|
E’ passato un mese da quando ci siamo trasferiti in una nuova città su richiesta di uno sconosciuto e ancora non abbiamo capito perchè abbiamo effettuato questo trasloco. Ma dal primo paragrafo del libro I Frammenti dell'Universo, primo capitolo della collana Liberty, dopo l'antefatto, le cose sono destinate a cambiare. Tutto comincia con un attacco notturno al nostro appartamento da parte di una squadra di mostri e ci vorrà tutta la nostra abilità e una certa dose di fortuna per non essere uccisi, evitare le molte instant death e, magari, recuperare una piccola sfera rossa. Dato l’incubo da cui siamo sfuggiti, penseremo di essere presi per pazzi se solo azzardandoci a raccontare qualcosa a qualcuno. Tuttavia non potremo fare a meno di rivolgerci in ogni caso alla polizia: saremo sorpresi dalla disponibilità dell’ispettore che ha preso in carico il nostro caso. Egli ci rassicurerà dicendoci che questi incidenti sono diventati molto comuni in città ultimamente. Decideremo subito di indagare su quanto sta succedendo, anche per scoprire perché siamo qui. Ben presto comprenderemo la necessità di trovare le monadi, cioè delle sfere colorate, dal grande potere magico, anche se reperirle non sarà certo semplice, perché non basta scovare i luoghi in cui sono nascoste, ma ci vorranno anche abilità e fortuna per farle saltare fuori. Sono appunto loro i frammenti dell’universo del titolo, il cui ritrovamento serve per riequilibrare la situazione del cosmo che sta rapidamente degenerando. Visiteremo varie zone della città, nell’arco di pochi giorni, recuperando le preziose monadi. Tra le varie missioni ce ne sono alcune indimenticabili, come l’avventura nel cimitero della cattedrale, pieno di zombi, e poi nella cattedrale stessa, brulicante di fantasmi, o ancora nel convento, con suore e bambini sostituiti da degli uomini rettili provenienti da un’altra dimensione. Come si evince da tutto ciò la storia sarà in perfetto stile Oltre l’incubo, con tanto di possibilità d’impazzire e con strizzate d'occhioa grandi classici del fumetto horror come Dylan Dog. Al contrrio la struttura delle classi di personaggi e l’elaborato stile di scrittura rimandano ad un mostro sacro nel campo dei librogame come Bloodsword. L’avventura è stata scritta molto bene e sarà solo giocandola a fondo che si potrà gustare appieno un testo semplice all’apparenza ma profondo nella sostanza. Un difetto, però, è dato dal livello di difficoltà decisamente troppo elevato, sebbene questa scelta garantisca un ottimo livello di sfida per tutti i lettori più smaliziati. A parte le instant death, presenti in misura ragionevole, per il resto l'autore Carlo Salvemini non ha lesinato sulle possibili difficoltà: dalla complessità nel creare il personaggio dati i pochi punti a disposizione da ripartire, alla scarsa possibilità di sparare data la quai impossibilità di reperire nuove cartucce, dalla forte perdita di punti di resistenza alle scarse possibilità di recupero degli stessi, per non parlare del finale tutto in salita, dove dovremo superare molte prove e la possibilità di farcela e salvare la città non sarà alta. Ciò rovina in parte la bellezza del libro, ma si può anche glissare su tutto e giocare per il solo piacere della lettura: l’opera lo merita, perfetto connubio com’è tra due serie di alto livello come Oltre l’incubo e Bloodsword, dimostrazione definitiva di quanto avrebbe potuto dare l’horror al mondo dei librogame se non fosse stato troppo spesso snobbato come genere, in favore del più commerciale fantasy. Il problema definitivo, inoltre, è dato dalle tante domande che restano senza risposta: come capita nel primo volume di Oltre l’Incubo ci vorrebbe un secondo capitolo in grado di fornirci ulteriori spiegazioni o, come accade in Bloodsword, addirittura molti volumi che costituiscano una grande saga. Purtroppo, però, a tre anni dalla pubblicazione, il seguito, sebbene annunciato dall'autore, non si è ancora visto: un vero peccato per tutti gli appassionati come il sottoscritto che lo attendono da tempo con ansia...
Longevità 9:
Molto, molto difficile completarlo in breve tempo. Anche i lettori più esperti avranno di che leggere e rileggere per parecchie ore.
Difficoltà 6.5:
Molto alta, tanto da poter risultare frustrante per i lettori meno smaliziati. Per gli appassionati di vecchia data però, I Frammenti dell'universo costituisce una sfida irrinunciabile: ci vorranno parecchi tentativi, ma sarà impossibile non cercare di portarlo a termine in ogni modo.
Giocabilità 8.5:
Un volume aperto a diversi tipi di approccio, fa della possibilità di interazione con personaggi e ambientazioni uno dei suo cavalli di battaglia. Molto ben strutturato, offre diversi spunti ludico-narrativi che non lo fanno diventare mai ripetitivo. Ottimo anche lo stile di scrittura, che mette in risalto le doti letterarie dell'autore.
Chicca:
/
Totale 8:
Un volume da non perdere, uno dei migliori LibriNostri inediti mai realizzati: peccato per la difficoltà un po' alta che gli impedisce di prendere un voto stratosferico...
|
|