merito: l'impaginazione, che ho trovato curata e professionale.