No ma credo di farlo quanto prima, avevo in mente in mesata di acquistare un libro che ho adocchiato e che raccoglie un  pò di racconti di king che hanno la caratteristica di essere stati trasposti per il cinema. Tra di essi anche quello della camera 1408

ho finito di leggere L'isola della paura di Dennis Lehane da cui è stato tratto l'ultimo film di martin scorsese: Shutter Island, interpretato da Di caprio.

Il film era così e così: partiva bene e aveva dalla sua un atmosfera discreta anche se a volte un pò forzata, poi nel mezzo s'ammosciava perdendo vivacità nei dialoghi e credibilità, nel finale un magistrale colpo di scena rimetteva tutto in discussione regalando un ottimo finale.

Il libro è decisamente migliore del film, anche se rispetto a questo manca delle belle trovate visive delle sezioni oniriche del racconto, mantiene un ritmo più costante, una tensione più alta ed è dotato di maggiore coerenza. Non s'avverte mai la sensazione di smarrimento notata nel film anche se da un certo punto in poi diviene palese che qualcosa non quadra e che dettagli molto importanti ci vengono celati dall'autore. Ciononostante non si resta infastiditi ma anzi in vigile attesa che i tasselli mancanti vengano svelati( e questa sensazione l' ho avuta nonostante io avessi già visto il film e quindi in realtà già sapessi quello che c'era da sapere).

Per sommi capi la trama:
L'agente Ted Qualcosa, negli anni 50-60, viene mandato assieme ad un collega ad indagare sulla scomparsa di una pericolosa psicopatica, evasa da un manicomio criminale che si trova su un islola nel golfo di boston. Nell' ambiente opprimente dell'istituto, che è anche un avanguardistico centro di ricerca sulle patologie psichiatriche, i due poliziotti arrancano dietro una pista evanescente, scontrandosi colla follia degli internati e l' atteggiamento scarsamente collaborativo del personale, mentre si studiano tra loro per comprendere entrambi fino a che punto fidarsi l'uno dell'altro. Ben presto emergerà che oltre la fuga della paziente ci sono più importanti motivi personali, politici e scientifici che li hanno trascinati sull'isola, e che gli sviluppi degli eventi potrebbero rivelarsi inaspettati e pericolosi...

giudizio: decisamente un ottimo libro! 

Conigliomannaro ha scritto:

Ho letto la febbre del Ragno Rosso: semplicemente blasfemo.

è da intendersi come un commento positivo o negativo?

E adesso m'incazzo davvero!

Allora ho appena finito di leggere OCCHI DI BOTTONE (gesù dal titolo sembra la storia di un tossico di cocaina!) di Sylvia Waugh
il libro, veramente molto bello, parla di una famiglia di bambole di pezza giganti che un anziana signora (zia Kate) ha fabbricato per hobby e che alla sua morte prendono vita. Le bambole  riescono a farsi passare dal lontano proprietario di casa come inquilini in subaffitto e ad ereditare il contratto della casa. Inizia così una vita, in gran parte domestica, in cui queste bambole di pezza si fingono vere, ripetendo i gesti quotidiani degli esseri umani e imitandone le situazioni così bene che alla fine si convincono quasi di essere umane. Alcuni di loro hanno un lavoro e escono di casa, sebbene sempre molto infagottati o di notte, e in finale quella che viene descritta, seppur coi fantasici particolari del caso, è la vita di questa famiglia nella sua routine e nei rapporti interpersonali, e su come tutto venga sconvolto dall'annuncio che il nuovo padrone di casa (il vecchio è da poco deceduto) è intenzionato, dopo 40 anni da che hanno rilevato l'affitto, ad andarli a conoscere, rischiando di scoprirne il segreto.

La creazione dei singoli personaggi, dal punto di vista fisico ma soprattutto caratteriale, è di un accuratezza ed efficacia tale da rendere il romanzo da antologia, e difatti ha vinto diversi premi ed è stato proposto come libro di narrativa per le scuole dell'obbligo. L'atmosfera fantastica è ben curata e accattivantema ma resta sullo sfondo di dinamiche e problematiche molto reali e concrete, e nel complesso è un ottimo libro per ragazzi, anche se come ho scoperto di persona può essere un piacevolissimo intrattenimento anche per gli adulti dato che i temi sono trattati in maniera  abbastanza matura.
Un libro che consiglio a tutti.

Ora io dico, date tutte queste premesse, aggiunto che l'autrice è stata riconosciuta come ottima scrittrice a livello internazionale e che le sue opere sono state tradotte in ben 17 lingue, perfino in giapponese! e che le vendite da noi siano andate più che bene (l'edizione che ho io in prestito è del 1995 e continuano a ristamparlo),secondo voi è normale che i 4 volumi successivi che completano la serie in italia NON VENGANO PUBBLICATI O CHE SE LO SONO MAI STATI NON NE È RIMASTA TRACCIA?
NO DICO EDDAI CAZZO! ITALIANI FINO ALL'ULTIMO!!!         


e poi...voglio sapere come prosegue 

EGO ha scritto:

Questo è uno stratagemma che non mi piace, anche se qui non è fastidioso come invece lo è negli ultimi volumi della Torre Nera.

ma a quanti libri è arrivata quella serie? io non l'ho mai iniziata perchè c'ho la paranoia che king da un momento all'altro stira le gambine e mi lascia in mezzo a una mastodontica saga che non vedrà mai fine