Da quel che ho capito, TeT vantava l'invenzione dell'avventura in solitario, infatti il sottotitolo riportava 'the original solo adventure', sperando di conquistarsi la fascia che poi passò quasi direttamente ai faighting fantasy...
DeD non riuscì in questo, pur tentando, e continuò con le 'campagne' per gdr.
I volumetti TeT oggi m'attirano... Hanno un loro fascino, paragonabile quasi alle Weird Tales anni '30.
Per quanto S. Jackson abbia messo il cuore nelle sue cose, mi ritrovo quasi a tifare per loro, 'ché furono i primi e non così schiavi del dio danaro: tutto quello che combina Jackson, sembra che debba per forza cacare oro o niente... Scusate la schiettezza me è così. Oggi gli rimproverano di cambiare sempre le miniature della sua catenza workshop, in modo da incentivare vendite e acquisire maggior monopolio.
Bravo, bravo, ma sotto, sotto...

t&t in italia è stato portato (perlomeno inizialmente, poi mi sa che la cosa si è fermata) da mondadori.

e un appunto: lo steve jackson di fighting fantasy non è quello della steve jackson games (anche se pure quello ha scritto un ff...), se questo intendi dicendo "Per quanto S. Jackson abbia messo il cuore nelle sue cose, mi ritrovo quasi a tifare per loro, 'ché furono i primi e non così schiavi del dio danaro: tutto quello che combina Jackson, sembra che debba per forza cacare oro o niente"!

gpet74 ha scritto:

Per tornare a Queneau, nessuno qui conosce il francese abbastanza bene da tradurre questo proto-librogame?

Già, già. Sarebbe davvero una chicca, una specie di alfabeto cuneiforme della narrativa interattiva.

Danilo Baldoni ha scritto:

Domanda da qualche milione di dollari: so che la el tradusse molti faighting fantasy, e che in mezzo v'erano vari prodotti... Nessuno di quelli era un TeT?

Innanzitutto, la EL tradusse alcuni FF, e in Italia uscirono con il nome di Dimensione Avventura (13 su 60). Non capisco il "e in mezzo v'erano vari prodotti": nei DA c'erano solo i Fighing Fantasy, se un libro era di un'altra collana, allora la EL lo avrebbe pubblicato in un'altra collana, no?

Inoltre, i T&T hanno una sistema di gioco profondamente differente dai FF (e in molti sensi, decisamente inferiore). Inoltre, dai 4 che ho recuperato io, non è che ci siamo persi "tantissimo"...

È bene premettere che il termine "librogame" corrisponde ad un marchio commerciale di proprietà della casa editrice ELLE di Trieste. Sotto questa denominazione, vennero importati e tradotti numerosi libri-gioco provenienti da vari paesi del mondo.

I libri, tutti di autori stranieri, vennero poi pubblicati nel nostro paese con una livrea uniformata in modo da innescare il più possibile nel compratore la tendenza al collezionismo.

Dunque la mia domanda era semplice: in mezzo a questo materiale proveniente da vari paesi, esistevano dei TeT? Risposta: no.