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Più o meno in contemporanea con l'inizio dell'avventura editoriale della casa E. Elle e con l'importazione dei Librogame in Italia a metà degli anni '80, un'altra casa editrice, la Mondadori, decise di scommettere su una collana che negli Stati Uniti godeva di un certo successo: in America era conosciuta come Choose Your Own Adventure, nome che fu tradotto nel nostrano Scegli la Tua Avventura. I volumi che contribuivano a costituire la serie erano caratterizzati da una struttura molto semplice: non veniva cioè richiesto l'utilizzo di dadi, tabelle, fogli e matite; la storia si sviluppava semplicemente compiendo delle scelte tramite il classico sistema a bivi: alla fine cioè di molti dei paragrafi del libro il lettore poteva effettuare una scelta e proseguire con la lettura nella pagina indicata come quella dove gli effetti della scelta in questione sarebbero stati esplicati.
In poche parole gli Scegli la Tua Avventura non erano altro che dei Librogame molto semplificati, paragonabili a quelli delle collane Avventure Stellari e Time Machine.
La serie fu ideata da Edward Packard per la Bantam Books Inc. di New York. Lo stesso Packard è l'autore di molti dei volumi della collana e ha introdotto alcuni personaggi e temi che ricorrono più di una volta nei vari Scegli la Tua Avventura (eroi come la dottoressa Nera Vivaldi e luoghi come la Caverna del Tempo che il lettore ritroverà più volte). La pubblicazione negli Stati Uniti iniziò nel 1979 e proseguì per quasi 20 anni, fermandosi nel Luglio del 1998, con all'attivo ben 184 libri. In Italia la vita degli Scegli la Tua Avventura fu molto più breve. I primi numeri furono messi in vendita nel mese di Dicembre del 1986: la serie ordinaria proseguì per circa un anno e mezzo, fino al Febbraio del 1988, quando fu pubblicato l'ultimo dei volumi contraddistinti dalla struttura editoriale classica, Il Mistero di Ura Senke.
A quel punto i dati di vendita non esaltanti convinsero la Mondadori ad affiancare allo schema collaudato dei volumi già pubblicati un personaggio di richiamo, nella speranza di invogliare il pubblico all'acquisto. Nacque così la sottoserie Indiana Jones, con il celebre archeologo-avventuriero coprotagonista fisso in tutti i numeri della collana, dove il protagonista era naturalmente il lettore. I numeri che inizialmente potevano essere acquistati nelle edicole singolarmente, con l'avvento di Indy furono messi in vendita a coppie, conservati in una busta di cellophane. La nuova scommessa però non durò a lungo: il primo libro della neonata serie, Il Tesoro di Saba fu messo in vendita nel Marzo del 1988; nell'Agosto dello stesso anno con Il Drago della Vendetta, dopo 10 sole uscite, anche il filone di Indiana Jones si esauriva e con esso la storia degli Scegli la Tua Avventura in Italia. Complessivamente era durata 20 mesi, dal Dicembre del 1986 all'Agosto del 1988.
I motivi di tale fallimento possono essere molti, e vanno ricercati nella strategia di mercato non vincente attuata dalla Mondadori, che mise i volumi della collana in vendita unicamente nelle edicole (mai nelle librerie e solo in un secondo tempo nei Grandi Magazzini, quando il destino degli Scegli la Tua Avventura era ormai compromesso), annunciati da un battage pubblicitario praticamente inesistente e soprattutto completamente sovrastati, come popolarità e diffusione tra il pubblico, dai ben più famosi Librogame, sui quali l'editrice E. Elle di Trieste aveva puntato molte più fiche e profuso decisamente maggiore impegno.
I volumi in sé però non possono essere non apprezzati. Storie leggere ma avvincenti, semplici da padroneggiare ma allo stesso momento interessanti e divertenti, hanno contribuito all'affermazione del prodotto nei paesi in cui l'avventura editoriale fu affrontata con maggiore serietà, come gli stessi Stati Uniti e la Spagna, dove uscirono moltissimi numeri della serie (i 42 tradotti in Italia sono solo una piccola parte degli Choose Your Own Adventure esistenti nelle nazioni sopracitate). Quello che a mio parere resta innegabile, nonostante il fallimento italiano, è la validità intrinseca di una pubblicazione che per innovazione e fruibilità, oltre che per aver avvicinato molti ragazzi al mondo della lettura e dei libri, regge tranquillamente il confronto con i più famosi fratelli maggiori, i Librogame.
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