ilsaggio79 ha scritto:

a tal proposito: avete letto "se una notte d'inverno un viaggiatore"?

Si, io preferisco il primo Calvino (quello dei nostri antenati) ma è un libro che ha quasi del miracoloso, l'avanguardia italiana non è quella francese perché:
1) non sono poi così originali,
2) non sono godibili nemmeno un millesimo dei nostri cuginetti d'oltralpe...
...Però Calvino in quel libro imho se non supera Raymond Queneau e Perec ci arriva vicino.
Io, se parliamo di ipertesti, penso che la vetta inarrivabile sia Doulth di Gore Vidal però Se una notte d'inverno un viaggiatore è un libro che vale la pena leggere, come praticamente tutto quello che ha scritto Calvino.

molto bello il suo poema a fumetti

Aloona ha scritto:

Ho capito, qui si gioca pesante... quindi, per restare in tema, a me piacque moltissimo "Ritratto dell'artista da giovane" di Joyce. Sicuramente meno mattone di "Ulisse" (che pure mi piacque tanto, ma obiettivamente...)e meno angosciante di "Gente di Dublino".
E comprensibile, a differenza di "Finnegan's Wake", anche se rimpinzato di simbologie da conoscere per comprendere a pieno il libro.

Io? Tutto il contrario mi è piaciuto molto la Veglia di Finnigan e Gente di Dublino, ho trovato carino Ulisse, ritratto dell'artista giovane mi sono paccato di leggerlo in meno di dieci pagine quando ero alle superiori e soffrivo d'insonnia e sono passato a Lovercraft... Ma questa è un'altra storia.

Ma tu Beckett lo mastichi? Io trovato Murphy un testo fondamentale. L'attacco "Il sole sorgeva sul nulla di nuovo" o "gratta un uomo e troverai un Quintiliano" sono qualcosa di fantastico.

N da solo vale tutto il libro e anche di più.

ilsaggio79 ha scritto:

ho letto "Al crepuscolo" di stephen king:
la maggior parte dei racconti sono ben scritti, ma nulla di che,
ce ne sono però 2-3 in cui si riconosce la zampa del vecchio leone( un uomo che pedalando in ciclette penetra in un affresco sul muro; un uomo sepolto vivo in un WC chimico,un killer ingaggiato per uccidere un gatto omicida)
ed uno che è semplicemente fantastico e che si intitola semplicemente "N."
(e che qualche oretta di sonno me l'ha tolta) in cui uno psichiatra segue l'interessante caso di un paziente ossessivo-compulsivo che asserisce d'essere divenuto involontariamente guardiano di una porta tra mondi.
Diciamo che questi 4 da soli giustificano l'acquisto, gli altri cmq vi faranno trascorrere qualche ora piacevole, king la tecnica ce l'ha sempre

Questo mi ah incuriosito un sacco: è da anni che non leggo King, ma le idee alla base di questa raccolta mi sembrano valide. aggio ma di quand'è il libro, quando è uscito?