Molto molto interessante: un commento alle novità per un rapido pezzo per il magazine? Che ne dici Mauro? Soprattutto per i non anglofoni...

Altro fungo che si aggiunge alla collezione, un librogame per kindle al femminile! Si intitola Master of the Manor, leggendo la trama mi incuriosisce un po' ma sono ancora dubbioso...

kingfede ha scritto:

Altro fungo che si aggiunge alla collezione, un librogame per kindle al femminile! Si intitola Master of the Manor, leggendo la trama mi incuriosisce un po' ma sono ancora dubbioso...

un librogame di genere "slave"? ma non dovrebbe essere vm18? certo per un ometto impersonare una donna "schiava" non credo sia una bella esperienza...ma se c'è a chi piace...

Mi è arrivato ieri The forgotten spell, il librogame edito da Wizard che ho segnalato qualche settimana fa. Finora ho solo dato una sfogliata, ma pare interessante: ha un suo regolamento ben strutturato, la forma grafica stessa (del tutto identica alla seconda edizione Wizard di FF) con tanto di illustrazioni incidentali è molto accattivante. Peccato che la trilogia sia stata troncata qui, con un secondo volume già pronto e purtroppo rimandato a data da destinarsi, tutta colpa della china discendente del progetto FF suppongo...

Ecco ho letto e giocato il volume, e le mie impressioni sono contrastanti. A differenza di quel che mi era parso inizialmente, il regolamento è strutturato solo fino a un certo punto: non ci sono caratteristiche o dadi o simili, bisogna soltanto gestire gli oggetti e il denaro di cui si viene in possesso; a questi si aggiungono nel corso del gioco gli incantesimi, che però vengono lanciati con un semplice meccanismo "alla Jackson" (paragrafo + valore fisso = nuovo paragrafo a cui andare). La storia è abbastanza semplice ma non per questo scialba, riservandoci anche qualche tocco molto carino.

La difficoltà principale del gioco consiste nel superare una serie di enigmi per lo più di carattere grafico. Esempio pratico: un personaggio ci indica di trovare tre libri nella sua polverosa biblioteca, ciascuno dei quali contrassegnato da uno specifico simbolo e da un numero; dobbiamo dunque aguzzare la vista sull'illustrazione della biblioteca, individuare i tre volumi e andare al paragrafo risultante dalla sequenza numerica. Il fatto che le illustrazioni siano di siòr Martin McKenna fa capire quanto appeal ciò possa avere; nel caso in cui l'enigma sia troppo complicato per le nostre povere menti, in fondo al libro c'è un Puzzle Solver di cui possiamo avvalerci un massimo di tre volte per avventura, comunque se si ha pazienza e vista acuta metà sono assolutamente risolubili senza mezzucci. Ho però seri dubbi su una sequenza di tre pseudo-enigmi (porta da aprire, si vede la toppa, scelta tra tre chiavi), dove la prospettiva non aiuta minimamente e il tutto pare ridursi a semplice blind guess.

I lati positivi sono sicuramente l'accuratezza dell'ambientazione, la gestione di una serie di meccaniche di gioco e le illustrazioni, che non saranno le migliori di McKenna ma sono piuttosto carine. Lato negativo è senza dubbio lo slang in cui parlano gran parte dei personaggi, che rende difficoltosa la lettura e disturba parecchio: non vorrei che anche questo abbia influito nel limitare le potenzialità del volume, che purtroppo si interrompe proprio sul più bello. Speriamo che in futuro, in una qualche forma, compaia anche il seguito...