Mi è arrivato ieri e ho finito le missioni verdi dell'Act 1. Che dire? E' un vecchio videogioco (e per "vecchio" intendo "anni '90") trasposto su carta. Forse è ancora presto per parlarne, ma mi pare un passo indietro rispetto ai capolavori di narrativa interattiva a cui siamo abituati.

Secondo me bisogna aspettare l'act 3 per dare un giudizio.
L'act 1 è una specie di tutorial (le missione verdi sono praticamente delle fiabe per bambini) e manca di alcuni aspetti più divertenti del gioco (ad esempio la distinzione in paths e careers.
L'act 2 è un po' confusionario e piuttosto difficile, anche se alcune missioni sono indimenticabili (Elvias Folk, per esempio).
L'act 3 consente di capire appieno alcuni aspetti della storia (che ha molta più coerenza di quanto ci si possa aspettare a prima vista) e presenta missioni veramente interessanti, anche se pecca un po' di eccessiva linearità.

Rygar ha scritto:

se io affronto un mostro leggendario e perdo, allora ritorno alla mappa; da lì posso riprovare X volte fino a vincere, senza malus?

Giusto

kingfede ha scritto:

la prosa così ricca di connessioni letterarie, cinematografiche e culturali in senso generale è una chicca nella chicca, alza veramente l'asticella a livelli a cui praticamente nessun librogame tradizionale arriva.

Davvero la pensi così? Secondo me è solo perché l'autore ha più o meno la nostra età e ha il nostro stesso background di cultura contemporanea, che riconosciamo più facilmente. Ma Morris e Headline, per dirne due, hanno messo nei loro LG molto, molto di più. O anche Stephen Hand, per quanto riguarda citazioni più... nerd

Sul Warrior non so che dire. Credo veramente che l'abbiamo capita male tutti. Probabilmente è normale che il Warrior abbia costantemente 1-2 punti di Speed in meno del nemico, e infligga danni tramite abilità che danneggiano anche se non vinci il turno. Il personaggio va interpretato imodo opposto agli altri: devi probabilmente avere Brawn e Armor ad alti livelli, e poi pazienza se non colpisci, devi solo resistere e attendere che le abilità facciano il loro lavoro. Con i personaggi veloci, invece, la Armor è praticamente inutile.

EGO ha scritto:

Davvero la pensi così? Secondo me è solo perché l'autore ha più o meno la nostra età e ha il nostro stesso background di cultura contemporanea, che riconosciamo più facilmente. Ma Morris e Headline, per dirne due, hanno messo nei loro LG molto, molto di più. O anche Stephen Hand, per quanto riguarda citazioni più...

Non saprei se sia solo un effetto di prospettiva, non credo sinceramente. Forse sono stato un po' categorico nel giudizio precedente, perché effettivamente non pensavo a lavori come Moonrunner che di sicuro non sfigurano a fianco di DQ 1, anzi, però penso che gente come Hand, o anche Morris (il miglior Morris s'intende) si conti sulle dita di una mano, a fronte di una produzione di centinaia di volumi nei due decenni scorsi che sta decisamente sotto a DQ.

EGO ha scritto:

Sul Warrior non so che dire. Credo veramente che l'abbiamo capita male tutti. Probabilmente è normale che il Warrior abbia costantemente 1-2 punti di Speed in meno del nemico, e infligga danni tramite abilità che danneggiano anche se non vinci il turno. Il personaggio va interpretato imodo opposto agli altri: devi probabilmente avere Brawn e Armor ad alti livelli, e poi pazienza se non colpisci, devi solo resistere e attendere che le abilità facciano il loro lavoro. Con i personaggi veloci, invece, la Armor è praticamente inutile.

Vero che tecnicamente le cose stanno così, ma in pratica seguire quelle indicazioni è impossibile, perché se non si riesce a sfondare per bene con qualche attacco nessun nemico da un certo punto in avanti diventa battibile, sono troppi quelli con abilità che infliggono danno fisso indipendentemente dall'Armour, il che implica cercare di batterli prima che siano loro a farlo. La vedo un po' dura finirli a suon di Bleed e compagni...

Rygar ha scritto:

Corollario: meglio morire durante una quest che finirla con un esito non ottimale. Perché quando il libro ti dice espressamente di tornare alla mappa, significa che non puoi più provare quella quest, vero?

Sì una volta finita è finita, si può ritentare solo dopo una sconfitta in duello, quindi non accettare di buttarne al vento nessuna a meno che non si tratti proprio di sfortuna: se il problema è l'equipaggiamento, bisogna stringere i denti e riprovare, perché di sicuro a suon di sconfitte non si progredisce.