Home Forum General Librogame e dintorni Polyhedral Galaxy - La rece-Lettura

Cerca nel sito

Il Sondaggione!!

40 Anni di Lupo Solitario in Italia: quale, tra i volumi della serie Ramas (Kai), è il tuo preferito?

Polyhedral Galaxy - La rece-Lettura

Polyhedral Galaxy - La rece-Lettura

Polyhedral Galaxy

Ciao a tutti.
Spinto dal commento un po’ frustrato del buon Budellaro, che potete leggere qua: https://www.librogame.net/index.php/for … =9#p163012
Ho pensato di aprire questo topic per parlare a ruota libera del suo ultimi lavoro: Polyhedral Galaxy

Questo topic vorrebbe essere un esperimento a metà strada tra una lettura di gruppo, una recensione e semplici chiacchiere da bar su questo atipico LibroGame/Gdr. In pratica mi appunterò commenti, critiche o semplici osservazioni mano a mano che leggo il libro di Budellaro, condividendole con voi. Chiunque può replicare alle mie considerazioni o farne di proprie, magari procedendo con una propria lettura parallela.
Male che vada i successivi post saranno un mio lungo monologo su questo libro, diciamo una recensione molto lunga che rimarrà a memoria futura sul forum.

Iniziamo!
Il prologo e i primi paragrafi sono carini, mi sembrava di leggere la scritta: “In una galassia lontana lontana…” che si allontana sullo schermo. L’impressione però è troppo poco “aliena”, soprattutto alla luce del proseguo della storia. Insomma  Lorenzo/Budellaro parla di civiltà diffuse in tutta la galassia, addirittura milioni di anni nel futuro. Eppure le tecnologie, l’ambientazione e persino i luoghi paiono appena poco più evoluti (tecnologicamente parlando) rispetto ai giorni nostri. Dopo “milioni di anni" mi sarei aspettato qualcosa di davvero “strano” e “alieno” rispetto a quanto oggi conosciamo.
Ma è un po’ presto per cominciare a sparare critiche…

Nei paragrafi successivi la mia impressione viene confermata: siamo in un bar, beviamo in un bicchiere e siamo ad un bancone. Dietro al bancone c’è un oste in carne ed ossa, siamo seduti su uno sgabello e osserviamo una sorta di telegiornale. Per finire paghiamo il conto sottraendo una valuta dal nostro conto. Ragazzi ma questa è praticamente una descrizione fantasy standard di una taverna, non ho per nulla la sensazione di essere milioni di anni nel futuro.

PS. Carino il fatto che il regolamento, molto corposo avendo ambizioni da regolamento di GdR, venga spiegato man mano che si procede nella storia.

Nel leggere le varie razze che si possono interpretare mi sono divertito. Sono ben descritte e riesco facilmente ad immaginarmele. Certo, anche in questo caso la fantasia mi pare che latiti. In sostanza sono razze fantasy standard con appena una spruzzatina di Sci-Fi. Ma sospetto che questo non sia un difetto bensì una precisa scelta dell’autore: creare un’ambientazione prettamente fantasy con un leggero velo futuristico.
Comunque vediamo se ho individuato la correlazione tra le razze e i loro corrispettivi fantasy:
rokkwarf: Mi pare evidente che siano i Nani
L'homo sideralis: è blu… ma a parte questo puzza di elfo silvano lontano un miglio. Sbaglio?
Il micronoide: mmmm… qui è meno immediato il paragone. Ma la pelle giallastra e il fisico gracile mi fanno pensare agli gnomi, o ai coboldi di Uno Sguardo nel Buio.
Il prymat: mi pare un orco peloso
L'hymorg infine è chiaramente l’umano standard. Tra l'altro vista la descrizione presumo che il nome sia derivato dall'unione delle due parole "Homo" e "Cyborg" = Homorg. Ci ho azzeccato?

Sono rimasto perplesso nel vedere le caratteristiche: Attacco, Difesa e Fortuna.
Mi paiono poche e dannatamente limitanti per gestire un LG/GdR futuristico, inoltre mi da l’impressione di un focus nettamente sbilanciato sul versante del combattimento. Ammetto che la cosa mi ha fatto storcere il naso.
Ma soprattutto mi ha fatto storcere il naso la caratteristica Fortuna. Come si fa a dire che una razza è fortunata, oppure è sfortunata? Il fato non è mica un tratto genetico o culturale, no? Ho trovato questo aspetto davvero buttato lì!

AHIA! Ho dato una culata per terra. Maledetti generatori di gravità difettosi!
Intanto ho anche scoperto che la Fortuna è un enorme contenitore nel quale sono stipati ogni tipo di abilità: fisiche, mentali, sociali…
Mi sta bene, abbiamo un dado per attaccare, uno per difenderci e uno per… fare letteralmente qualunque altra cosa.
Come sistema, per adesso, non mi sta piacendo per nulla, ma sospendo il giudizio, visto che sono appena all’inizio. Però devo dire che, stante così le cose, cambierei la terminologia. Fortuna non riassume, spiega o indica minimamente quello che questa abilità comprende. Non saprei come chiamarla, così su due piedi. Ma “Fortuna” decisamente no!

Ok. Lascio spazio a voi altri. Intanto continuo ancora un po’ nella lettura e ad appuntare i miei commenti.

Ultima modifica di: gpet74
Oggi 10:58:57

gpet74
Barone del Sole
ranks
useravatar
Offline
2338 Messaggi
Info utenti nei messaggi
Administrator has disabled public posting

Re: Polyhedral Galaxy - La rece-Lettura

grazie davvero gpet74.
Come ti dicevo di là, sono a dir poco onorato di questa cosa e (a prescindere che abbia un seguito o meno) la apprezzo enormemente.

Il link che hai riportato è però sbagliato (o, almeno, a me apre la pagina sbagliata). Il link corretto dovrebbe essere questo: https://www.librogame.net/index.php/for … =8#p163000

Magari più avanti risponderò alle varie osservazioni che hai cominciato a fare.
Per il momento mi limito a un "grazie!"

Budellaro
Maestro Ramas
ranks
useravatar
Offline
187 Messaggi
Info utenti nei messaggi
Administrator has disabled public posting

Re: Polyhedral Galaxy - La rece-Lettura

Regole sul combattimento.
Mi paiono molto semplici e, spiace dirlo, non mi soddisfano particolarmente. Il sistema di combattimento mi pare evidentemente pensato per gestire un combattimento corpo a corpo, disarmati o all’arma bianca. Benissimo, ma la cosa mal si adatta all’ambientazione fantascientifica dove, presumo, avere armi a distanza sia la norma mentre il CaC dovrebbe rappresentare l’eccezione e non la regola.
Questo comporta alcune cose che mi lasciano perplesso. Ad esempio se io sparo a un bersaglio questi ha la possibilità di difendersi? Dal regolamento pare di sì, ma la cosa è davvero poco sensata a mio avviso. Immagina che qualcuno ti spari con una pistola. Davvero pensi che sia possibile schivare il proiettile? No, ovviamente no. Vi possono essere molti modificatori alla probabilità di colpire: dimensione del bersaglio, suo movimento, coscienza del bersaglio di essere sotto tiro (Corre a zig zag), copertura del bersaglio, tipo di arma usata, distanza, e millemila altri fattori. Ma la Difesa del bersaglio… quella non riesco a digerirla.
Poi, capiamoci, se si parla di un regolamento per un LG la cosa può soddisfarmi poco ma ci può stare. In fondo usare complessi sistemi di simulazione in un LG spesso è solo controproducente. Ma visto che questo Polyhedral Galaxy vuole essere anche il regolamento per un GdR, trovo che simili semplificazioni siano eccessive.
Inoltre (Mi spiace Budellaro) ma la regola del lancio aggiuntivo di un d6 per determinare se l’arma è scarica, davvero non ha senso. Tenere traccia dei colpi nel caricatore non è complicato, né in un LG né in un GdR (Pensa a I Guerrieri della Strada di Dever, era complicato tener traccia dei proiettili? Non mi pare). Questa regola che inserisci a mio avviso non ha senso. Ogni volta che sparo ho 1 possibilità su 6 che sia l’ultimo colpo del caricatore? Davvero? Quindi posso sparare una decina di colpi o più senza che esca mai un 1. Poi mi esce e devo ricaricare e, magari, poi tiro tre 1 di fila. Come diamine si giustifica narrativamente una simile incongruenza?
Inoltre anche qui rilevo la incongruenza del fatto che ci troviamo a milioni di anni nel futuro in una civiltà ipertecnologica… ma in ogni caso le armi fanno uso di caricatori con colpi limitatissimi. Bho, mi sembra poco credibile.

Sono arrivato al par. 94, dove finalmente compaiono le prime scelte e, immagini, la storia prenda il via e mi rendo conto di non aver detto nulla sullo stile della prosa.
Mi piace!
È scorrevole, leggera e con dialoghi credibili e ben costruiti riesce a dare tutte le informazioni necessarie senza odiosi infodump, spiegoni o wall of text.
Se proprio devo cercare il pelo nell’uovo (adoro cercare il pelo nell’uovo, ammettiamolo!) noto un uso eccessivo del termine: “vedi”.
In un LG la telecamera generalmente è piantata saldamente nel cranio del protagonista. Tutto ciò che il lettore sa di quello che circonda il protagonista proviene direttamente dai sensi o dalle conoscenze di quest’ultimo.
Se il protagonista si trova in un bar e tu, scrittore, descrivi i vari avventori ai tavoli è banalmente ovvio che il protagonista li stia vedendo! Diversamente il lettore non potrebbe averne contezza.

“A destra c’è una grande porta di ferro, di fronte a te un leone alla catena ruggisce sommessamente mentre a sinistra strani rumori provengono da una nicchia avvolta nell’oscurità”
Come vedi non è assolutamente necessario (anzi io lo trovo proprio brutto) specificare che “vedi” la porta in ferro, "vedi" il leone oppure che “senti”  strani rumori. La cosa è evidente dal fatto stesso che questi elementi ti vengono descritti.
Personalmente ritengo che l’abuso di termini come “vedi”, “senti”, ecc. provengano dall’esperienza giocoruolistica. Quando masterizzi un gruppo è naturale rivolgersi ad uno dei tuoi giocatori e dirgli: “Vedi una sottile striscia di fumo all’orizzonte”. Stai sottolineando come solo quel personaggio (magari perché ha la vista più acuta degli altri) veda quella particolare cosa, mentre gli altri personaggi/giocatori no.
Ma con il cambiare del media occorre anche cambiare modalità di espressione. Non si può scrivere un LG come se fosse la trasposizione di una sessione di GdR.

Come sempre, tutte queste considerazioni sono mie, personali, elucubrazioni. Adesso vi saluto che devo uscire a “pisciare il cane”

gpet74
Barone del Sole
ranks
useravatar
Offline
2338 Messaggi
Info utenti nei messaggi
Administrator has disabled public posting

Info Forum

Statistiche Forum:
 
Totale Discussioni:
5885
Totale Sondaggi:
100
Totale Messaggi:
155722
Totale Messaggi Oggi:
9
Info Utenti:
 
Totale Utenti:
11596
Ultimo Utente Registrato:
Matilde.vecchio