"Questo è un avamposto degli uomini di Wyrd. Mi hanno catturato nei pressi di Martla qualche giorno fa perchè avevano bisogno di informazioni. Sono mesi che da Wyrd stanno raccogliendo notizie sul Krarth, stanno preparando un attacco massiccio, vogliono scatenare una guerra... Ma liberami, ti prego, non sento più le braccia legato così...", ti supplica.

Sofferente, ti risponde: "Contro i maghi di Wyrd, soprattutto se affiancati dai loro migliori soldati, si può fare ben poco... Ci hanno sorpreso qualche giorno fa a nord di Achtar, combattevamo insieme ad un gruppo di ribelli cappeggiati da una donna, e dopo che il combattimento è terninato loro hanno proseguito verso nord. Io mi sono fermato un altro giorno ad Achtar, ma ci hanno raggiunto i soldati di Wyrd e le guardie imperiali scortate dai Maghi, e ci hanno catturato e portato qui... Vogliono la guerra per avere il controllo di tutte queste regioni, Wyrd ha deciso di opporsi a Quadrille ed alle mire di potere del suo principe: il loro obiettivo è la conquesta territoriale e la conquista della Spada della Vita. Inoltre cercano un mago di nome Quarros e ci sono i cavalieri neri in circolazione, ho sentito dire che qualcuno li ha risvegliati tramite l'utilizzo di alcuni punti maledetti... Ma slegami, ti prego fratello: non resisto più in questa posizione... E sto morendo di sete...".

"Ma ti sei impazzito, fratello? Non ti fidi più di me? Ti hanno forse fatto il lavaggio del cervello? La spada della vita, almeno da quello che gli ho sentito dire, si trovava nei labirinti di Krarth, ma ora è stata portata via: gli uomini di Wyrd la stanno cercando, diverse delegazioni sono già inviaggio per recuperarla, ma credo ci sia dell'altro dietro...", si lamenta l'uomo, con aria quasi stizzita e tono tipico di chi ha sentito dire qualcosa ma non conosce altri dettagli.

"Ehi, liberiamolo, mi fa pena vederlo così...", afferma Arthur, avvicinandosi all'uomo con l'intento di slegarlo.

"Certo fratello, verrò con voi con piacere: quei bastardi me la pagheranno per quello che mi hanno fatto!!", risponde con un filo di voce.
Alle tue parole, Arthur lo slega e tuo fratello (Sigmar) si alza, stringendo con le mani le braccia indolenzite.
Quindi entra in una delle tende e, dopo essersi tolto gli stracci spochi che aveva addosso, indossa uno degli abiti armati degli assalitori ed impugna la prima arma che gli capita a tiro.
"E' belle vedere che abbiamo un altro alleato...", commenta Quarros, "Non appena l'assedio a est finirà faremo a pezzi quello stupido mago una volta per sempre!!!", aggiunge.

Sigmar sembra allontanarsi e dirigersi verso la torre di osservazione, quindi torna subito con un oggetto in mano: sembra una delle pietre porose che avete visto poco prima mentre esploravate la torre. Quindi continua: "Siete diretti a nord, fratello? A nord di qui c'è una distesa di mare ghiacciato e, ancora più a nord, Wyrd... Siete sicure di voler andare lì in cinque e senza imbarcazione?".

Sigmar ti guarda, osservando le pietre e mostrandovele nel dettaglio.
Sono pietre ovali, perfettamente levigate, di colore rosso, porose e simili alla pietra lavica.
"Non so come, fratello, ma queste persone usano queste pietre per effettuare qualche tipo di stregoneria con chi viene ucciso... Stendono i cadaveri a terra con le mani incrociate sul petto, e posizionano queste pietre sulla loro fronte. Non so che sortilegio utilizzino, ma posso giurarti che ho visto un soldato morto tornare alla vita nel giro di poche ore... Potranno sempre tornarci utili...".

Mentre Sigmar ti parla, abbandonate l'accampamento e vi dirigete nuovamente verso Dourhaven, che ormai è una città quasi completamente rasa al suolo.
In lontananza vedete gruppi di cittadini feriti sdraiati a terra e numerosi cadaveri insanguinati: i resti dello scempio causato da Icon e i compagni durante il combattimento contro i Maghi di Wyrd.

al vostro passaggio, la popolazione stremata e disperata vi chiede aiuto.