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Recensione

Sagard il barbaro 2: La Maledizione dell'Idra
Edizione Librogame's Land 2007
autore/i Flint Dille,Gary Gygax
Recensore Mornon

Durante un viaggio con altri membri della tribù, Sagard viene attaccato da una spedizione di Hukka, selvaggi guerrieri avversari, che sterminano i suoi compagni. Solo Sagard si salva e continua così il proprio triste viaggio fino alla città di Suthorp, mentre si profila sulla sua strada la minaccia dei terribili Slith, uomini-lucertola dalla pelle grigia.
Ben presto Sagard si ritroverà, come ogni eroe fantasy che si rispetti, in un turbine di avventure e intrighi: un terribile mostro da uccidere, un cupo sotterraneo da esplorare, un misterioso personaggio da contattare, una mappa da seguire e una misteriosa iscrizione da fare decifrare..

Dopo aver fatto un po’ di luce su queste vicende, mosso senza troppe esitazioni dal proprio spirito d’avventura, Sagard giunge sull’isola dove si compirà la parte finale della storia e si fa strada in un oscuro dungeon chiamato la Tomba dell’Idra.
Da questo punto in poi, l’avventura smette di seguire una “trama” prefissata e diventa una esplorazione “a mappa” del sotterraneo, con le diverse locazioni da raggiungere segnate sulla illustrazione che rappresenta la pianta della tomba, col numero di paragrafo corrispondente.
Oltre a poter esplorare il dungeon nei panni di Sagard, il giocatore che sceglie le sue mosse ha di fronte una sorta di piccolo gioco enigmistico da affrontare: Sagard non potrà tornare due volte nello stesso paragrafo e bisogna segnare con la matita il percorso preciso che viene compiuto attraverso i meandri serpentini del labirinto, cercando di non incrociare mai la pista già percorsa (come nel celebre videogame Snake), cosa che causerebbe l’attacco di 4 pericolose guardie Slith.

A differenza del “dungeon finale” de Il Dragone di Ghiaccio, questa parte può risultare veramente letale: la Tomba dell’Idra è piena di Slith e altre trappole temibili, per non parlare del mostro titolare del sotterraneo, che non sarà certo semplice da eliminare. Una volta uccisa l’Idra, inoltre, bisognerà anche tornare indietro e trovare una buona via d’uscita dal sotterraneo, prima di poter dichiarare la missione conclusa.
In questa impresa, i “Trofei” trovati durante il gioco saranno molto meno determinanti per decidere il grado di successo raggiunto. A parte qualche possibile migliaio di monete d’oro da recuperare non vi sono particolari reliquie da portare in salvo, mentre ci resteranno fino alla prossima avventura livelli, punti esperienza e l’amicizia di una bella e affascinante fanciulla.
Peccato sia una Slith.

Longevità 6: 

Il sistema dei Trofei, anche se nominato, perde qui di qualsiasi valenza. La tomba dell'Idra è un luogo pieno di pericoli e misteri, ma anche di tante locazioni inutili. Per entrambi questi motivi, una volta terminata l'avventura ci sono pochi motivi per rigiocarla, se non per raccogliere oggetti utili nei prossimi capitoli e punti esperienza. Per questo motivo gli attribuisco una longevità inferiore a quella del primo volume.

Difficoltà 6.5: 

Il libro è facile da portare a compimento, anche se non quanto il primo episodio. La parte della Tomba dell'Idra ha diverse possibilità di condurre alla morte di Sagard o comunque ad una sconfitta, il che migliora a mio avviso il bilanciamento della difficoltà dell'episodio, che altrimenti sarebbe stato molto semplice da affrontare. Se il giocatore ha già letto il precedente volume può partire dal livello di esperienza raggiunto e può disporre di tutto l’equipaggiamento precedentemente conquistato. In questo caso, la difficoltà del volume è ridotta di molto, poiché aver portato perfettamente a compimento Il Dragone di Ghiaccio conferisce effettivamente molti vantaggi.

Giocabilità 7: 

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Il libro è leggermente più complesso da risolvere del precedente e gli avversari sono più ostici, anche se il personaggio parte di terzo livello e potrebbe sfruttare gli oggetti conquistati nel primo volume. Come in ogni altro libro della serie, la lungaggine dei combattimenti è un elemento che infastidisce e impedisce di godere appieno della storia.

Chicca: 

/

Totale 6.5: