kingfede ha scritto:

Avete capito bene: in Destiny Quest la morte vale praticamente quanto in un videogioco: se si viene uccisi, si ricomincia semplicemente tornando alla mappa, senza aver perso alcunché rispetto al punto in cui si era morti. Inoltre, ad ogni fine combattimento la salute torna al massimo, cancellando o quasi questo parametro dalla gestione del gioco. Decisamente una trovata innovativa, e forse molto più al passo coi tempi rispetto all'approccio tradizionale, ma fa un certo effetto trovarsi in una situazione del genere... ci si deve abituare all'idea di non dover barare.

Una soluzione interessante, che richiede però forzatamente un libro enorme e molto articolato per garantire una certa longevità. Sarebbe insomma un approccio poco attuabile sui volumi classici, che potrebbero in certi casi veder minata la propria longevità se giocati così.

Beh, se è evitabile alla fine ci può anche stare questo piccolo malus, con difficoltà aggiunta. Comunque a ogni tuo intervento questo volume mi incuriosisce un po' di più...

Mornon ha scritto:

secondo la mia modesta opinione la versione immortalità (IDDQD) ammazza il gusto del gioco.

Forse piuttosto che ignorare completamente il fatto di essere morti ( cosa secondo me apprezzabile: il fatto di dovere ricominciare ogni volta da capo potrebbe essere stressante ) sarebbe stato opportuno inserire un piccolo malus che avrebbe scoraggiato il giocatore a lasciar accadere l'inevitabile e a pianificare al meglio la strategia per evitare di morire, come la perdita di parte dell'oro o dell'equipaggiamento, o una rinascita con qualche caratteristica diminuita, come spesso accade in altri videogame.

non so... non mi convince... a meno di non trovare un'escamotage "letterario" tipo gli dei ti resuscitano ogni volta eccetera, viene a mancare la necessaria sospensione dell'incredulità..
e anche queste soluzioni sono da prendere con il contagocce: che senso ha giocare un'avventura da solo dove comunque alla fine VINCI SEMPRE? dov'è il gusto del gioco SE SEI IMMORTALE?

kingfede ha scritto:

non riesco più ad andare avanti, perché probabilmente non mi sono equipaggiato nel modo giusto, e avrò bisogno di qualche botta di fortuna per proseguire.

Quello che ti è successo aggiunge profondità e strategia al libro, lo considero paradossalmente un punto a favore. E' evidente che bisogna ponderare bene le scelte in sede di crescita del proprio personaggio, altrimenti si finisce incastrati. Questo certamente rende la sfida assai più interessante rispetto alla possibilità che il libro si finisca comunque, grazie ai check point, a prescindere dalle scelte.
Resta da vedere se è effettivamente così, e non sia semplicemente calibrato male...