|
Seconda serie creata da Dever dopo Lupo Solitario, seconda serie pubblicata dalla E. Elle dopo Lupo Solitario, seconda serie ambientata nel Magnamund, dopo Lupo Solitario, intitolata originariamente: “Ilmondo di Lupo Solitario”. Le somiglianze con il Lupo sono evidenti, ma Oberon non costituisce certo un clone o, tanto meno, uno spin off. Nella seriw si racconta la lotta di Oberon, giovane mago armato solo della sua saggezza con il potente impero del re negromante. Ma andiamo con ordine. La serie è ambientata nel Magnamund del sud ove Sharazak, un potente mago Shanti (si, proprio i maghi di cui abbiamo sentito parlare nei romanzi di lupo) ha tradito la sua gente ed il voto di non abbandonare mai l’isola di Lorn e, con i suoi poteri, ha creato un vasto impero. Gli Shanti non potevano a loro volta abbandonare l’isola, ma, nella notte in cui il mago veniva incoronato imperatore, giunse nella lore terra una nave. Non vi era a bordo nessuno, salvo un bambino in fasce. Il senso era chiaro: la dea Ishir voleva che quel bambino apprendesse le arti Shanti per sconfiggere Sharazak. Oberon inizia il suo viaggio a 16 anni: nel primo volume deve cercare il luogo ove si materializzerà il cancello dell’ombra grazie al quale potrà entrare nel mondo degli astri per recuperare la pietra di luna e usarla per sconfiggere Sharazak. Nel secondo entrerà nella città ove si trova il cancello, nel terzo cercherà la pietra nel mondo degli astri e, nel quarto, compirà un lungo viaggio nel Magnamund del sud, fino allo scontro finale. Le somiglianze con Lupo Solitario, come già detto, sono molte: invece delle arti ramas abbiamo le sette arti shanti; nel primo volume potremo padroneggiarne 5. I valori di combattività e resistenza, come del resto ii combattimenti, sono i dentici a quelli che caratterizzano l'altra opera di Dever. Novella spada del sole (e per Oberon ancora più importante di essa) è l’asta magica, senza i i cui poteri il giovane mago si troverà nei guai, a causa della sa scarsa propensione al combattimento corpo a corpo; senza armi infatti perderà otto punti di combattività e, con qualsiasi altra arma che non sia l’asta, sei. Vi sono poi lo zaino, che contiene al massimo otto oggetti, e la borsa con 50 monete d'oroi….. Il viaggio nel mondo degli astri ricorda poi quello nel Daziarn. Inoltre, come nel Lupo ci sono arti Ramas e Ramastan e la pietra di Luna funge da libro del Ramastan, consentendoci di acquisire poteri avanzati. Un capitolo a parte è quello della magia. Rispetto ad altre serie caratterizzate da questo elemento, essa è gestita in maniera originale: non ci sono incantesimi precisi da usare in quantità limitata in stile Brennan (alla Corte di Re Artù)e nemmeno sortilegi da imparare a memoria o che consumano punti di vita come nell'omonima serie di Jackson. Qui la magia costa punti di volontà (calcolata come la resistenza) e i poteri di Oberon non sono elencati con la massima precisione Si sa cioè cosa può fare in generale, ma come lo farà al momento buono è sempre imprevedibile. Divertente la possibilità di intensificare i danni che il nemico subirà nel combattimento usando i poteri dell’asta, ma ciò costa volontà, quindi è necessario non abusare di questa eventualità, perché i punti in questione si consumano assai rapidamente. La serie, nel complesso è molto avvincente e di facile lettura, del tutto autonoma da Lupo Solitario: in apparenza è simile, ma le similitudini sono di aiuto per imparare in fretta a giocare, piuttosto che qualcosa che rovina la sorpresa. Inoltre, mentre il Lupo è davvero "solitario!, qui l’aiuto degli amici è molto importante, in primis quello della graziosa Tanith. Due difetti sono dati dalla stridente scarsa abilità di Oberon nel combattimento e dai numerosi paragrafi in cui si può morire per una scelta sbagliata che, come in Ninja, non sono certo stati lesinati. La serie rimane un classico del mondo del librogame e tutti sono caldamente invitati a darci almeno un’occhiata
|
|