Ald ha scritto:

ego che ne pensi de L'ombra dello scorpione? l'hai letto?

io si, e l'ho praticamente divorato, bello, complesso dal punto di vista dei personaggi, ben sviluppato, pieno di situazioni interessanti. Ho letto da qualche parte che è stata la rivisitazione di King del Signore degli anelli, e devo dire che ci sono in effetti diverse situazioni che richiamano il signore degli anelli, per esempio Pattume che ricorda Gollum. Ma a parte forse proprio la traccia iniziale e qualche sprazzo qua e la, in fondo direi che abbastanza originale.

Devo dire però che m'è piaciuto molto di più It, in It c'era più tensione e sicuramente c'era molta più paura, senza considerare che per la sua stessa natura It permetteva una più facile immedesimazione coi personaggi, alla fine è una fantastica parabola sulla crescita, e tutti siamo passati attraverso certe dinamiche. Sarei curioso di rileggerlo oggi per confrontarmi con la parte dove i protagonisti sono diventati adulti.

Ald ha scritto:

ego che ne pensi de L'ombra dello scorpione? l'hai letto?

L'ho letto anni fa. Di recente l'ho ricominciato e sono arrivato fino a dove praticamente inizia l'"esodo" dei vari protagonisti. Me lo ricordo solo a grandi linee, e all'epoca lo trovai un po' più lungo del necessario.

kingfede ha scritto:

EGO ha scritto:

L'ho letto anni fa. Di recente l'ho ricominciato e sono arrivato fino a dove praticamente inizia l'"esodo" dei vari protagonisti. Me lo ricordo solo a grandi linee, e all'epoca lo trovai un po' più lungo del necessario.

E pensare che se non sbaglio King l'ha pure allungato in una seconda edizione... è un suo vizio!

No dài, questo non è vero! La realtà è che il libro fu pubblicato intorno al 1980 in una versione praticamente dimezzata, di cui vennero tagliate circa 400-500 pagine per esigenze editoriali. L'attuale edizione non è un Director's Cut, bensì la Complete and Uncut, proprio a dimostrare che non ci sono state aggiunte, ma anzi ci furono dei tagli enormi. King comunque in molti suoi libri ha rivelato che, per molti autori di mestiere, al libro finale si arriva tagliando circa il 10% della bozza iniziale, che è tipicamente troppo lunga.

(poi che in molti casi King sia troppo prolisso e dettagliato di suo è un altro discorso, ma per esempio di It non credo che taglierei molto).

Resto comunque curioso di leggere un giorno la versione tagliata: in rete se ne trovano parecchie copie.

Conigliomannaro ha scritto:

Non mi ricordo più in quale raccolta era ma il racconto che a me è piaciuto di più è stato Stanza 1408

finito di leggere ora ora
niente da dire un buon racconto, anche se l'espediente utilizzato dal secondo capitoletto di sovrapporre la narrazione nel passato, con quella nel presente  (attraverso l'utilizzo del nastro registrato dal protagonista) non l'ho trovata granchè: alla fine non aggiunge nulla e spezza un poco il ritmo. Buona l' introduzione col personaggio del portiere che è studiatamente lenta e crea suspence, e buona anche il crescendo allucinatorio del protagonista nella stanza, dove tra le righe ancora una volta fa capolino lovecraft (le forme e gli angoli indescrivibili sono un tema ricorrente del maestro di providence).

nel complesso, per quel che ricguarda gli eventi, è molto diverso dal film, nel quale però è mantenuta grosso modo la trama e lo spirito, e difatti come ammette lo stesso king, nella prefazione al racconto nella raccolta che possiedo: E' un buon film perchè ti tiene col fiato sospeso senza disgustarti con effetti splatter

Non sono male nemmeno:
Bouvard e Pécuchet  di Flaubert e A Rebus di  K. Huysmans. Avvertenza vanno presi a piccole dosi perché letti tutti d'un fiato stufano: stanno sempre un po' a battere gli stessi due (o tre) tasti. Forse però quello di Flaubert è un po' più sorprendente, nel senso che se non fai caso al fatto che i due protagonisti passano da un fallimento all'altro facendo a pezzi un topos dopo l'altro e ti concentri sulla mirabile serie di gags che è riuscito ad inanellare l'autore magari ti diverti anche.