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Molti anni fa si parlava di un videogioco di Lupo per Play Station 3, in cui si sarebbe potuto visitare il monastero stanza per stanza e che avrebbe lasciato di sasso , per la bellezza dei primi bozzetti, lo stesso Dever. Ma non se ne fece nulla. Per fortuna un videogame alla fine è uscito lo stesso, di buona fattura e multipiattaforma. Si può gustare infatti su xbox one, PS4, PC, Ipad e Android (oltre che nella recente versione Nintendo Switch).
Ma andiamo con ordine. La storia, realizzata con la collaborazine di Dever in persona, è ambientata in piena saga Ramas, con il nostro alter ego che ha già recuperato la spada del sole, ma prima del quarto episodio, dato che non è ancora stato nel Sommerlund del sud, e descrive un’avventura completamente originale. Un gruppo di Giak ha invaso il villaggio minerario di Rockstarn e Lupo Solitario parte per difendere la sua gente. Tra le mura diroccate e l’odore della morte ovunque Lupo troverà finalmente una ragazza con cui condividere l’avventura.
Farà amicizia con una abile combattente e genio della meccanica, di nome Leandra, figlia del più importante fabbro del villaggio. Ben presto scopriremo come tale introduzione non sia casuale, in quanto il signore delle tenebre che comanda la vicina città di Vii-tag vuole impadronirsi delle invenzioni del fabbro e di alcuni manufatti Shianti… Non resterà che avventurarci a Vii-tag per sconfiggere la minaccia.
Analizzerò ora il prodotto per punti, tenendo sempre bene a mente il fatto che si tratta di un libro, ma anche di e soprattutto di un videogioco.
Grafica: davvero molto bella. Leggeremo i testi su un tomo digitalizzato e vedremo le video immagini, con una musica di sottofondo triste ma molto espressiva, che rende bene il dolore per le devastazioni viste e il costante pericolo in cui Lupo si troverà. Tutto infatti sarà letto come in un vero libro che non avrà nulla da invidiare ai volumi che abbiamo conosciuto , con lo stile asciutto del primo Dever, sempre abilissimo nel descrivere piccoli villaggi e campi di battaglia. Ma a differenza dei libri, qui siamo anche in un videogioco, per cui i combattimenti saranno inevitabili, come presto spiegherò. Poter lottare contro Giak e compagnia in maniera davvero fisica, comunque, sarà entusiasmante.
Gameplay: ora l’argomento più corposo e interessante. Lupo dispone di dieci arti o forse otto, dato che psicolaser e psicoschermo da una parte e caccia e orientamento dall’altra sono state inglobate in una sola arte, portando il totale a otto appunto. Inoltre la scelta non è libera, ma andrà a coppie. Se si opta cioè per un’arte, non si potrà preferire anche l’altra con cui è stata accoppiata. Le quattro coppie sono:
scherma e affinità animale
guarigione e caccia-orientamento
telecinesi e psicolaser-psicoschermo
mimetismo e sesto senso
Ogni arte avrà due poteri, uno utilizzabile in combattimento e uno fuori. Per esempio la telecinesi potrà essere usata in battaglia per lanciare barili e macigni contro gli avversari e fuori per spostare oggetti. La scherma, fuori dai combattimenti, ci permetterà di spaccare lucchetti e serrature. In una parola i puristi potrebbero irritarsi per il fatto che il nostro sia diventato un po' troppo forte per essere uno che non è nemmeno maestro ramas e che possa usare capacità che ci sognavamo ai tempi delle nostre prime avventure… ma va bene lo stesso, dato che siamo pur sempre in un rebuilt.
Lupo avrà tre punteggi: vita, potere kai (da utilizzare per l’uso delle arti e per la spada del sole) e destrezza, per il combattimento corpo a corpo.
Ogni mossa infatti stanca il nostro eroe e, quando il livello della destrezza sarà troppo basso, non potrà più lottare in attesa della ricarica.
Nel combattimento corpo a corpo si potrà scegliere tra tre armi: la spada che è veloce e precisa ma causa pochi danni, la mazza, al contrario dannosa ma imprecisa e l’ascia intermedia. Potendo sfoderare un’arma per braccio potremo provare molte possibili combinazioni. Già il nostro è ora pure ambidestro e.. lanciatore di coltelli. Essi infliggono poco danno, ma saranno utili per risparmiare i punteggi. Emozionante la sensazione di combattere fisicamente i nostri nemici e infatti dovremo muovere le mani alla velocità della luce per scegliere le mosse giuste nonché quale avversario, tra i tre (al massimo) contemporaneamente affrontabili attaccare. La difficoltà è abbordabile, dato che potremo scegliere tra tre livelli differenti di complessità e, in caso di sconfitta, potremo rifare il combattimento diminuendo il picco di sfida o tornare all’ultimo check point.
Ma non crediate che il gioco sia un semplice beat'em up, anzi! In primo luogo avremo una pressante gestione dell’equipaggiamento, con le armi potenziabili, le pozioni e le provviste per curarci e le armi che si consumano richiedendo materiali per essere potenziate o riparate. Anche lo zaino sarà più capiente se potenziato. Ci vorranno anche soldi, ottenibili affrontando i nemici ma non solo, perché ogni oggetto è vendibile presso i mercanti che troveremo periodicamente.
Inoltre, in stile librogame, dovremo prendere molte decisioni nel corso dell’avventura, anche per potenziare il nostro personaggio, per cui non avremo tempo per annoiarci. Avete capito bene, potenziare. Ogni tanto avremo infatti dei check point in cui , a seconda delle scelte compiute, i nostri tre punteggi di vita, agilità, potere kai saranno aumentati.
A ben vedere la storia ha due difetti: il primo è quello di mostrarci un Lupo troppo potente per non essere ancora maestro ramas. Per esempio la telecinesi sarà ancora più potente di quella ramastan!!!!
L’altro difetto è legato al potenziamento degli attacchi: quando dovremo sfoderare la spada del sole o usare lo psicolaser, dovremo picchiare (col dito sui tablet/smartphone o con un pulsante sulle altre piattaforme) una testa di lupo e, se non saremo veloci, il colpo non si caricherà. Su I pad o su Android non ci sono grossi problemi, ma sulle console è veramente difficile farcela (il mouse del PC è a metà tra i due come difficoltà di utilizzo, presentandosi forse come la soluzione ideale).
In conclusione non posso negarne l’alto valore e consigliarne il gioco ad ogni fan, dato che non serve possedere una console per videogiochi: basta anche solo un Ipad o un tablet. Bello, poi, il fatto che il testo sia addirittura in cinque lingue: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo.
Il prezzo, poi, abbordabilissimo. Piccolo neo della versione xbox è l’impossibilità di ottenere tutti gli obiettivi poiché alcuni sono bloccati da un glitch.
In una parola la gioia del passato si lega ai mezzi del futuro in un perfetto matrimonio.
Longevità 7.5:
Dipende dalla vostra abilità di giocatori e dalla piattaforma usata. In generale però l'avventura richiederà un certo impegno e completarla non sarà questione di poche ore. La rigiocabilità è limitata, i percorsi variano poco l'uno dall'altro.
Difficoltà 6.5:
Molto molto variabile, condizionata dalla piattaforma impiegata. Semplicissimo su tablet e smartphone, dificile su PC, molto difficile su X Box e Play Station. Niente comunque di proibitivo per giocatori esperti e appassionati di videogame.
Giocabilità 8:
Le cose da fare sono molte, i combattimenti non ripetitivi, la gestione del personaggio abbastanza variegata da non risultare ripetitiva. Difficilmente ne rimarrete scontenti. Gli appassionati poi avranno di che divertirsi per giorni e giorni.
Chicca:
Il tomo digitalizzato su cui leggiamo l'avventura assomiglia moltissimo come foggia alle versioni limitate dei Signori delle Tenebre prodotte i pelle in occasione di Lucca Comics & Games 2018!
Totale 8:
Un bel prodotto, divertente da giocare e soprattutto un vero libro-game-gioco. Perfetto per tutti noi che siamo cresciuti a "pane e Lupo", potrà divertire anche i casual gamer e coloro che non conosco i librogame.
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