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Qual è il tuo genere di librogame preferito, pensando a un ipotetico titolo inedito di prossima uscita?

Recensione

Watson Gamebook Italia 1: Inferno
Edizione Watson Edizioni 2021
autore/i Alberto Orsini
Recensore spadadelsole

Dante è stato la prima rock star, con quella vitalità del suo "Nel mezzo del cammin di nostra vita”, come diceva Benigni nei suoi commenti. E in effetti la Commedia non è certo un libro noioso e polveroso, data la sua modernità, e si è presa una bella rivincita sull’opera del Petrarca, giudicata per molti secoli migliore.

In questi decenni si è risvegliata nell’opera disneyana con ben due versioni dell’inferno, una con Topolino e una con Paperino, nonché nell’opera di un grande autore nipponico come Go nagai. E recentemente, ci ritroviamo pure un Dante crociato che falcia dannati a legioni nel videogioco Dante’s inferno. Sarà quindi compatibile anche con il mondo dei librogame?

La sfida accolta dal nostro Alberto Orsini viene affrontata e.. vinta alla grande. Nell’inferno, Orsini, sfida nella sfida, sceglie probabilmente d’ispirarsi ad una serie classica non molto amata come Faccia a Faccia, pubblicata in Italia da EL nella golden age del librogame. Le somiglianze tra le due collane però, non sono molte, se si esclude la possibilità, necessariamente cooperativa, di giocare con due personaggi diversi e complementari.

Francesco, storico fratellastro di Dante, decide di cercare il sommo poeta, disperso da ormai troppo tempo e, entrato nella selva oscura, penetra negli inferi. Dal canto suo Dante, invece che proseguire per il Purgatorio, avuta notizia dell'avventura del fratello, sulle sue tracce, decide di risalire l’inferno per cercare Francesco che era andato a cercare lui.

Ma dato che ha bevuto le acque del Lete, perde molti ricordi e non gli sarà più tanto facile risalire. Inizia così crescendo, in cui ogni fratello affronterà un cerchio, poi la scena passerà all’altro e così via, fino all’incontro nel cerchio sesto, quello degli eretici ed epicurei.

Ma non illudetevi, la ricongiunzione non chiuderà i giochi: subito scoppierà la battaglia finale, per cui ci sarà da sudare fino all’ultimo momento. Il sistema di gioco è semplice e originale. Entrambi avranno cinque punti di vita e, quando si azzerano, si è morti. Ci saranno poi tre punti di Poesia per Dante, di Lotta per Francesco che consentono loro di superare situazioni difficili e di evitare di combattere. Dante non sa lottare, ma dovrà decidere di “affrontare” i demoni con astuzia, gentilezza o arroganza. Francesco, invece, può combattere con arco, spada o pugno di ferro. Inoltre come nel videogioco Dante’s inferno potremo condannare o assolvere le anime che incontreremo.

Ciò potrebbe darci ricompense come recupero dei punti o, al contrario, punizioni, per cui pensate bene prima di decidere. In generale assolvere ci renderà liberi dall’influenza dell’ambiente infernale ma, appunto, non sarà sempre la decisione migliore. Come avrete intuito avremo modo di incontrare o reincontrare personaggi famosi della prima cantica, vivere situazioni nuove, vedi Cleopatra o Trimalcione o approfondire situazioni già viste come nel cimitero degli eretici.

La difficoltà sarà alta a causa dei pochi punti di vita che sarà relativamente facile perdere. E degli enigmi che non saranno pochi, anche se in fondo al libro ci saranno le soluzioni. La scrittura è ottima e le illustrazioni davvero ben fatte, in stile Dore. La longevità è potenzialmente alta, poiché la tentazione di vedere e rivedere passaggi saltati durante le priem run sarà sempre forte. Inoltre, come scopriremo a fine libro, saremo invitati, anche tramite più letture, a ritrovare tutti gli otto oggetti speciali disponibili.

In conclusione siamo in presenza di un libro davvero ben riuscito che riesce ad affrontare bene la sfida, apparentemente impossibile, di confrontarsi con un simile capolavoro. Certo, ho imparato che nessuna delle trasposizioni di cui ho parlato a inizio recensione è perfetta, poiché nessuno potrà neanche lontanamente avvicinarsi al capolavoro sommo. Ma allo stesso tempo sono tutti perfetti poiché la vitalità dantesca è enorme e le opere che cercano di imitarla riescono a portarla in vita e tanto basta. Come mi hanno confermato le ore ad ammazzare tutti in Dante’s inferno…… La Comedia non è un blocco di granito da copiare, ma una grande fonte di vita, che non sarà mai lenta, ma sempre rock.

Longevità 8.5: 

Molto da rigiocare e rivedere: finire il libro non porterà via moltissimo tempo, ma l'alta ripetibilità lo renderà nostro compagno di lettura per diversi giorni.

Difficoltà 7.5: 

Tra punti persi a manetta, enigmi e instant death, arrivare a degno epilogo sarà complesso. Ma in fondo a chi interessa, dato che anche le morti hanno il loro fascino e la loro importanza.

Giocabilità 9: 

Tantissime belle trovate, molte possibilità di interazione con i più svariati personaggi, ambientazioni convincenti, sistema di gioco semplice e funzionale, un ottimo stile di scrittura: cosa si può volere di più?

Chicca: 

Solo una? Datemene tre: l’instant death nel girone degli eretici in cui finiremo nella tomba perché diventati manichei, la seduzione di Cleopatra con relativo finale alternativo enla cena di Trimalcione.

Totale 8.5: 

Un piccolo capolavoro: il sommo poeta sarà inarrivabile, ma Orsini e la ciurma Watson escono dalla sfida con Dante a testa altissima.