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Recensione

Advanced Dungeons & Dragons 10: Nel Regno di Baba Yaga
Edizione EL 1992
autore/i Roger E. Moore
Recensore lonewolf79

Nel Regno di Baba Yaga, l’esile librogame di Roger E.Moore, non è affatto male, ma non riesce a dare alla serie un’impronta nuova, cioè a migliorarne le dinamiche interattive in modo stimolante e proficuo. Certo, dopo la disastrosa trilogia incentrata sul mago qui si riprende un po’ di respiro e si ritorna se non altro a vedere la luce.

L’eroe del volume è Jerrak Kimbal, un guerriero esperto che, dopo una vita di avventure, si sente abbastanza forte da affrontare la sfida che lo attende fin dall’infanzia. Nel mezzo di una palude melmosa e terrificante vive la leggendaria strega Baba Yaga, che anni or sono uccise il nonno di Jerrak per sottrargli una gemma magica, il Sage Beryl, all’interno della quale sopravvive lo spirito del buon mago Nicodamus. Ora che brandisce la spada Starlight, dotata di un’aura anti-magia, il guerriero ritiene di poter reclamare ciò che gli appartiene. Nell’impresa lo affianca un vecchio compagno, il ladro nano Mjolnir.

Il regolamento del decimo librogame offre spunti interessanti. Al pari degli altri personaggi finora presentati, Jerrak Kimbal possiede tre Caratteristiche: Forza, Osservazione e Combattività. In aggiunta c’è il Potere Anti-Magia della spada e l’Astuzia di Mjolnir, abilità che riassume lin sé e attitudini ladresche dell’amico. Disporremo di 18 punti da distribuire, per cui si può raggiungere una certa varietà di punteggi. L’Esperienza è presente per aiutare nei momenti decisivi e accanto ad essa compare il Giudizio, al fine di quantificare la saggezza delle scelte compiute. Si parte con 6 punti e questo parametro si ridurrà qualora dovessimo incappare in evidenti errori di valutazione. Baba Yaga è una strega malvagia, ma ha deciso di divertirsi con Jerrak, perciò questi dovrà comportarsi a dovere se non vuole riuscire sgradito come ospite: un elemento che ci mette nella difficile posizione di dovere dosare le nostre azioni. Il fine ultimo consisterà infatti nello sconfiggere la perfida usufruitrice di magia, ma allo stesso tempo sarà necessario muoversi in modo tale da non contrariarla fino al momento opportuno. Un sottile gioco di equilibri che aggiunge profondità al volume.

La questione del Giudizio è delicata, perché a causa di tale caratteristica il librogame perde un po' del suo mordente, in quanto la stessa non è proprio decisiva al fine della storia. È piuttosto facile raggiungere l'epilogo vincente al primo o al secondo tentativo, visto che il percorso migliore non è affatto nascosto.

La rapidità con cui si può terminare l’avventura con successo è  un po’disarmante ma vari volumi di Advanced D&D hanno abituato il lettore a situazioni simili. Tutto il resto è materiale riempitivo, sebbene interessante, ma proprio per questo appare mal inserito e quindi sprecato.

Ci sono vari modi per entrare nella capanna della strega, e ognuno ci condurrà verso pericolosi incontri di vario genere (golem di ferro, elementali della terra, maghetti sconsiderati, solo per citarne qualcuno).
Non bisogna compiere gesti avventati. Anzi dimostrando una certa intelligenza si potrà finire il libro in modi diversi. Cio' porterà gli appassionati a rigiocarlo almeno un paio di volte e questo è sicuramente un elemento positivo che giova alla longevità dell'avventura.
Ultima nota sul foglio d' identità, che risulta veramente ben fatto, tanto da ricordare una scheda di gioco di ruolo. E le stesse illustrazioni sono molto piacevoli come la caratterizzazione dei due personaggi.

Longevità 7: 

La storia in sé è interessante, ma piuttosto breve: sarà possibile centrare l'epilogo vincente in tempi ristretti se si compiranno le giuste scelte. I percorsi alternativi rendono il volume rileggibile aumentando sensibilmente il valore finale del parametro.

Difficoltà 6.5: 

Certamente non ostico, ma nemmeno elementare. La complessità è abbastanza ben bilanciata.

Giocabilità 6.5: 

Divertente. Soprattutto dopo gli ultimi, disastrosi, volumi della collana che lo precedono porta un po’ di respiro restituendo credibilità alla serie.

Chicca: 

Il registro del personaggio è molto interessante, articolato e ben presentato, molto superiore alla media della collana.

Totale 7: 

Buon potenziale, a tratti molto interessante, ma la serie Advanced Dungeons & Dragons non può fare a meno di autolimitarsi e di vanificare un testo di buona qualità con alcune impostazioni sbagliate.