Cerca nel sito

Il Sondaggione!!

Qual è il tuo genere di librogame preferito, pensando a un ipotetico titolo inedito di prossima uscita?

Recensione

Libri di Facile Lettura Erickson 1: Il castello di Grom
Edizione Erickson Editrice 1990
autore/i Michael E. Thomson
Recensore sancio

Il castello di Grom è il primo libro della “Trilogia del Cavaliere”, antecedente alla “Trilogia dello spazio” della casa editrice Erickson. Le Edizioni Centro Studio Erickson di Trento di cui stiamo parlando è una grande realtà che si occupa fin dalla metà degli anni ’80 di educazione, psicologia, didattica e lavoro sociale attraverso vari mezzi tra cui i libri. Proprio in quest’ottica pubblica nel 1990 questo primo dei sei libri editi tre anni prima dai loro omologhi inglesi della “Living and Learning Cambridge”.

Già dall’introduzione, riferita soprattutto ad insegnanti e genitori, si capisce l’ambizioso e nobile intento dell’autore: “insegnare ai ragazzi a leggere meglio e renderli moralmente migliori. Prepararli cioè al difficile percorso della vita”. E non a caso l’autore sceglie di farlo con un libro gioco. Quanti insegnanti tradizionali hanno “perso” i loro alunni imponendogli noiosi, pesanti e spesso incomprensibili libri? Qui invece si impara divertendosi, il giovane lettore è motivato da copertine colorate, evocative e fantasiose, alcuni semplici ma calzanti disegni interni e soprattutto da una prosa facile, scevra da frasi subordinate e scandita quasi solo dal punto fermo come punteggiatura. Le regole di gioco comprendono una gestione oggetti, dei punti vita e, nel caso di combattimenti, un lancio di due dadi. Tutto quindi molto accessibile anche ai giovani più svantaggiati o poco inclini alla lettura, ma non banale; la sfida è sempre presente ed è necessario gestire i parametri dell’alter ego del lettore.

Per i lettori più grandicelli o con una certa esperienza in merito, questi testi saranno però poco soddisfacenti; con gli occhi da adulto sembra di leggere un lungo telegramma, la storia non emozionerà granché e i combattimenti preconfezionati da un valore prefissato da superare o eguagliare con i dadi per vincere con ciascun avversario, saranno ben poca sfida. La difficoltà nel terminarlo con successo è bassa, quasi impossibile esaurire i punti vita e ponderando un poco le scelte si evitano agevolmente anche le morti improvvise.

Tornando ai veri “destinatari” di queste opere, si troveranno dopo un breve regolamento, subito nell’avventura. In pochissime righe iniziali si descrive ambientazione, passato, presente e obiettivo del protagonista: trovare il castello che il malvagio Grom che ha preso al Re Sole e sconfiggerlo per salvare la Terra Segreta (che si suppone essere il regno in cui ci muoviamo). Scopriamo anche di avere alcuni incantesimi, ma non saranno da gestire o memorizzare, quanto scegliere se usare questa generica capacità magica quando viene proposta dal testo.

Il resto dell’avventura sarà quanto di più il classico fantasy può offrire: draghi, maghi e bestie infide o feroci, e si snoderà su di una direzione abbastanza rettilinea, con alcune brevi diramazioni. Il tutto offrirà non più di un’ora di gioco lettura e, volendo esplorare le alternative, un secondo passaggio sarà quasi sufficiente.
Da sottolineare lo scontro finale, più articolato e divertente rispetto agli altri esempi presenti in libri idealmente analoghi a questo.

In definitiva un ottimo lavoro dai pregevoli intenti, ma sfortunato come tempistiche: è stato pubblicato infatti quando il fenomeno dei Librogame era in declino e avendolo vissuto in prima persona, non ricordo di aver mai notato questi Erickson in nessuna libreria, anche molto grande, delle molte che ho visitato. Un peccato anche se non avrebbero certo salvato questo genere di letteratura dall’oblio.

Longevità 6: 

Non essendoci sostanziose diramazioni né strade alternative, né personalizzazione del personaggio, l’esperienza per questo libro gioco rimane contenuta in un’oretta o poco più.

Difficoltà 5.5: 

Anche per giovani lettori non è una sfida troppo impegnativa, anzi. Per tutti gli altri, fin troppo facile.

Giocabilità 7.5: 

Buona, grazie a spiegazioni chiare e semplici del  regolamento e tabelle dove annotare scontri e gestione personaggio oltre che a paragrafi mediamente brevi.

Chicca: 

L’autore (evidentemente appassionato) ammicca ai giochi di ruolo facendo dire al Signore delle Tenebre che abbiamo appena affrontato: “Sei bravo, io sono del decimo livello”

Totale 6.5: 

Un libro datato, forse non più capace di meravigliare i giovani d'oggi,  ma potrebbe ancora suscitare un certo interesse. Da proporre sicuramente.