Una Nuova Guerra, volume 4 della serie l’Eretico, è, analogamente al volume 3, la continuazione logica del volume 2 secondo uno dei due differenti finali, sebbene si possa leggiocare senza alcun problema anche come avventura a sé stante.

La storia, ambientata nel mondo di Ioscan, comincia al termine della rivolta dei Congiurati, subito dopo che il popolo di Abalone ha acclamato il protagonista, il leggendario Eroe di Cadash, Governatore Assoluto del Regno. In questa vicenda quindi dovremo cavarcela in un ruolo a cui non siamo per niente abituati, e cioè quello del sovrano. Appare subito evidente che fare il Re non è così semplice come si possa immaginare.

Ereditiamo infatti una situazione quasi allo sbando: le casse del regno sono vuote e l’esercito è ridotto a poche migliaia di uomini. Inoltre non abbiamo alcuna alleanza con gli stati limitrofi e l’ombra di un possibile conflitto ci minaccia da vicino. Così dovremo compiere delle scelte di vera strategia politica, come tassare o confiscare i possedimenti dei Nobili e del Clero, oppure aumentare le imposte sul commercio o svalutare la moneta. Ben presto però accantoneremo provvisoriamente i panni reali per riprendere quelli dell’avventuriero: partiremo per un’importante missione diplomatica che purtroppo si rivelerà essere tutt’altro, nascondendo pericoli e sciagure.

Allora dovremo tirar fuori tutte le doti di diplomazia e strategia per organizzare alleanze con gli altri stati e prepararci a nuova grande guerra. Nel frattempo dovremo affrontare nemici spietati, ficcandoci in situazioni inaspettate e pericolose, risolvere enigmi e reperire oggetti molto utili…ma nessuna cosa è importante nel mondo di Ioscan quanto la capacità di compiere scelte strategicamente azzeccate. Alla fine del percorso ci sarà la Guerra, un combattimento memorabile, ancora più divertente se ci saremo arrivati con la giusta preparazione. E in base alle scelte che avremo compiuto nei paragrafi precedenti, avremo ben 5 differenti epiloghi, tutti di grandissima intensità.

Una Nuova Guerra non è di certo un librogame per principianti. E’ un’opera imponente e impegnativa, che metterà a dura prova anche i leggiocatori più esperti, più vicina al genere letterario che a quello ludico. La narrazione è molto corposa ma mai pesante. Le descrizioni dei luoghi e delle vicende sempre molto precise e dettagliate, rendono la lettura assai piacevole e scorrevole. L’intreccio dei paragrafi è molto articolato, uno dei più articolati del genere: i percorsi sono tantissimi e tutti molto difficili, con soluzioni a volte inaspettate. Il regolamento invece non è molto complesso ma i personaggi che si possono selezionare sono tanti, ognuno con caratteristiche e poteri differenti, e rispetto ai volumi precedenti forse qui la scelta della classe ha meno effetti sul gioco e sulla storia.

La vicenda narrata è ricca di pathos, con momenti anche commoventi e altri esilaranti. I personaggi che si incontrano non sono mai banali, e sebbene il protagonista ce la metta tutta per divertirsi e comandare, c’è una tonalità un po’ cupa in sottofondo…sarà forse punita la nostra arroganza di aver scelto di governare il regno da soli e senza alcuna religione?

Longevità 10: 

I percorsi sono talmente tanti e con talmente di quelle variabili che sfido a percorrerli tutti!

Difficoltà 9: 

Assai difficile da finire al primo colpo. Difficilissimo da finire con l’Epilogo desiderato. Molto si decide sulla capacità di essere strategici e diplomatici. Non ci sono combattimenti particolarmente impegnativi (a parte la Guerra). Poche istant death e comunque quelle che ci sono non sono mai “casuali”, ma frutto di errori o azzardi di percorso.

Giocabilità 10: 

Il libro è difficile, ma la difficoltà è calibrata per la maggior parte sulle scelte del giocatore e solo in minima parte sul lancio dei dadi. Bisogna prendere confidenza col sistema di gioco per cercare di ottenere il massimo dalle proprie decisioni.

Chicca: 

Di chicche ce ne sono veramente tante, ma ho trovato molto gradevole la narrazione di momenti intimi del protagonista che in base alle scelte può diventare un discreto donnaiolo! E degna di nota anche l’avventura nel regno degli Elfi dove l’unico modo per risolvere la situazione è quello di tornare indietro nel tempo.

Totale 10: 

Il massimo dei voti per un librogame conclusivo di una serie che entra di diritto nelle pietre miliari del genere.