Mi raccomando, non lesinare impressioni e commenti quando lo avrai in mano!

Io ero completamente a digiuno della novità, e ho spulciato qua e là la disucssione per ricavarne il sunto...
Da Ego, che in fatto di recensioni la sa lunga, ho capito che alla fin fine è un mattone che prevede un gioco molto simile a quello che potrebbe proporci un pc: quest a ripetizione e relativi premi annessi...
Non è esattamente la mia speranza in merito, pur dovendo riconoscere l'enorme mole di lavoro -e forse anche la rarità- di chi s'è mosso per un simile acquisto. La bellezza del lg è a mio avviso da ricercarsi esattamente in una narrazione, un'ambientazione e una storia univoca, che non faccia crescere un pg d'esperienza ma il lettore stesso... Il meccanicismo che propone a dispetto di ben 1000 e passa par. è deludente: a me sarebbe piaciuto esattamente l'opposto, cioè muoversi in territori Salgariani o Howardiani con la massima possibilità prevista, legata però ad una missione che sia una, foss'anche unicamente quella di comporre la lunga e difficile vita d'un eroe/personaggio.
E dunque il mio sogno sarebbe che un mattone del genere abbia diverse scelte attitudinali, siti piccoli e inesplorati che costellano un cammino unidirezionale, bivi legati alla psicologia del personaggio che possono raggiungere anche le sei, sette opzioni. E' piuttosto inutile, a mio avviso, sprecare la carta stampata per ciò che potrebbe proporci anche un pc, ed anche molto più comodamente, in effetti; a meno che la narrazione non la faccia sul serio da padrone, ma stando ad Ego si fa necessaria solo con la terza sezione del gioco.
Insomma: sono forse un nostalgico tifoso d'un lg figlio dell'Umanesimo, per così dire, e forse in questo l'unico esempio memorabile rimane Sortilegio!

Da come Ego ha posto la questione, sembra sia un ammazza/prendi ricompensa infinto... Ovvio non posso sviscerarlo, ma farmi un'idea che mi spinga o meno ad un acquisto, sì.

Ciò che intendo dire è che sistemi di gioco che vertono molto più sulla casistica (v. combattimento) et simila, dovrebbero, per miglior fruizione del prodotto, usufruire del pc e dei programmi che tanto bene hanno a che vedere con simili dinamiche (rimane il fatto, ovviamente, che se c'è un bel regolamento funzionale per il lancio di Dado, e non per la casistica in sé, altro non può conoscere che la carta. Ma anche fosse molto bello, questo non smuove a me l'interesse dell'acquisto, e in merito ai miei gusti ho detto: cerco dei, come dire, 'Classici' veri e propri del lg, che rispondano d'una visione autoriale del mondo e delle cose, una filosofia annessa al sistema gioco. Questo in Sortilegio! lo si trova, ad esempio).
Ma non posso rischiare un'analisi, questo proprio no: la mia era una somma conclusiva di alcuni post letti con interesse e speranza in merito a qualcosa che fosse affino ai miei gusti e alle mie aspettative...
Se invece altre conclusioni sull'opera mi faranno cambiare opinione, ben volentieri e ancora meglio, in quel caso.
Mi sembra, per il momento, un'opera che cavalchi molto il successo delle ludoavventure per pc, e che intorno a questo fenomeno s'orienta; io sarei invece per una scissione netta delle due realtà, o quantomeno ad uno sfruttamento radicale del fascino della parola su carta -che, sempre a mio avviso, acquista sapidità nel momento in cui si sfrutta il fattore psicologico del personaggio, la caratterizzazione che se ne può avere nel momento in cui lo si recita, lo si incarna (al contrario, io non mi sono mai immedesimato con i lg sul 64).
Mi saprai dire se è proprio così: per il momento buona lettura; quello che esprimo il più delle volte è utopia narrativa, una visione molto personale, da prendere con le pinze... però mi piace condividerla ove sia possibile (o anche solo esternarla per semplice sfogo :-).

Beh, non sono il solo che ama inventarsi delle cose... anzi, mi sembra di essere capitato nel sito giusto, per tirar fuori del nuovo; senza contare che ci si può avvalere nel tempo (e tempo permettendo) di collaborazioni...

PS: in merito a quello che dici te, Suaimondi, la bellezza della tua esperienza scaturisce senza dubbio dall'uso proprio (e non improprio) del mezzo espressivo: è un videogioco che usa fino in fondo le potenzialità del videogioco, e lo stesso cerco dalla carta stampata -più narrativa, meno ludica.

E' probabile che io v'abbia messo delle tendenze prettamente personali -e del periodo. Se si dà un'occhiata a Magi'ster!, o alle espansioni ad esso legate, si potrà intendere come i miei gusti siano tutt'altro che orientati verso una sola direzione... Amo semplicemente i sapori decisi, e a me un libro di mille e passa pagine suggerisce, più che molto gioco, molta-molta lettura.
Comunque non si prenda la parola scritta come la Parola in generale: :-) Se non altro perché sono solo supposizioni, quelle che si possono fare, e non dati incontrovertibili...