Prevedo grandi mal di testa.

Io ci provo a riprenderlo in mano, ma lo trovo piuttosto ostico. Mi fermo sempre alle regole.

Mi sto impegnando al massimo per questo corto!

Sono a dir poco confuso. Ho finito il corto eppure ho capito la metà delle regole.

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O forse c'è un finale migliore?

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Regolamento:

Il limite per i cubi da 20 e 30 Kg sono di 5 caselle consecutive.

Il limite è per paragrafo o per tutto il libro?

3B/3N/7B/7N: Cosa succede se ho zero X?

10N/10B: Come dovrei contare i minuti?

12N: Quanto vale X? Per ogni uso sposto di X? Oppure ogni casella che sposto scala uno dei due utilizzi?

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Si parte dall'1, sposto i cubi secondo l'indizio, quindi 30-B 10-A e 20-C.

Se mi fermo sopra accedo allo straccio o al connettore, ma non posso accedere alla tastiera = Morte

Se mi fermo sotto, accedo alla tastiera, ma non potendo raggiungere la fessura, proseguo al 4.

C'è un indizio su come sistemare i cubi, immagino. Peccato che sono bloccato in 6 caselle con solo la possibilità di attrarre i cubi verso la parete, quindi al massimo posso posizionare 10-B, ma questo non fa accadere nulla. Andiamo avanti al 10. Anche possedendo lo straccio (Che non ho perché non potevo accedere all'apertura) ci sono i cortocircuiti. Poi in un determinato percorso mi viene chiesto anche di spostare i cubi... C'è qualcosa che non va.

Mi rendo perfettamente conto di non essere il più brillante dei lettori, ma credo che l’autore avrebbe dovuto scrivere le regole in maniera più chiara. Gli unici “oggetti” da muovere sono i cubi, giusto? All’inizio posso muovermi come voglio, no? Questo si applica anche al pulsante al centro (ma perché “invalicabile”? Una volta che ci arrivo con un cubo posso sempre spingerlo dall’altra parte e continuare il tragitto, credo…), altrimenti in teoria non ci sarebbe la possibilità di cambiare “mondo”. Non viene poi spiegato, o forse non l’ho trovato, cosa succede se esaurisco la mia Resistenza.
Se lo scopo, come immagino, era quello di far percorrere al leggiocatore la stanza con i cubi, perché non scriverlo in modo sufficientemente chiaro che anche un imbecille come me lo potesse capire?
Comunque ci ho provato lo stesso, ma più che leggiocarlo l’ho leggiucchiato. Sulle prime ho temuto che fosse l’ennesimo Corto col personaggio tra la vita e la morte, invece il twist finale (quello che ho trovato io, almeno) è stato molto simpatico. Però anche a livello di testo ho trovato delle carenze, non tanto stilistiche o grammaticali quanto proprio di informazioni che avrebbero dovuto essere date. Mi si parla di tasti già disattivati, del pericolo di inondazioni, di magneti, di altre cose che dovrebbero essere successe ma che non ho colto.
Anche in questo caso credo che questo progetto avrebbe reso meglio in versione videogioco.
Mah, almeno ci ho provato. E da qui al 30 aprile c’è ancora tanto tempo per ritentarlo magari dopo aver letto qualche commento.