LGC2Z5 - Convertire i libri-game in videogiochiRe: LGC2Z5 - Convertire i libri-game in videogiochi Aspettate un attimo. Qui si stanno accavallando troppe cose importanti assieme.
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Re: LGC2Z5 - Convertire i libri-game in videogiochiPer fortuna vi capite fra di voi, io aspetto i risultati finali. Per me tutti gli ultimi post sono in sanscrito... Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate.
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Re: LGC2Z5 - Convertire i libri-game in videogiochiL'idea del forum è prematura, vediamo come si sviluppa il progetto di Tristano e quanto seguito avrà. Sono aperto all'idea di implementare una board dedicata al software, ma solo quando avrà un percorso alle spalle: altrimenti si rischia di aprire una board con tanti interventi ora, ma che finisce per diventare poco frequentata dopo alcuni mesi, una situazione piuttosto brutta che rovina un po' la struttura del forum. Niente di personale contro l'ottimo programma di Tristano, sia chiaro, che mi piace molto e continuerò ad appoggiare in pieno. Riparliamone tra un po' di tempo .
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Re: LGC2Z5 - Convertire i libri-game in videogiochi
Concordo pienamente, un thread per LGC2Z5 è più che sufficiente, inoltre consente di accorpare sotto un'unico filone eventuali problemi d'uso, ecc.
Già ... peccato. Sicuramente non si può pretendere che tutti si diano all'informatica, ma gli amanti delle adventures non avrebbero scuse per non coltivare i librigame. Le avventure testuali, mi rendo conto, a differenza dei libri game, non richiedono ai loro autori l'arte della scrittura-narrativa quanto i libri-game.
Prima dello sparatutto in prima persona c'era il pensatutto in seconda persona.
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Re: LGC2Z5 - Convertire i libri-game in videogiochi
Ciao Prodo, però mi chiedevo una cosa: non si potrebbe aprire invece una board dedicata agli strumenti informatici in generale?
Prima dello sparatutto in prima persona c'era il pensatutto in seconda persona.
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Re: LGC2Z5 - Convertire i libri-game in videogiochi
questo mi sarebbe moooolto utile... puoi farmi 1-2 nomi? mi trovate anche su http://temalibero.forumfree.it/
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Re: LGC2Z5 - Convertire i libri-game in videogiochi
clicca su "messages" e poi su "scrivi", ti si apre una finestra dove c'è una lista di utenti che puoi scorrere o in alternativa se conosci il nominativo scrivi il nome dentro la casellina apposita, poi clicca su continue e si aprirà il messaggio precompilato con il nominativo e che dovrai solo riempire e poi inviare.
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Re: LGC2Z5 - Convertire i libri-game in videogiochi
Al volo qualche link (non sono a casa mia, perciò non ho accesso a tutti i link) ...
Prima dello sparatutto in prima persona c'era il pensatutto in seconda persona.
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Re: LGC2Z5 - Convertire i libri-game in videogiochi Mentre aspettiamo che Tristano si rifaccia sentire ( mi diceva che doveva ricoverarsi ) parlando di questi argomenti via mail, qualcuno m'ha detto di non sapere/aver ben capito cosa sia la Z-Machine e quale vantaggi possa offrire.
paura, eh? Ecco il problema: i sistemi operativi "convenzionali" normalmente costituiscono una sorta di "carta bianca" assai infida: non sono nati per durare nel tempo (anzi spesso prevedono vere e proprie tappe di obsolescenza programmata per motivi commerciali) e non offrono alcuna garanzia di rispettare le tue opere che, molto probabilmente in meno di un decennio risulteranno illeggibili, incompatibili o comunque non piu' aggiornabili. In pratica: diventeranno obsolescenti come il sistema operativo su cui giravano... Ecco perche', nonostante windows (o linux) appaiono sistemi operativi piu' che egregi per realizzare ogni sorta di giochino e giocone, c'e' bisogno dell'esistenza di una "Z-machine" per soddisfare esigenze diverse da quelle del software commerciale, limitato all'ottica del semplice: "oggi gira, ...del domani che c' importa!.." Come potrebbe funzionare allora il discorso? Partiamo da un esempio pratico: come mai uno stupido giochino di 20 anni fa per commodore 64 non lo posso far girare su un odierno PC, nonostante quest'ultimo sia un computer milioni di volte piu' potente?? Il motivo si puo' facilmente intuire: perche' il C64 era una macchina del tutto diversa, altra architettura, altro processore... in sostanza un programma per C64 e' del tutto incompatibile col PC. Ma i piu' scaltri diranno che e' anche vero che posso caricare un emulatore di C64 e finalmente far girare il giochino anche sul mio PC... verissimo... Allora, immaginiamo che, invece di emulare il C64, venga realizzato un "emulatore" di una macchina "ideale" (mai esistita nella realta') ma ideata appositamente per eseguire un certo tipo di gioco (le adventure testuali) E' quello che accadde nel 1979. Una grande ditta produttrice di adventures testuali defini' uno standard chiamato "Z-machine", in sostanza una semplice architettura con un microprocessore a 8 bit "virtuale". All'epoca c'erano numerosi computer sul mercato, senza che nessuno prevalesse in modo deciso: Sinclair Spectrum, Apple II, Commodore 64, IBM XT, Acorn BBC, etc... tutti diversi ed incompatibili, ovviamente. Alla Infocom pensarono che grazie alla Z-machine, invece di dover riscrivere daccapo il gioco per ogni differente computer, convenisse implementare l'emulatore di "z-machine" su ognuno dei computer esistenti. Da quel momento, sarebbe bastato scrivere i giochi come fossero genericamente per "z-machine" e questi avrebbero funzionato indifferentemente dappertutto senza maneggiamenti. In tempi piu' recenti (fine anni '90), la comunita' delle adventure testuali scopri' (a colpi di reverse engeenering) come funzionava il tutto e lo trasformo' in uno standard aperto e documentato. Il vantaggio strategico della Z-machine stavolta agiva anche nella prospettiva temporale: bastava avere un emulatore di z-machine per i computer moderni (MAC, PC etc...) ed ecco che centinaia di adventure di 15 anni prima funzionavano senza problemi. Uno dei loro piu' celebri ed inventivi "guru' ", Graham Nelson, defini' nuovi standard per potenziare progressivamente la z-machine adeguandola ai tempi moderni e creo' inoltre un linguaggio chiamato "Inform" specificatamente pensato per scrivere adventure. Tutto questo divento' e rappresenta tutt'oggi uno standard pressoche' granitico. Dice bene che afferma che la comunita' delle avventure testuali possiede delle basi molto solide circa questi aspetti fondamentali... non si puo' infatti pretendere di fare letteratura o narrativa se poi ci si trova a scrivere su una carta che "annerisce" in pochi anni!
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