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La maggior parte dei libri della serie Scegli la tua Avventura, presenta una caratteristica molto peculiare, probabilmente dovuta alla necessità di tenere insieme molte storylines e finali diversi in una manciata di paragrafi (il nostro Nome in codice: Giona, ad esempio, ne conta solo 108): vale a dire il fatto che, secondo le diverse scelte che facciamo durante la lettura, la natura dei PNG ed i loro obbiettivi arrivano a variare anche sensibilmente. Ma andiamo con ordine. In questo LG il lettore interpreta il ruolo di un agente segreto americano del SIS (azzardo si possa trattare di una maldestra traduzione “a senso” del più logico CIA, ma non ho mai avuto per le mani l’originale) che viene convocato tal suo capo, tale J.J. Obbard per indagare su una oscura trama spionistica. Un celebre studioso di cetacei, il professor Claude DuMont del Centro Studi Marini di Boston, dopo aver avvisato nientemeno che il Presidente di essere in procinto di decifrare il misterioso canto delle balene, è stato rapito, probabilmente dal KGB (per i russi cattivi niente traduzione “a senso”), con un’operazione condotta da un agente di cui si conosce solo il nome in codice: Occhio Doppio, un nome che lascia più di un sospetto circa il fatto che la sua specialità sia il doppio gioco. L’obbiettivo estremamente utilitaristico delle indagini non ci viene, infine, nascosto: è probabile che le balene si rifugino in una grotta sconosciuta in Groenlandia e che il canto studiato da DuMont contenga le informazioni necessarie per scovarne l’ubicazione. Un posto del genere sarebbe uno splendido parcheggio per i sottomarini nucleari e, come è facile immaginare, meglio i nostri che quelli dei rossi… Il nostro unico gancio per cominciare le indagini è rappresentato dal professor Hans Klein, un informatico cui DuMont aveva chiesto di elaborare un so!ware che potesse aiutarlo nella analisi del canto delle balene. E, vista la natura del nostro incarico, Obbard ci comunica che il nostro nome in codice per l’operazione sarà Giona, come il biblico profeta che venne inghiottito da uno di questi grandi cetacei (si, il senso dell’umorismo di Obbard lascia quantomeno a desiderare...). A questo punto non è possibile continuare con una descrizione lineare della storia proprio in virtù di quanto si accennava all’inizio della recensione: sono molte le linee narrative che è possibile intraprendere, molti i finali possibili, molti gli insuccessi, quasi tutti segnati dalla nostra morte. Molti, infine i PNG. Tra le storylines proposte citiamo queste: possiamo scontrarci con il KGB (uscendone vincitori o lasciandoci le penne almeno in paio di modi alquanto coloriti); scoprire che, in realtà, a fare il doppio gioco sono gli inglesi (che, come è noto, hanno la tendenza a farsi infiltrare dal KGB); inseguire Occhio Doppio solo per venire a sapere che è un agente americano infiltrato; fare la pace con i russi e far stipulare un trattato per la protezione ambientale della caverna delle balene. Ma l’aspetto più sconcertante è proprio che, secondo la linea che decidiamo di seguire, scopriamo che l’autore del LG, per così dire, bara. Bara perché in una storyline Occhio Doppio è la bella Professoressa Carini, ma in un’altra è un nanetto tarchiato e gelido in puro stile sovietico. In una linea gli americani sono pronti alla difesa delle balene e della loro caverna, in un’altra non avranno scrupoli a farle sloggiare se decideremo di rivelarne l’ubicazione che noi stessi abbiamo scoperto con grande rischio. Questa apparente incoerenza, come si è detto, è dovuta alla necessità di dover riuscire a compattare molte storie (ben 27 i finali possibili) in soli 108 paragrafi. Nel complesso Nome in codice: Giona è un LG molto gradevole, certamente più maturo ed appassionante di altri titoli della serie che paiono adatti ad un pubblico più giovane e, proprio grazie al continuo cambiare le carte in tavola da parte dell’autore, estremamente rigiocabile. Non appena ci accorgiamo che ciascuna nuova storyline ci può offrire un'esperienza di gioco completamente nuova, risulta facile appassionarsi a questa spy story e lanciarsi alla ricerca di tutti i 27 finali possibili.
Longevità 8:
Il libro stimola il lettore a cercare tutti i finali possibili.
Difficoltà 6:
Un tratto comune a tutti i LG della serie Scegli la tua Avventura è la facilità, elemento che caratterizza anche questo libro.
Giocabilità 7:
Non ci sono meccaniche di gioco, non si tirano dadi. C’è solo il meccanismo basilare del salto da un paragrafo all’altro, comunque ben congegnato.
Chicca:
In uno dei finali, il più bello a mio avviso, il lettore può conquistarsi la fiducia della moglie del professor DuMont, venendo così a sapere che lo studioso non è stato rapito, ma si è eclissato quando ha capito che il governo americano avrebbe sfruttato la caverna delle balene per biechi fini militari. In questo finale, il protagonista sposa la causa ecologista, lascia il SIS e si dedica allo studio ed alla salvaguardia delle balene. Ed una volta tanto i buoni, quelli veri, vincono…
Totale 7:
Sicuramente sopra la media del resto dei LG della serie Scegli la tua Avventura.
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