l'ultimo racconto non è accio se non ti schifi
anche io ho trovato eccezionale N.
cmq a quanto pare questo topic può essere ribattezzato King e dintorni

ho letto da poco Stephen king goes to the movies una raccolta di racconti del maestro del brivido che sono stati trasposti in film, oltre a 1408 erano presenti anche:

Rita Haywhort e la redenzione di Shawshank (da cui è stato tratto le ali della libertà per il cinema) ottimo veramente.Al di là della trama, che in realtà non è granchè, qui quel che conta è proprio la scrittura: magistrale , parole da bersi d'un fiato!


Uomini bassi in soprabito giallo (da cui è stato tratto Cuori in atlantide x il cinema) interessante, ben scritto, come al solito pieno di dettagli allucinati, però c'è la sensazione del già visto, perche qualche tema secondario già veniva sfiorato in it

i figli del grano ( da cui è stato tratto grano rosso sangue) questo probabilmente se lo riscrivesse oggi (o meglio ancora 10 anni fa) potrebbe farne un capolavoro, il tema è ottimo, la tensione è palpabile... però il ritmo nella seconda metà diviene forzato, qualche trovata poco credibile, si vede insomma il talento affiancato dalla inesperienza

il compressore (trasposto al cinema come the mangler-la macchina infernale) stesso discorso de i figli del grano, anche se qui il racconto è proprio limitato dalla tematica (voglio dire che spessore si può dare ad u8n protagonista che è una stiratrice meccanica indemoniata?)

Conigliomannaro ha scritto:

Poi era bello il concetto di fondo: cioé il sovrannaturale che può saltare fuori da eventi casuali.

si si per carità, io stesso leggendolo ho pensato: ma guarda tu che bravo riesce a rendere terrorizzante perfino uno strumento banale. Quello che intendevo dire è che qui, rispetto ai figli del grano, secondo me la colpa di aver fatto un racconto non eccelso è meno attribuibile all'inesperienza e più al tema che offriva meno spunti di sviluppo.

Mi è arrivato oggi e ho appena iniziato a sfogliare "The last hero" di Terry Pratchett. Ho trovato in offerta su bookdepository la prima edizione cartonata (pagata oltretutto meno della versione economica successiva) e devo dire che è davvero una versione stupenda. Tavole gigantesche, carta di qualità e tutto il resto.

Le cronache degli attacchi erano quasi credibili: se avesse curato un pelino di più l'onomastica e se non avesse messo il dipinto con gli attacchi di zombie del 700 sarebbe stato quasi credibile: un dipinto del XVIII secolo non ce lo vedo molto: una lunetta scolpita si, un foglio di pergamena ancora ancora ma un dipinto no, via, tanto più in una zona dove questi materiali si degradano rapidamente come la frisia.
Ma in pratica il libro ti spiega che fin che sono attacchi di classe 1 o 2 ancora ancora te la cavi se hai un rifugio sicuro e se non fai le minchiate che fanno di solito nei film dell'orrore, se è un classe 3 o 4 in pratica sei morto: perché o ti uccidono gli zombie o ti uccide l'ambiente, cioé a un classe 3 o 4 se non sei un super esperto di sopravvivenza con una fortezza antizombie costruita nell'habitat in cui sei speciallizzato schiatti sicuramente, se al contrario le succitate condizioni sono soddisfatte è fortemente probabile che tu sia annichilito lo stesso.

grande lansdale!

la notte del drive-in e seguito. (uno di questi l'ho anche messo nella mia personale top ten tempo fa: https://www.librogame.net/index.php/for … 99&p=2