L'eroe in bicicletta non fa figo, il nemico non fa cattivo

Lamello ha scritto:

Dopo Sortilegio fa uno strano effetto vedere la "bontà" di Dever. Jackson non perdona e se le cose non sono perfette non si va avanti. Se non hai quell'oggetto o quella dritta sei fregato. Con Dever ci si può permettere di sbagliare senza troppi problemi, a parte certe situazioni.

secondo me è proprio il contrario: Dever ci mostra come dovrebbe essere il sano e corretto uso degli oggetti e delle scelte: le scelte migliori ti aiutano, quelle brutte ti rendono il proseguo più difficile ma non ti ammazzano...

Lamello ha scritto:

Trovo veramente frustrante l'uso degli oggetti e dello zaino. Togliere così tanti punti di agilità è veramente doloroso, soprattutto quando la maggior parte degli oggetti ti viene chiesta 1 o 2 volte in tutti e 4 i libri. Quelli sicuri da tenere e che usi spesso sono la Radio C.B. e il cannocchiale (esclusi acqua e pasti), per il resto dipende tantissimo dal caso.

ecco: corollario dal mio commento precedente: proprio perchè tutto può servire ma niente ti ammazza, un giocatore può decidere di volta in volta se caricarsi come un mulo o essere leggero e privo di oggetti... secondo me è la soluzione ideale EVER di un librogame...

Lamello ha scritto:

Un'ultima cosa: quando c'è stato il nostro bel concorso dei corti siete saltati addosso al tipo che aveva scritto quel corto molto simile al videogioco, ma qua Dever ha scopiazzato di brutto da Mad Max senza ritegno! A parte l'ambientazione, l'autocisterna, la corriera, anche l'assalto a questa è identico al film, il tizio con il mini elicottero, insomma ci sarebbe almeno da gridare un paio di volte allo scandalo, ma siccome è Dever tutti contenti.

è quello che dico anch'io... SNORT!