Gazzetta 2019: il colpo di stato!
Data: 11/02/2019
Luogo: una cittadina qualunque compresa tra Aosta e Siracusa
Ci fondiamo qui, oggi, in questo luogo ameno, e ci presentiamo: siamo un gruppo autonomo antidemocratico, e prendiamo possesso della Gazzetta 2019. Qui e adesso!
Il nostro gruppo è composto da quattro persone. Utenti di LGL prendono il possesso di questo editoriale a colpi di cannone, moschetto e attacchi informatici della peggior specie.
Non possiamo rivelare i nostri nomi per ovvie questioni di privacy.
E' corretto?
E' democratico?
E' deontologicamente ammissibile?
La risposta è: e chissenefrega!
Cappeggiati da una folta schiera di arrotini, meccanici, pensionati, dentisti (solo igienisti dentali!), barboni (questi si sono auto-arruolati quasi immediatamente), sassofonisti (questi abbiamo dovuto frustarli, invece!) e collaudatori di transatlantici, ora comandiamo noi!
A breve i primi aggiornamenti.
Nel frattempo, vi diamo il benvenuto nella prima Gazzetta in cui vige il terrore più assoluto e la presa di posizione fine a se stessa.
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Re: Gazzetta 2019: il colpo di stato!
Gazzetta 2019
Delibera n. 1
Si mettono all'ordine del giorno i seguenti punti:
- Costituzione Gruppo
- Varie ed eventuali
L’assemblea passa alla discussione del primo punto all’ordine del giorno.
Il Gruppo autonomo si compone di n. 4 fondatori, una segretaria dattilografa (a cui è stato vietato parlare per senso civico e democratico), un pappagallino giallo e verde e una scimmia in cattività.
Si passa alla discussione dei ruoli.
Il fondatore n. 2 suggerisce di contattare qualche amministratore del sito di LGL, un mod, o quantomeno di avvisare il Direttore della precedente Gazzetta.
Il fondatore n. 1 si oppone fermamente, brandendo un martello e sfasciando un tavolo di legno non di proprietà della Gazzetta.
Tornato l’ordine e calmati gli animi, si decide più o meno civilmente che di avvisare staff, mod, o qualsivoglia precedente carica non ce ne frega una beneamata mazza!
Il fondatore n. 4 propone quindi l’abbellimento della sede della Gazzetta, ma il fondatore n. 1 fa notare che siamo ancora al primo punto all’ordine del giorno.
Il fondatore n. 3 propone quindi di passare subito all’argomento “Varie ed eventuali”. Tutti concordano. Gridi di battaglia a squarciagola, marce funerarie ed uno scoppio di fuochi artificiali di quarta generazione annunciano la chiusura del primo punto all’ordine del giorno.
Il fondatore n. 4, quindi, propone di scegliere dei soprannomi, così giusto per passare il tempo. Applausi di rito.
Dopo quattro ore di discussione, di cui le ultime 3 e mezza trascorse a giocare a Scala 40, vengono formalizzati i soprannomi dei quattro componenti del gruppo: EL LOCO, CHISSENEFOTT’, OXFORD e ONOFRIO DEL GRILLO.
Viene messo a verbale che OXFORD intende creare una rubrica settimanale all’interno della Gazzetta, ma CHISSENEFOTT’ inizia a sbraitare uno sproloquio di circa venti minuti ininterrotti, il cui senso rimane quasi incomprensibile fino all’epilogo finale, momento nel quale gli altri tre membri intuiscono che OXFORD ha più o meno carta bianca.
EL LOCO fa notare che sta per premere un pulsante sul suo dispositivo di colore nero.
Viene verbalizzato che nessuno si oppone al suo gesto pacato e ricco di motivazioni.
In lontananza, si sente una poderosa deflagrazione. L’intera assemblea si racchiude in un minuto di silenzio, senza in realtà rendersi conto del perché.
Si verbalizza che su LGL è stato pubblicato un post da parte dell’utente ¿„ãßꪧ¬, riferito alle casse della Gazzetta. Si solleva una pesante discussione, fino a che il gruppo si accorda in segreto per una soluzione pacifica. Si mette a verbale che la soluzione verrà resa pubblica con Delibera n. 2, che verrà ratificata nel pomeriggio odierno.
Si passa poi alla discussione dei Corti in gara.
EL LOCO propone una partita di gruppo a “Sopravvivere sottoterra”, assegnando alla scimmia il ruolo di alieno all’interno dei vari paragrafi. Si mette a verbale l’assenso della scimmia, che urla come una pazza la sua gioia di partecipare all’esperimento. Al termine della sessione di gioco, vengono stilate delle recensioni provvisorie.
Seguono due ore di discussione violenta sulla Terna dei Giudici. Lo scopo di questa discussione rimane tutt’ora oscuro e indecifrabile, fino ad un comando marziale di ONOFRIO DEL GRILLO che, ripetendo ossessivamente il concetto “Io so io e voi non siete un ca**o” dichiara chiusa l’assemblea.
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Re: Gazzetta 2019: il colpo di stato!
Gazzetta 2019
Delibera n. 2 (13 febbraio 2019)
Si mettono all’ordine del giorno i seguenti punti:
- verifica bilancio della Gazzetta;
- approvvigionamenti;
- abbellimento sede della Gazzetta;
- varie ed eventuali.
L’assemblea passa alla discussione del primo punto all’ordine del giorno.
I soci, all’unanimità, si rifiutano in qualsivoglia modo di mettere mano al bilancio della Gazzetta. Si verbalizza che tutti i membri dell’assemblea si ritirano nelle proprie stanze per questioni private.
Dopo tre ore si verbalizza il rientro dei quattro soci. Il proseguimento dell’assemblea è reso difficoltoso da sirene, grida, ordini dati tramite megafono. Dalla banca situata a due isolati dalla sede della Gazzetta proviene un fumo inquietante, odore di morte e distruzione. ONOFRIO DEL GRILLO prende la parola, annunciando che ora le casse della Gazzetta godono di ottima salute. Tutti i membri si rifiutano di aggiungere altro. Così è, punto e basta!
EL LOCO annuncia il passaggio al secondo punto all’ordine del giorno, pretendendo che si metta a verbale con inchiostro verde la seguente dichiarazione cantata: “Ora i soldi ce li abbiamo veramente, delle altre minchiate non ce ne fotte niente!”. OXFORD fa notare che in sede non ci sono penne di colore verde, quindi EL LOCO in un folle minuto di ira spara a raffica una serie di accuse insensate e minaccia che chiederà la verbalizzazione di un intervento drastico al punto “Varie ed eventuali”. Le minacce si placano solo dopo aver pigiato nuovamente il pulsante sul suo dispositivo di colore nero. Segue un altro minuto di silenzio random. Quindi viene stilata una lista della spesa, che CHISSENEFOTT’ si impegna a fare entro la giornata di domani.
Il terzo punto all’ordine del giorno viene affrontato proponendo di dipingere tutto di bianco. Un colore puro, innocente, che rispecchia in pieno la natura umana dei componenti dell’assemblea. Seguono quindici minuti di applausi, una standing ovation e quattro bis gridati da una voce fuori dal coro.
Dopo circa un’ora trascorsa in questo modo, si passa al vaglio del quarto punto all’ordine del giorno. EL LOCO estrae una lista in cui sono indicati alcuni nomi. Si verbalizzano tre ordini di cattura, un’esecuzione pubblica, una missione punitiva di classe G+ e quattro avvertimenti bonari a base di napalm e bastoni arrugginiti.
Si verbalizzano inoltre 400 € di spese, di cui 300 € per una visita dallo psicologo (si conviene che la scimmia necessita di tale visita a seguito dell’ultima assemblea) e 100 € di mangime per pappagalli. Si ringraziano con un inchino i finanziatori, ancora occupati nello spegnimento di fiamme calde come l’inferno a due isolati dalla sede della Gazzetta.
Dopo aver cantato a squarciagola gli inni “Feudalesimo e libertà”, “Pesa su ballu” e “Kling, Glöckchen, klingelingeling”, ONOFRIO DEL GRILLO dichiara chiusa l’assemblea in un clima goliardico fine a sé stesso.
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Re: Gazzetta 2019: il colpo di stato!
¿„ãßꪧ¬ ha scritto:Benvenuto al collettivo Wu Ming!
Ahahahahah pazzesco! Sabato vado a una loro conferenza su H. G. Wells! XD
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