[MOSSA]

Rifletto. "Potremmo, se nessuno di voi ha nulla in contrario. Sono in ansia per mia figlia, lo ammetto" - Mi rivolgo poi a Klef, "vorrei controllare che stia bene, potremmo toccar terra, io farei una veloce visita alla casa dove alloggia e voi potreste riorganizzarvi, mentre questi uomini trovano cure.". 
Mi inginocchio accanto alla ragazza, prendendole il polso. E' debole?
"Ci sono dei sali su questa nave?" - Mi rivolgo al semi-sconosciuto capitano, ma anche ai miei compagni e ai naufraghi. "O qualcuno di voi ne ha? Da dove venite? Ve la sentite di raccontare cosa è accaduto?".

Nel parlare osservo con aria disinvolta chi siano, cercando di cogliere qualcosa che mi riveli le loro identità o le intenzioni. Che sensazione ne ho? Qualcuno mi sembra ostile o non mi suscita fiducia a istinto?

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Cominciamo a essere parecchi, oscar mi ricordi chi sei?

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Mi scosto dalla ragazza per lasciarle aria, dato che siamo in due e rispondo con aria sorpresa: "Non è soltanto una leggenda? Perché questa domanda?".

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[MOSSA] Mi avvicino con rispetto e mi presento.
"Il mio nome è Radh e fino a poco tempo fa ero un semplice viaggiatore. Seguendo dei compagni lungo la pista dei Punti di Quarras siamo giunti su quell'isola alla ricerca della Spada che avete nominato. Ma siamo arrivati in tempo solamente per fuggirne di nuovo. In quanto a questo Vyl.. non so di cosa stiate parlando"
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[MOSSA]

Annuisco sollevata. Senza dire altro osservo le persone che sono appena salite e la ragazza, riflettendo sugli ultimi fatti.
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I PG in gioco possono farmi una loro descrizione, per favore, dato che in questo momento li sto esaminando per bene?
Adriano, mi descrivi bene la ragazza? (se è più bella di me la uccido, quindi regolati tu).

Una cosa... Weston, era a te che avevo fatto cenno di parlare, vero? Sei tu che porti la spada di Greyscull, lì, quella che ammazza tutti con un FLIT?

Ok la uccido...

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Resto qualche secondo in silenzio a riflettere, allentando nel mentre i lacci dello zaino. Poi, mi rivolgo a Cassandra:
"Hai bisogno di vestiti asciutti o ti prenderai qualcosa... tieni! Puoi andare sottocoperta, vigilerò io su di loro" - Accenno un sorriso. Tiro fuori il mio ricambio dallo zaino e glielo porgo. Dovrebbe essere il mio vecchio vestito, perché io indosso ancora quello azzurro comprato al mercato, se non sbaglio. Poi, guardando soltanto lo zaino, nel richiuderlo:
"Conosco chi potrebbe sapere qualcosa della spada o almeno dei maghi... temo che molti di loro, piuttosto che parlare, si farebbero uccidere, ma sono quasi certa che non siano tutti così fedeli o incorruttibili. L'unico modo per farli parlare sarebbe far credere che abbiamo noi la spada. Vi interessa il rischio?" - Sorrido.

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