Riempi il tuo zaino fino all'orlo con i 3 nuovi oggetti, e paghi il dovuto all'uomo.
Il venditore ti ringrazia e, sorridendo, ti informa che la bottega di Damios si trova sulla strada laterale, quella che avresti voluto comunque prendere.
Lo ringrazi ed esci, proseguendo in direzione nord come da indicazioni dell'uomo.
Arrivato ad un bivio, osservi verso destra: un piccolo vicolo conduce verso il centro della città, ed al suo interno ci sono 4 bambini che stanno giocando con delle pietre ed una fune.
Passanti e mercanti rendono questa città molto viva.
Chiedi altre informazioni ad una donna, che ti indica che Damios si trova a pochi metri più avanti.
Cammini qualche altro minuto, fino a trovare un'abitazione simile a quella che ti ha descritto la donna: la casa è probabilmente collegata ad un emporio al suo fianco, lo noti da una grande vetrata poco curata.
Appena dentro l'abitazione, vedi un uomo seduto su una sedia di paglia, con la testa appoggiata alla parete: ha gli occhi chiusi, e sembra si stia riposando, ma non ha l'aria di una persona che dorme.

Sei ancora all'esterno, e staiguardando attraverso una porta aperta.
L'uomo è seduto ed ha gli occhi chiusi, pare stia facendo un riposino ma non sembra stia dormendo profondamente.
Nella stanza, tra vari mensole e scaffali, non riesci a capirci nulla: tutta la probabile merce è coperta con teli di stoffa di colore bianco.
La sensazione è quella di un uomo ozioso, che in questo momento ha poca voglia di lavorare.

Eh eh. 

[MOSSA]
Entri e lo chiami con tono forte e deciso.
A sentire quella voce improvvisa, l'uomo si alza di scatto.
"Ecco... Io... Stavo aspettando un collega... Prego, prego, può entrare senza alcun problema, sono a sua completa disposizione...", continua con tono accondiscendente ed adulatorio.
In strada ci sono molti passanti e mercanti, oltre a gruppi di bambini che giocano correndo. L'aria è quella di una parte della città molto viva e movimentata (positivamente), e inoltre sembra che le persone siano molto riservate ed educate: la prova è data dal fatto che nessuno sembra fare particolare caso ai tuoi spostamenti, nonostante tu qui sia un forestiero. Quindi, anche se ti vedono entrare, la gente continua per la propria strada senza badare troppo a te.
[FINE MOSSA]

L'uomo ti guarda inizialmente come se non ti riconoscesse, poi ricambia l'abbraccio e ti da il benvenuto con un accogliente sorriso.
Dopo i saluti e le classiche frasi che si scambiano 2 persone che non si vedono da tanto tempo, passi alle domande che ti interessano.
"Beh, la situazione internazionale è abbastanza complessa: ho sentito che il Principe di Quadrille è stato ferito a morte, ed ora le sue misure di controllo su tutto il regno sembrano aumentate. In più, un paio di giorni fa, sono apparsi a Vantery i 3 Cavalieri Neri: qualcuno sta facendo il bello e il cattivo tempo in questi territori, ma ormai gli attacchi non si contano piùdisordini nell'Ellesland, problemi nell'Impero di Selentine, guardie che sorvegliano i principali avamposti, ed ho sentito che da Wyrd si stanno muovendo per dichiarare guerra al Krarth... Voci, ovviamente, come quelle dello stregone che sta tentando di rievocare nuovamente i Veri Maghi... Ma spesso dalle voci ai fatti basta poco... Riguardo alla palude maledetta: cosa ci vai a fare in un postaccio come quello? Dicono che diverse entità maligne si annidano in quel posto, io non ci ho mai creduto e penso si tratti di leggende, ma la sola idea di raggiungere quel posto mi dà ai brividi. Chi te l'ha messo intesta, tanto da farti desiderare di andare fin lì?"

"Ehm... Credo che il saggio Zakius non potrà ospitarti questa notte: è partito per una missione nelle regioni a est, lo sapevo diretto alle Caverne di Setha. Ma sono giorni che è partito e non è più tornato... Zakius è un uomo forte, ma stavolta ho come il presentimento che sia successo qualcosa di terribile... Ma posso ospitarti io, se la cosa può farti piacere...", risponde Damios.