Apologeta ha scritto:

Secondo me scrivere un LG senza casualità è molto, molto, molto più complesso rispetto, ad esempio, a un Dimensione Avventura. Allo stesso tempo è molto, molto, molto più soddisfacente da completare: sai di essere arrivato in fondo non per una botta di... ehm...  lato b ma per le scelte che hai compiuto.

Realtà Virtuale ti dà ragione, ma per esempio la serie Asimov Galactic Foundation e il tanto ricercato Il Presidente del Consiglio sei... tu ti danno torto. Sono librogame da risolvere sempre partendo dal fondo, perché ogni singola scelta è predeterminata fin dall'inizio dell'avventura: devi scegliere le doti giuste e anche i giusti punteggi da assegnare a ciascuna, senza margine di errore, altrimenti non potrai finire il libro. Con un sistema simile elimini il caso, ma anche il divertimento, perché non c'è possibilità di esplorazione soddisfacente, anche per colpa di una scrittura sterile, per nulla coinvolgente. Realtà Virtuale invece ti offre delle vere alternative e un buon numero di percorsi per arrivare alla fine del libro.

BenKenobi ha scritto:

Semplificare e minimizzare l'intervento del caso. Niente check alla "Guerrieri della Strada" dove un punteggio basso di Resistenza e/o un'estrazione sfortunata conducono alla morte istantanea, che non dovrebbero mai dipendere dal caso ma al limite soltanto da scelte errate del lettore. I combattimenti devono esaurirsi in pochi lanci di dado, e bisogna limitare l'impatto della sorte nel distribuire danni. I punteggi iniziali del giocatore non devono essere casuali e, in generale, non deve esistere una variabilità troppo alta tra il caso ottimo (personaggio a max potenza = librogame facile) e quello pessimo (personaggio debolissimo = librogame impossibile).

Secondo me quei check sono proprio la quintessenza del caso applicato al librogame, invece: sono gli elementi di vera tensione, i necessari ostacoli sul percorso dell'eroe. Poco importa che si possa "barare" ripetendo il tiro: l'importante è che ci sia l'idea di un pericolo che può avere conseguenze fatali, o l'idea di un momento epico nella storia (vedi il Signore del Caos, per dirne uno). Nel caso dei check basati sulla Resistenza, possono invogliarti a rigiocare cercando un percorso meno pericoloso, perciò stimolano la rigiocabilità (ammesso che un altro percorso esista, naturalmente).

Secondo me, per eliminare la casualità dei punteggi iniziali si potrebbero proporre delle combinazioni fisse di punteggi (es: alta magia ma poca combattività, grande forza ma poca resistenza) e poi creare dei percorsi ideali per ciascuno; laddove il personaggio imbocchi un percorso a lui non ideale, lasciargli comunque delle possibilità di vincere con un po' di fortuna. In fondo quello che accade in Realtà Virtuale è molto simile, solo che la variabilità è data dalle abilità e non dai punteggi.